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A LUGLIO

Teologia del Corpo, ecco la settimana formativa

Continua il «Cammino del Bell’Amore», che ha lo scopo di divulgare la Teologia del Corpo di san Giovanni Paolo II. Famiglia, Chiesa, lavoro, biotecnologie, metodi naturali, educazione dei figli: sono i temi che verranno approfonditi in una settimana formativa a luglio, in provincia di Bergamo, con docenti di altissimo spessore. Aperte le iscrizioni.

Cultura 18_05_2022

Tra epidemie, guerre ed incipienti carestie, ogni tanto arriva una bella notizia. Prosegue il «Cammino del Bell’Amore», che ha come scopo la diffusione della Teologia del Corpo di san Giovanni Paolo II. Si tratta dell’insegnamento pontificio - su un unico argomento - più lungo nella storia della Chiesa, dedicato dall’amato Giovanni Paolo II all’amore umano nel progetto divino e chiamato proprio per questo «Teologia del Corpo». Ripercorriamo brevemente la genesi di questo Magistero.

Fin da giovane sacerdote, Karol Wojtyła aveva sempre dedicato un’attenzione particolare per i temi dell’amore, del matrimonio e della sessualità umana. A questi temi aveva dedicato il suo insegnamento presso l’Università Cattolica di Lublino e, da questo insegnamento, aveva tratto il testo Amore e responsabilità; se n’era occupato anche da attore e autore teatrale, ad esempio con il testo La bottega dell’orefice, dal quale è tratto un celebre film; per la loro diffusione aveva creato un gruppo informale, il cui collante erano vacanze e una fitta corrispondenza, chiamato Środowisko, cioè “ambiente”. Il giovane sacerdote e poi vescovo polacco era convinto che, nel matrimonio, fosse particolarmente evidente il piano di Dio per la salvezza dell’uomo.

Quando, dopo la pubblicazione dell’enciclica Humanae Vitae (25 luglio 1968), vide la spropositata reazione di alcuni ambienti ecclesiali (soprattutto statunitensi) di fronte alla riaffermazione da parte di Paolo VI della morale sessuale cattolica tradizionale, decise di dare il suo contributo in sostegno di quell’enciclica e, soprattutto, alla difesa di un impianto teologico, antropologico e biblico che riteneva corretto e utile. Lavorò per anni, con passione e impegno, a questo suo coraggioso progetto e pare che avesse con sé il materiale di studio anche quando, nel 1978, giunse a Roma per partecipare al conclave che elesse Albino Luciani, papa Giovanni Paolo I. Quello fu però un pontificato brevissimo: appena 33 giorni. Fu quindi indetto immediatamente un secondo conclave che portò all’elezione del primo papa non italiano dopo secoli: lo sconosciuto arcivescovo di Cracovia, Karol Wojtyła, che assunse il nome di Giovanni Paolo II. Dopo aver terminato il ciclo di catechesi iniziato dal predecessore, dedicato alle virtù, il neo-eletto pontefice cominciò ad esporre le sue riflessioni su quel tema così insolito: l’amore umano. Era nata la Teologia del Corpo.

Insegnamento sciaguratamente negletto, è però diffuso da un gruppo di studiosi innamorati di quello stupendo Magistero. I lettori della Nuova Bussola conoscono già questa splendida opportunità proposta dalla fondazione Veritas Amoris, dall’Associazione Sintotermico Camen, dalla Bottega dell’Orefice e dagli Sposi Carmelitani di Treviso; molti di essi hanno addirittura partecipato ai precedenti momenti formativi.

Tra i momenti proposti da questo cammino formativo c’è la settimana estiva che, quest’anno, si terrà a Spiazzi di Gromo (BG) da domenica 24 a sabato 30 luglio. La settimana è dedicata all’intera famiglia, sposi e bimbi, e prevede per gli adulti una serie di interventi di altissimo livello e spessore.

Lunedì 25 luglio la professoressa suor Alexandra Diriart, docente presso l’Istituto Giovanni Paolo II, tratterà del tema «La Chiesa: comunione degli stati di vita».

Martedì 26 sarà il turno del professor Marco Brusati, dell’Università degli Studi di Firenze, che tratterà il tema «Famiglia, società e lavoro».

Mercoledì 27 il professor don Alberto Frigerio, docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano, affronterà la questione «Corpo, relazioni e biotecnologie».

Giovedì 28 sarà il turno del dottor Michele Barbato, presidente del Camen: si occuperà della regolazione naturale della fertilità.

Venerdì 29 interverrà la professoressa Maria Luisa Di Pietro, docente presso l’Università Cattolica di Milano, che parlerà della famiglia come «Santuario della vita: dal generare al prendersi cura».

Infine, sabato 30 luglio, il professor Furio Pesci, dell’Università La Sapienza di Roma, affronterà il tema dell’educazione dei figli.

La giornata sarà strutturata in questo modo:

- Santa Messa e lezioni al mattino;

- pomeriggio libero;

- Santo Rosario prima di cena;

- un breve momento di adorazione eucaristica dopo cena;

- serata libera in compagnia.

Per tutta la settimana sarà presente almeno un sacerdote. Per i bambini verrà proposto un percorso di formazione adatto a loro, in forma ludica. È già possibile iscriversi tramite il sito http://www.camen.org/.