Benedetto teste (innocente) in Baviera. In Francia 11 vescovi nei guai
Ratzinger è disposto a difendersi, presso un tribunale della Baviera, dall’accusa di aver coperto l’ex prete pedofilo Hullermann. Un’accusa più volte smontata, fin dal 2010. Problemi anche per la Chiesa francese, dove sono 11 i vescovi – compreso il card. Ricard – ad aver guai con la giustizia sul fronte abusi.
- LA MACCHINA DEL FANGO CONTRO RATZINGER
Monsignor Santier, molestatore ma "sinodale"
Esplode il caso del vescovo colpevole di atti sessuali in confessione, ora sanzionato dalla Santa Sede e chiuso in un convento. Accuse ammesse e confermate, ma uno dei suoi successori tiene a sottolineare che «ascoltava tutti, come dimostrato dall’approccio sinodale».
Il “canonico” Macron
Il presidente francese è tornato in Laterano, dove nel 2018 ha ricevuto il titolo di protocanonico, in virtù di una storia antichissima, sopravvissuta persino alla laïcité.
Francia: islamisti all'assalto delle scuole
Parla l'autore del famoso (ma ignorato) "rapporto Obin", commissionato da Chirac nel 2004, che già allora rilevava la presenza forte dell'islam militante nelle scuole francesi. Oggi, a due anni dalla decapitazione del professor Paty, la situazione è ancora peggiore e i professori, per paura, non parlano.
La Francia boccia il “diritto costituzionale” all’aborto
La proposta della sinistra francese di “blindare” l’aborto inserendolo nella Costituzione è stata bocciata dalla maggioranza di destra. Un segnale importante sullo scenario internazionale, in particolare per il nascente governo italiano, ma con analogie e differenze.
Francia: le influencer lanciano la moda del velo islamico
Nella Parigi di Macron decine e decine di account tra Instagram e Tik Tok sponsorizzano le studentesse in hijab, una divulgazione sui generis che contempla anche trucchetti utili ad aggirare le regole che vietano il velo in classe. Mentre in Iran c’è chi perde la vita per averlo anche solo indossato male.
Allarme europeo (in malafede) sulla Meloni
La prospettiva di un'Italia governata dal centrodestra (a guida FdI) ridesta paure strumentali agitate da media e governi europei (mentre Polonia e Ungheria si congratulano). Usa e Russia sono disponibili a collaborare con il prossimo governo italiano, che avrà la responsabilità di giocare un ruolo attivo per la pacificazione.
Lapid cerca la pace in Giordania, Abbas in Francia
Il premier israeliano Yair Lapid è volato in Giordania per un incontro con il re Abdullah. Gli propone un'alleanza fra Israele e regni arabi sunniti, ma il monarca hashemita risponde che la priorità è una soluzione per la Palestina. Il cui presidente Abbas vola a Parigi per cercare appoggi dall'Ue, non dagli Usa.
Macron-Le Pen, un dibattito noioso. I cattolici si dividono
Il dibattito televisivo fra i due candidati delle elezioni francesi di domenica prossima finisce per annoiare, per i suoi tecnicismi e la scarsa grinta della sfidante Le Pen. Macron, arrogante e paternalista. Cattolici divisi. La Croix si schiera con Macron e fa suoi i temi della massoneria: principi della Repubblica sopra quelli non negoziabili.
"Esfiltrati": insegnanti in fuga dal radicalismo islamico
La decapitazione di Samuel Paty, il professore assassinato perché accusato di aver mostrato in aula le vignette su Maometto, è solo l'evento più eclatante. In Francia sono sempre di più i casi di insegnanti (a tutti i livelli di istruzione) minacciati di morte ed "esfiltrati", cioè costretti a cambiare località o a rinunciare all'insegnamento.
Migranti, la crisi della Manica conferma i limiti dell’Ue
Con la morte di una trentina di migranti che tentavano di attraversare la Manica, si è aggravata la diatriba anglo-francese. Londra lamenta l’arrivo dalla Francia, in meno di un anno, di oltre 26.000 clandestini. L’ennesima crisi che mostra la mancanza di una politica chiara dell’Ue a difesa dei confini.
Violenza contro i cristiani. Ecco la mappa dell'odio in Europa
Nel rapporto annuale dell'OSCE emerge una violenza crescente contro i cristiani. Attacchi alle chiese, vandalismi, furti e aggressioni contro fedeli e sacerdoti: sono 981 gli incidenti documentati per il 2020, un incremento del 40% rispetto all'anno precedente. Stavolta il Paese in cui si sono commesse più aggressioni non è la laicista Francia, ma la cattolica Polonia, dove i cristiani sono stati vittime della violenza di militanti abortisti ed Lgbti. La deriva europea non risparmia nemmeno l'Italia.