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INTERVISTA

«Solo lo Spirito Santo può salvarci da calamità e guerre»

L’attuale quadro mondiale mostra che oggi è «più che mai necessario diffondere la potente preghiera della Signora di tutti i Popoli». Una preghiera profetica, come l’inizio della guerra in Ucraina ha reso evidente. La Bussola intervista padre Gabriel Heinzelmann, rettore della Cappella di Amsterdam dove il 28 maggio si terrà l’annuale Giornata internazionale di Preghiera.

Ecclesia 26_05_2022

Oggi, più che mai, constatiamo quanto sia necessario che lo Spirito Santo abiti nei cuori di tutti i popoli «affinché siano preservati dalla corruzione, dalle calamità, dalla guerra». Questo è il cuore della preghiera della Signora di tutti i Popoli, una preghiera trinitaria in cui si invoca la Madonna come nostra Avvocata presso Dio. È noto il legame che c’è tra questa orazione e le presunte apparizioni di Amsterdam (1945-1959). Ma va subito ricordato che la Congregazione per la Dottrina della Fede (Cdf) - a fine 2020, dopo una vicenda durata mesi e che ha a sua volta radici più lontane - ha riespresso un giudizio negativo sulla soprannaturalità delle apparizioni; al tempo stesso, tuttavia, la Cdf ha ridato il suo permesso a diffondere la preghiera e l’immagine della Signora di tutti i Popoli, riconoscendo la bontà del culto, da tenere appunto separato da presunte apparizioni e relativi messaggi.

È nel solco di questa obbedienza che anche quest’anno si svolgerà la Giornata di Preghiera in onore della Signora di tutti i Popoli, che inizierà alle 9 di sabato 28 maggio e culminerà nella Messa solenne delle 17 presieduta dal vescovo di Haarlem-Amsterdam, Jan Hendriks; concelebrerà il vescovo emerito Jozef Punt. Si potrà seguire tutto in diretta streaming (vedi qui il programma completo).

La Bussola ha intervistato padre Gabriel Heinzelmann, rettore della Cappella di Amsterdam dove si trova il quadro originale della Signora di tutti i Popoli.

Padre Gabriel, può dirci innanzitutto come sono nate le Giornate di Preghiera?
Il 31 maggio 1996 il vescovo di Haarlem-Amsterdam, Henricus Bomers, con il suo vescovo ausiliare Jozef Punt, ha autorizzato ufficialmente la venerazione di Maria con il titolo di «Signora di tutti i Popoli». Per questo un anno dopo, il 31 maggio 1997, abbiamo organizzato ad Amsterdam la prima Giornata internazionale di Preghiera. Quando mons. Bomers ha visto i 5.000 pellegrini provenienti da 49 Paesi, ha esclamato: «Incredibile, incredibile!». Ad Amsterdam sono seguite altre sei Giornate internazionali di Preghiera con la partecipazione di cardinali, decine di vescovi e migliaia di fedeli provenienti da oltre 70 nazioni. Inoltre, ogni anno in molti Paesi si celebrano le Giornate nazionali di Preghiera: solo in Germania, nel 2020, se ne contavano 17! A causa della pandemia, la Giornata di Preghiera 2020 è stata trasmessa per la prima volta in streaming dalla Cappella di Amsterdam ed è stata seguita in 99 Paesi.

Eucaristia e Maria: le Giornate sottolineano l’importanza di questo connubio...
«Ad Jesum per Mariam!». Sì, Maria ci ha sempre guidato al suo Figlio divino, alla Santa Eucaristia. In questo contesto, vi ricordo che Amsterdam è una città mariana eucaristica. Un miracolo eucaristico, il famoso Mirakel, ebbe luogo nel 1345; anche l’immagine originale della Madre di tutti i Popoli si trova qui nella visitatissima Cappella, dove ogni giorno c’è la possibilità di adorare e partecipare alla Santa Messa. Durante ogni Giornata di Preghiera della Signora di tutti i Popoli - sempre presieduta da un cardinale o da un vescovo - la Santa Eucaristia è al centro. E al termine della giornata - alla quale, qualche volta, hanno partecipato 25 vescovi e oltre 100 sacerdoti - tutti recitano solennemente la consacrazione a Maria, uniti intorno all’immagine solennemente ornata.

Lei serve nella Cappella della Signora di tutti i Popoli dal 1997. Quali frutti ha potuto constatare dalle Giornate di Preghiera?
I frutti delle Giornate di Preghiera sono molto vari e solo Dio li conosce in tutta la loro portata. Ogni anno, i credenti ci assicurano che tornano a casa soddisfatti, confortati e rafforzati nella fede e nella fiducia. Sentiamo ripetutamente parlare di conversioni, riconciliazioni matrimoniali, molti si confessano, spesso per la prima volta dopo anni. I pellegrini riferiscono spesso di aver compreso, in questo luogo, il valore e quindi il significato della sofferenza e di aver “imparato” ad accettare la propria sofferenza e ad unirla alla Passione di Gesù, cosa che ha permesso a molti di sperimentare una pace profonda. Molti giovani hanno anche riconosciuto la loro vocazione alla vita consacrata o hanno incontrato il loro futuro coniuge durante le Giornate di Preghiera. Molte persone di altre fedi, non credenti e anche credenti hanno sperimentato per la prima volta Maria come loro madre. Alcuni malati hanno trovato la guarigione e alcune coppie hanno visto realizzarsi il desiderio di avere bambini.

Come procede la diffusione della preghiera e dell'immagine? C’è un elenco dei Paesi e delle lingue in cui sono già state diffuse?
La “preghiera di Amsterdam” è disponibile in 51 lingue e ha l’imprimatur di molti vescovi; altre traduzioni sono in preparazione. In molti Paesi, sempre più vescovi, sacerdoti, religiosi, fedeli e persone di buona volontà partecipano alla diffusione della preghiera e dell’immagine, anche attraverso Internet e i social media. Tutti sono invitati a partecipare a questa azione, anche i bambini sono spesso molto creativi. In molti luoghi, il quadro pellegrino “fa visita” a famiglie e gruppi di preghiera, parrocchie e conventi, scuole, ospedali, case di riposo e persino carceri. Uno dei frutti più belli della diffusione dell’immagine è Akita, in Giappone: all’inizio degli anni ‘60, il superiore dei Servi della Santa Eucaristia ricevette un’immaginetta giapponese da un sacerdote tedesco. Come segno di ringraziamento per la guarigione della maestra delle novizie, fecero scolpire da un artista buddista una statua della Signora di tutti i Popoli, che pianse 101 volte. Oggi, in Giappone, Akita è il luogo di pellegrinaggio mariano!

La preghiera è nota ormai da più di 70 anni. Possiamo dire che oggi, per quanto sta avvenendo sulla scena mondiale, sta rivelando tutta la sua portata profetica?
L’attuale situazione mondiale ci mostra chiaramente quanto siamo lontani dalla pace globale e che è quindi più che mai necessario diffondere questa potente preghiera della Signora di tutti i Popoli con un’azione mondiale. In effetti, dall’inizio della guerra in Ucraina, abbiamo registrato una grande richiesta di immagini di preghiera. Mai prima d’ora la guerra è stata così vicina all’Europa e molti ci scrivono: «Ora capisco quanto sia importante questa preghiera». Quando sono crollate le Torri Gemelle a New York, in pochi giorni sono state distribuite 10.000 immagini con la preghiera; e quando migliaia di soldati statunitensi sono dovuti andare in guerra in Iraq, tutti hanno accettato con gratitudine la «peaceprayer», come l’hanno chiamata, dicendo: «Questo è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno... per essere preservati dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra!».

Nella preghiera chiediamo a Gesù di mandare «ora» il Suo Spirito. Possiamo scorgervi un legame con la nuova Pentecoste annunciata da alcuni santi dei nostri tempi?
Per chiunque reciti sinceramente la preghiera della Signora di tutti i Popoli e invochi la venuta dello Spirito Santo, «... manda ORA il tuo Spirito sulla terra», questo dono divino sarà sperimentato ORA, come una «Piccola Pentecoste dell’Amore». Come lo Spirito Santo, l’Amore, scese sulla Chiesa primitiva in preghiera, riunita intorno a Maria nella prima Pentecoste nel Cenacolo, così ORA, nel nostro tempo, lo Spirito Santo può essere nuovamente riversato su tutti i popoli e condurli in una nuova era di grazia. Tuttavia, questa «nuova Pentecoste» avrà luogo solo quando restituiremo a Maria, la Sposa dello Spirito Santo, il posto centrale che le spetta nella Chiesa secondo il piano di salvezza di Dio e quando tutti i popoli si riuniranno in preghiera attorno alla Madre. Questa connessione interiore «preghiera-Maria-effusione dello Spirito Santo» è stata meravigliosamente compresa dai santi, ad esempio nel XX secolo dalla beata messicana Conchita Cabrera de Armida, che ha dato la sua vita per una «nuova Pentecoste». Sono fermamente convinto che per i nostri tempi difficili, in cui regnano ovunque corruzione, calamità e guerra, la preghiera di Amsterdam sia di grande attualità e un modo divino per implorare la «nuova Pentecoste», il rinnovamento dei cuori e della Chiesa.

***
Signore Gesù Cristo,
Figlio del Padre,
manda ora il Tuo Spirito
sulla terra.
Fa’ abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i Popoli,
affinché siano preservati
dalla corruzione, dalle calamità
e dalla guerra.
Che la Signora di tutti i Popoli,
la Beata Vergine Maria,
sia la nostra Avvocata.
Amen.