Quando la sinistra voleva le Brigate anti-Gheddafi
E adesso, dopo che Romano Prodi ha dato il via alle confessioni post mortem (di Gheddafi), eccoli tutti a dire noi l’avevamo detto. Da destra a sinistra è un solo e (quasi) unico autodafé: che errore aver abbattuto il colonnello tripolino e aver creduto alla colossale balla delle primavere arabe.
L'Italia va alla guerra in Libia? Ecco come
Quando i miliziani jihadisti hanno conquistato Sirte, minacciando da vicino il nostro paese, i ministri di Esteri e Difesa non avevano esitato a parlare di possibile intervento armato. Poi il governo ha fatto marcia indietro. Tuttavia un intervento è nell'interesse dell'Italia.
L'Egitto risponde all'uccisione dei cristiani di Stefano Magni
Pompei, i crolli non suscitano più proteste
Pompei continua a registrare crolli. E qualcuno, come Raffaele Calabrò di Area Popolare, rivolge interrogazioni parlamentari al governo. Le risposte del ministro Franceschini sono vaghe e rassicuranti. Era ben altro il suo atteggiamento, quando al suo posto c'era Bondi.
La "pistola fumante" di Ferrara contro Francesco
Un cartello innalzato alla manifestazione londinese degli islamici che dice: "Se parli male di mia madre ti do un pugno. Firmato Pope Francis". E questo basta a Giuliano Ferrara per riprendere la sua ossessiva crociata contro Papa Francesco, accusato addirittura di coprire i killer di Charlie Hebdo.
Il berlusconismo è vicino al capolinea
Ennesima scissione in vista per Forza Italia, perché la lite fra Fitto e Berlusconi diventa seria. Eppure l'impianto del centro-destra potrebbe reggere ancora, perché il governo Renzi ha ancora bisogno del suo appoggio. Solo una sconfitta nelle prossime elezioni amministrative, invece, causerebbe il collasso e la fine del berlusconismo.
C'è persino chi rimpiange Mare Nostrum
C'è chi, dopo l'ultima tragedia in mare, vorrebbe ripristinare l'operazione Mare Nostrum per il salvataggio degli emigranti nel Mediterraneo. Ma l'azione della Marina Militare, per quanto encomiabile, non ha risolto il problema: gli scafisti sono partiti in numero ancora maggiore. L'unica soluzione realistica resta quella dei respingimenti.
Cambiare casacca è un diritto. Capito Salvini e Grillo?
Dall’inizio della legislatura, circa due anni fa, ben 173 parlamentari hanno cambiato casacca e sono approdati a partiti diversi da quelli con i quali erano stati eletti. Non è una novità. C’è chi grida allo scandalo, ma questo è un diritto garantito dalla Costituzione che nega il vincolo di mandato parlamentare.
Ma la Costituzione non parla di diritti civili
Garantire la Costituzione – afferma il neo Presidente - significa libertà. Libertà come pieno sviluppo dei diritti civili, nella sfera affettiva. Eppure la Costituzione riconosce i diritti naturali, che sono pre-esistenti allo Stato. Non diritti civili (all'eutanasia, all'aborto, alle "nozze" gay) creati dallo Stato per soddisfare i desiderata di alcuni.
Sinistra e destra unite nelle scemenze sulla Chiesa
Il solito Augias sulla solita Repubblica rispolvera il rogo di Giordano Bruno. Più o meno fa la pur brava Fiamma Nirenstein sul Giornale. Che cosa li accomuna? Le solite fandonie sul Medioevo, le Crociate, il rogo di Giordano Bruno e degli eretici. Insomma, l’Isis brucia vivo un pilota e questi laici illuminati accusano la Chiesa.
Il Patto del Nazareno è rotto? Solo a parole
Dopo l'elezione del Presidente, Renzi ha ricompattato il Pd, assorbito i dissidenti grillini e Scelta Civica. Dunque sembra poter fare a meno del sostegno di Berlusconi. Ma è così? In Senato, il governo ha ancora bisogno dei voti del centrodestra. E le riforme di Renzi non si fanno con i massimalisti del Pd...
Ideona per Pisapia: una tassa Kabobo su tutti i criminali
Adam “Mada” Kabobo, il ghanese che a Milano uccise a colpi di machete tre personei, oltre a scontare 20 anni di carcere, dovrà risarcire il Comune di Milano per il danno arrecato all’immagine della città. Una sentenza che potrebbe far comodo alla giunta di sinistra di Pisapia: una tassa speciale sulla criminalità.
Cannabis terapeutica, un possibile cavallo di Troia
La Toscana avvia un progetto-pilota di fabbricazione di farmaci derivati dalla cannabis nello stabilimento chimico-militare di Firenze. Lo scopo è medico, ma non c'è ancora un'evidenza abbastanza solida per capirne gli effetti. In compenso esiste la possibilità che si trasformi in un pretesto per liberalizzare la marijuana.