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riti papali

Le celebrazioni del Papa, un calendario fitto fino a gennaio

Dalla proclamazione di Newman dottore della Chiesa ai battesimi amministrati nella Sistina, passando per gli appuntamenti giubilari e la chiusura della Porta Santa.

Borgo Pio 01_10_2025
LaPresse  (AP Photo/Gregorio Borgia)

L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha reso noto il fitto calendario che attenderà Leone XIV tra novembre e gennaio. Alle feste "comandate" si sovrappongono gli eventi giubilari, che culmineranno con la chiusura della Porta Santa.

Il primo appuntamento sarà il 1° novembre con la solennità di Ognissanti nella quale il Papa conferirà il titolo di dottore della Chiesa a san John Henry Newman, in concomitanza con il Giubileo del mondo educativo, come annunciato dallo stesso Leone XIV al termine dell'Angelus di domenica scorsa.

Il 3 nella Basilica vaticana la Santa Messa in suffragio del defunto Romano Pontefice Francesco e dei cardinali e vescovi defunti nel corso dell’anno: non più, quindi, una Messa apposita celebrata a ridosso dell'anniversario della morte del predecessore (così avveniva fino alla beatificazione di Giovanni Paolo II), suffragato invece insieme ai cardinali e vescovi defunti, come già fatto da Francesco per Benedetto XVI nel 2023 (ma non nel 2024).

Il 9 novembre il Papa tornerà in Laterano per la solennità della Dedicazione della Basilica Lateranense, mentre il 16 in San Pietro celebrerà il Giubileo dei Poveri e il 23 il Giubileo delle Corali nella solennità di Cristo Re, che conclude l'anno liturgico.

L'8 dicembre per la prima volta Prevost renderà omaggio all'Immacolata in Piazza di Spagna.  Il Papa metà statunitense e metà peruviano non poteva tralasciare la memoria della Madonna di Guadalupe, il 12 dicembre in San Pietro. Il successivo appuntamento pre-natalizio, sempre nella Basilica vaticana, sarà il 14 per il Giubileo dei Detenuti.

La Messa della notte di Natale tornerà all'orario consueto, alle 22 del 24 dicembre (per concludersi intorno a mezzanotte), dopo l'anticipo degli anni scorsi dettato dalle condizioni di salute di Francesco. L'indomani la Messa del giorno e la benedizione Urbi et Orbi: sarà la seconda volta per Leone XIV, dopo la prima benedizione Urbi et Orbi impartita l'8 maggio, appena eletto.

L'anno si conclude con i primi vespri e il Te Deum del 31 dicembre e l'anno nuovo sarà posto sotto la protezione della Madre di Dio con la Messa del 1° gennaio. Il 13, festa del Battesimo del Signore, alcuni bambini riceveranno il battesimo nella Cappella Sistina per mano di Leone XIV, che alcuni giorni prima, nella solennità dell'Epifania, chiuderà la Porta Santa aperta da Francesco il 24 dicembre 2024, concludendo questo "giubileo dei due Papi" – circostanza che non si verificava dal 1700.