Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Guido Maria Conforti a cura di Ermes Dovico
Migrazioni
a cura di Anna Bono
Profughi afghani

I confini della Grecia resteranno invalicabili

Lo ha detto il ministro della protezione dei cittadini annunciando che la barriera al confine con la Turchia è stata consolidata nell’eventualità di ondate di profughi dall’Afghanistan

Migrazioni 22_08_2021

La Grecia si sta preparando all’eventualità che arrivi una ondata di profughi dall’Afghanistan. Il ministro della protezione dei cittadini, Michalis Chrissochoidis, ha annunciato che la recinzione lungo il confine con la Turchia, iniziata con un primo tratto lungo 12,5 chilometri nel 2014 e prolungata nei mesi scorsi con la costruzione di altri 26 chilometri, è stata rafforzata e dotata di un nuovo sistema di sorveglianza elettronico ad alta tecnologia. “Non possiamo aspettare passivamente un possibile impatto – ha detto il ministro 20 agosto mentre era in visita alla regione di confine di Evros – i nostri confini resteranno invalicabili”. Questa dichiarazione è la risposta alla richiesta del presidente turco Recep Tayyip Erdogan ai paesi europei di assumersi la responsabilità degli emigranti afghani. Durante una conversazione telefonica con il primo ministro greco Kyruakos Mitsotakis, il presidente Erdogan ha detto che un forte aumento delle persone che lasciano l’Afghanistan potrebbe rappresentare una difficile sfida per tutti: “una nuova ondata migratoria è inevitabile – ha aggiunto – se in Afghanistan e in Iran non saranno presi i provvedimenti necessari”. L’anno scorso la Grecia aveva bloccato le richieste di asilo e aveva rafforzato il livello di deterrenza alle frontiere dopo che il presidente Erdogan aveva detto che la Turchia apriva le porte agli emigranti diretti verso l’Unione Europea. Dall’inizio dell’anno sono entrati in Grecia 4.718 emigranti illegali contro i 34.121 arrivati in Italia e i 18.453 in Spagna. 1.609 emigranti sono arrivati via mare e 3.109 via terra. Nel 2020 sono arrivati in Grecia 9.714 emigranti illegali via mare e 5.982 via terra, per un totale di 15.696, mentre gli arrivi in Italia, tutti via mare, sono stati 34.154.