Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Alessio a cura di Ermes Dovico

Esteri


Riad a guardia dei diritti che non riconosce
ONU

Riad a guardia dei diritti che non riconosce

Esteri 24_09_2015

Incredulità, stupore e rabbia fra le famiglie dei condannati a morte in Arabia Saudita. Ora il loro aguzzino è stato nominato dall'Onu alla presidenza del comitato di esperti dei diritti umani. L'Arabia Saudita non riconosce nemmeno formalmente i diritti umani.


Pronto il governicchio di Tsipras. Scopo: sopravvivere
GRECIA

Pronto il governicchio di Tsipras. Scopo: sopravvivere

Quasi pronto il nuovo governo di Tsipras. Ma la Grecia non cambierà la politica adottata fino a oggi: accettare i prestiti, senza però accogliere del tutto le imposizioni sul bilancio, spendendo sempre più di quel che è in grado d'incassare. Il che vorrà dire, in soldoni, sopravvivere per i prossimi anni a spese dell'Europa. 


Cuba e Venezuela hanno bisogno di un miracolo
SUD AMERICA

Cuba e Venezuela hanno bisogno di un miracolo

Papa Francesco, a Cuba, ha lasciato un messaggio di speranza. Ma è stato anche molto attento a non parlare direttamente di politica, in un regime comunista che dura da 50 anni. Si è parlato anche, a Cuba, di riconciliazione nel Venezuela, la "Siria del Sud America", con 260mila cristiani uccisi in tempo di pace. 


L'Isis non basta. Altre disgrazie per la Libia
MEDITERRANEO

L'Isis non basta. Altre disgrazie per la Libia

Esteri 21_09_2015

Come se non bastasse l'Isis e la presenza di due governi che si contendono la legittimità, in Libia sta nascendo un terzo parlamento. E' un consiglio tribale che si ripropone di rappresentare i clan libici. Il nuovo organismo finirà per rendere ancora più caotica la situazione. E renderà più facile il compito ai jihadisti.


Tsipras rivince, 
per la Grecia 
sono nuovi guai
ELEZIONI

Tsipras rivince, per la Grecia sono nuovi guai

Sembrava dovesse essere la sua Caporetto, e invece Alexis Tsipras ha finito per pareggiare. Non col centrodestra di Nea Demokratia, che i sondaggi davano a pari con Syriza e gli ultimi exit poll di ieri pomeriggio addirittura in vantaggio di tre punti, bensì col proprio risultato dello scorso gennaio: a metà dello scrutinio era a circa il 35,5%, poco sotto il 36,34% delle scorse elezioni.

 


La polveriera turca rischia di esplodere
CONFINI EUROPEI

La polveriera turca rischia di esplodere

La Turchia, da cui arriva il grosso dell'ultima ondata di profughi in Europa, è diventata una polveriera pronta a scoppiare. Nell'Est e nel Sud dell'Anatolia è scoppiata di nuovo la guerra contro i curdi. In questa situazione, Erdogan si appresta alle elezioni anticipate di novembre con un piglio sempre più autoritario.


DIRITTI UMANI

Le Damas de blanco che il Papa non potrà vedere

Scendono ogni domenica in piazza in silenzio, vestite di bianco, e puntualmente vengono arrestate per essere rilasciate dopo qualche ora. Sono le cattoliche Damas de Blanco: mogli, figlie e sorelle di detenuti rei solo di non essere comunisti. E che ci ricordano che a Cuba sui diritti umani non si fa un passo avanti.


I russi intervengono in Siria pensando al Caucaso
MEDIO ORIENTE

I russi intervengono in Siria pensando al Caucaso

Esteri 19_09_2015

I russi stanno aumentando la loro presenza nella Siria occidentale, anche con mezzi di terra. Potrebbe essere il preludio di un intervento più ampio. L'obiettivo principale di Mosca è quello di proteggere le basi nel Mediterraneo e salvare il regime di Assad. Ma c'è un altro motivo: la crescita della jihad caucasica.


Yemen,
la tragedia
che non si vede
ISLAM

Yemen, la tragedia che non si vede

Esteri 19_09_2015

La guerra civile yemenita è entrata nel suo settimo mese, ha già provocato 4500 morti, di cui la metà civili. Al Qaeda rialza la testa e a farne le spese è la piccola comunità cristiana. Ma nessuno ne parla. Perché è il "cortile di casa" dell'Arabia Saudita e Riad, nel suo braccio di ferro con l'Iran e le milizie sciite locali, ha l'autorizzazione a fare tutto ciò che vuole.


Rohingya, il popolo dei profughi che nessuno vuole
IL CASO

Rohingya, il popolo dei profughi che nessuno vuole

Nel momento in cui il tema “immigrazione” e “profughi” è all’attenzione internazionale la situazione dei boat people rohingya è davvero paradossale. Sono una  minoranza musulmana di un Paese ufficialmente buddista (Myanmar) sono sempre stati oggetto di pogrom e persecuzioni da parte del regime. 


Il presepe non è reato. Sconfitta (per ora) la laicité
FRANCIA

Il presepe non è reato. Sconfitta (per ora) la laicité

Il Presepe raffigura quanto di più innocuo e inoffensivo ci sia al mondo. Eppure, la cronaca dice il contrario. Il tribunale di Montpellier, ad esempio, ha recentemente assolto il sindaco di Béziers, Robert Ménard. E di quale reato era accusato? Tenetevi: per Natale aveva fatto il presepe nell’ingresso del Comune. Appunto.


La Moldova scende in piazza sognando l'Ue
UN NUOVO MAIDAN

La Moldova scende in piazza sognando l'Ue

Decine di migliaia di persone accampate in piazza a Chisinau per chiedere le dimissioni di governo e presidente. La causa è un gigantesco furto: 1 miliardo di dollari sparito dalle tre principali banche del paese. I manifestanti chiedono trasparenza e garanzia dei diritti. Sognano l'Ue, ancora vista come una terra di diritti e opportunità.