Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico
Migrazioni
a cura di Anna Bono
Rimpatri

Aumenta il numero degli emigranti etiopi di ritorno a casa

L’Etiopia vanta una delle maggiori crescite economiche del mondo e il premier Ali sta tentando di far coesistere le etnie del paese. Gli emigranti rispondono inviando più rimesse e tornando in patria

Migrazioni 31_03_2020

L’Etiopia sta attraversando un momento difficile a causa del riacutizzarsi di tensioni etniche sfociate nel 2019 in scontri violenti e manifestazioni di protesta. Tuttavia la situazione economica del paese è invidiabile: con tassi annui di incremento del Pil sempre superiori al 7 per cento (10,9 per cento nel 2017), l’Etiopia vanta infatti una crescita economica tra le più alte del mondo. Inoltre dopo decenni di duro regime che non hanno certo favorito la pace sociale, il primo ministro Abiy Ahmed Ali, in carica dall’aprile del 2018, sta cercando di far coesistere e convergere su obiettivi comuni le 80 etnie in cui la popolazione è divisa. Inoltre il premer sta attuando delle riforme per liberalizzare l’economia mirate a rendere interessante investire nel paese. I suoi connazionali all’estero, in tutto circa due milioni di persone, dimostrano di riporre fiducia nelle prospettive che si aprono nel loro paese di origine. Lo dimostra prima di tutto il fatto che negli ultimi anni le rimesse degli emigranti sono aumentate enormemente: gli etiopi all’estero spediscono più volentieri denaro a casa per sostenere le famiglie e investire in attività economiche. Oggi complessivamente le rimesse ammontano a oltre tre miliardi. In secondo luogo, gli etiopi della diaspora stanno tornando a casa a centinaia. Anche emigranti lontano dal paese da molti anni, ben integrati dal punto di vista sia economico che sociale decidono di tornare in Etiopia per avviare lì delle attività o stanno prendendo in considerazione l’idea di farlo. Aumentano anche gli emigranti illegali che accettano di essere rimpatriati e che chiedono di essere inseriti nei programmi di rimpatrio volontario organizzati dall’Alto commissariato Onu per i rifugiati e dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Il numero dei rientri aumenterà – spiega Vera Songwe, segretario esecutivo della Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Africa – quando prima delle elezioni di agosto le riforme governative saranno formalizzate. L’epidemia di Covid-19 ha fermato i flussi di rientro. La speranza è che possano presto riprendere.