Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

Attualità


Stop a Johnson&Johnson, altra crepa nel messianismo vaccinale
STATI UNITI

Stop a Johnson&Johnson, altra crepa nel messianismo vaccinale

La Food and Drug Administration, l’ente americano per i farmaci, ha deciso la sospensione del vaccino Johnson&Johnson. La causa: le reazioni gravi, legate a coaguli di sangue, manifestatesi entro due settimane dalla somministrazione in sei donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni. In Europa, l’Ema temporeggia sul nesso causale, come aveva inizialmente fatto con AstraZeneca. La realtà è che per i vaccini anti-Covid in commercio sono stati “bruciati” i tempi. Serve una migliore farmacovigilanza. E dall’Università del Queensland arriva un monito rispetto alla strategia vaccinocentrica.


Vaccinocrazia: le politiche sanitarie decise da Bill Gates
INTERVISTA A DEVETAG

Vaccinocrazia: le politiche sanitarie decise da Bill Gates

«Nel 2012 la presidente dell'Oms dichiarò che il budget dell'organizzazione era vincolato agli interessi dei suoi donatori: cioè Bill Gates e la "sua" Gavi-Alliance, che guarda caso riuscirono a introdurre la decade dei vaccini nelle politiche sanitarie a livello mondiale. E l'Italia in questo scenario ha fatto la sua parte col Decreto Lorenzin che rende obbligatori i vaccini». La Bussola intervista l'avvocato Alessandra Devetag: «I medici sono stati imbavagliati da quando l'Ordine è diventato sussidiario dello Stato». Le politiche sul vaccino anti-Covid non sono che l'ultimo tassello di questa strategia.


Cure domiciliari, un primo passo del Parlamento
L’ORDINE DEL GIORNO

Cure domiciliari, un primo passo del Parlamento

Il Senato ha approvato con 212 sì (2 no e 2 astenuti) un ordine del giorno con primo firmatario il leghista Romeo che impegna il Governo ad aggiornare i protocolli per le cure domiciliari dei pazienti con Covid-19. Si chiede di superare la logica della “vigile attesa” e tenere conto dell’esperienza sul campo dei medici con l’uso di farmaci già esistenti. Un primo passo, che va oltre la strategia vaccinocentrica.


«Io ebrea, dico che Strage di Stato non è antisemita»
INTERVISTA A PAOLA FARGION

«Io ebrea, dico che Strage di Stato non è antisemita»

«Nel libro non c’è la minima presenza dell’antisemitismo. Chi lo ha scritto dovrebbe chiedere scusa agli autori diffamati». Il caso del libro Strage di Stato smontato dalla scrittrice ebrea Paola Fargion, che alla Bussola dice: «Soffro a vedere il mondo ebraico farsi strumentalizzare in modo vergognoso. Sulla pandemia sono evidenti gli interessi mondiali che indirizzano scelte politiche e comportamenti delle masse. Sono forse antisemita anche io?». 


La pandemia accelera i tempi per la nuova liturgia
TEMPI MODERNI

La pandemia accelera i tempi per la nuova liturgia

La pandemia di Coronavirus ha contribuito a dare un’accelerazione importante ad alcuni processi che erano comunque già in atto da tempo sul fronte della liturgia. Come il calo delle presenze in chiesa. Molti, impauriti da un contagio, hanno colto l’occasione per abbandonare la partecipazione alla liturgia. Sarà possibile recuperare queste persone? 


Oxfam ci ricasca: nuovo scandalo di abusi sessuali
Carità DELLE ONLUS

Oxfam ci ricasca: nuovo scandalo di abusi sessuali

La "regina delle Onlus", rete di associazioni nata per assistere i poveri del mondo, Oxfam è di nuovo al centro di uno scandalo sessuale. Dopo che erano stati sospesi i fondi pubblici a lei destinati nel 2018 per motivi analoghi, Oxfam ci ricasca: dal 2018 al 2020 i funzionari avrebbero abusato di donne in Congo, col ricatto degli aiuti.


Il Ddl Zan, Zaia e la morte della destra italiana
IDEOLOGIA LGBT

Il Ddl Zan, Zaia e la morte della destra italiana

Se una manciata di anni fa era impensabile che un esponente di spicco di un partito della destra potesse esprimersi a favore di un disegno di legge filo-omosessuale oggi non è più così e l’uscita del presidente del Veneto lo conferma. Le ragioni dello slittamento verso lidi progressisti è la rivoluzione relativista e il fatto che i politici vivono per i voti.
- VIA L'ALLENATORE POLITICAMENTE SCORRETTO, di Luca Volontè


Vaccini, nessun obbligo: ecco perché deve essere volontario
SPERIMENTALE E RISCHIOSO

Vaccini, nessun obbligo: ecco perché deve essere volontario

Sui vaccini, il problema non è la loro efficacia, ma che non sono veramente necessari alla salute individuale e della collettività e che possono causare gravi danni: le evidenze stanno dimostrando che le morti successive alla vaccinazione sono circa 50 volte più frequenti rispetto al siero anti-influenzale. Non ci può essere una sperimentazione senza il consenso dell’interessato, che, per essere valido, non può essere condizionato dalla minaccia di radiazione o di licenziamento.


Via l’allenatore per le sue idee, è scontro Germania-Ungheria
POLITICAMENTE SCORRETTO

Via l’allenatore per le sue idee, è scontro Germania-Ungheria

L’Herta Berlino ha licenziato l’ungherese Zsolt Petry, allenatore dei portieri, per un’intervista in cui ha detto che “l’Europa è un continente cristiano” e rilasciato alcuni commenti non graditi alla società calcistica in tema di politiche Lgbt e immigrazione. Dure proteste del Governo ungherese, che parla di violazione della libertà di opinione e di una nuova forma di totalitarismo.


Vaccino: si può dire NO? VIDEO
I VENERDì DELLA BUSSOLA

Vaccino: si può dire NO? VIDEO

Attualità 09_04_2021

Parleremo di vaccini e delle ultime novità al riguardo, in primis l'obbligo vaccinale per i sanitari. Con una domanda di fondo che interessa la legge e anche la morale: è lecito dire di no al vaccino? Ospiti gli avvocati Mirella Manera, Francesco Fontana dell'Associazione Iustitia in veritate e il vaccinologo Paolo Bellavite. 


«Vaccini ancora sperimentali: non c'è requisito per obbligo»
IL DIBATTITO

«Vaccini ancora sperimentali: non c'è requisito per obbligo»

«Non ci sono i requisiti per imporre il vaccino: il Governo ha emanato un obbligo incurante che i vaccini siano sottoposti a monitoraggio e la loro autorizzazione sia condizionata da verifiche su sicurezza ed efficacia. Sono antidoti sperimentali, deve esserci una libera scelta, non un obbligo». Continuano gli appelli dei giuristi contro l'obbligo vaccinale. Parla l'avvocato Manera, esperta di diritto sanitario. «I medici dovrebbero sollevare una questione di legittimità».
-IL CAOS ASTRAZENECA RICADE SUGLI ULTRA 60ENNI di Paolo Gulisano 


AstraZeneca, il caos ricade sugli ultra 60enni
IL CASO

AstraZeneca, il caos ricade sugli ultra 60enni

Nonostante tutti i tentativi fatti per negare gli eventi avversi, le analisi dell’Ema confermano che esiste un’associazione tra il vaccino oggi chiamato Vaxzevria e casi di tromboembolismi anche gravi. Ma Ministro della Sanità italiana ha deciso di proseguire e di dare il vaccino solo agli ultra 60enni, sui quali non conosciamo le reazioni perché il vaccino finora non è stato utilizzato per gli anziani ai quali era destinato quello della Pfizer.