Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

Attualità


"Concorso opaco", ombre sul "clan" Melloni in università
LA SEGNALAZIONE

"Concorso opaco", ombre sul "clan" Melloni in università

"L’intera procedura assume connotati opachi, la composizione della commissione sembra non essere casuale, e potrebbe non aver garantito l’equanimità di giudizio". E' l'accusa con la quale l'Osservatorio indipendente sui concorsi universitari chiede all'ateneo di Modena e Reggio di annullare un concorso dal quale è uscito vincitore come ricercatore il collaboratore alla Scuola di Bologna di Alberto Melloni, docente nello stesso dipartimento e definito "suo allievo" nell'esposto. L'Osservatorio scrive a Anac, Ministero e Università e adombra conflitti di interesse e violazione delle norme anticorruzione. L'università alla Nuova BQ prende tempo: "Il direttore è impegnato".  


Nascite sempre più giù, gli immigrati non sono la soluzione
ISTAT

Nascite sempre più giù, gli immigrati non sono la soluzione

Nel 2017 è stato toccato un altro record negativo di nascite: appena 458.151, oltre 15mila in meno rispetto all’anno precedente, quasi 120mila in meno rispetto al 2008. Numeri che fanno paura, è questa la vera emergenza italiana, ma politici e anche ecclesiastici pensano solo a favorire l'immigrazione.


Preti agit prop vorrebbero la Chiesa in balia di balordi
TRENTO

Preti agit prop vorrebbero la Chiesa in balia di balordi

A Trento la decisione del presidente della Provincia di mettere vigilantes a tutela della chiesa di Santa Maria Maggiore, teatro di scorribande di vandali e balordi. Un provvedimento opinabile, se si pensa che per questo ci sono i carabinieri. Ma che almeno dimostra interesse verso un luogo culto bersagliato. E chi stigmatizza l'iniziativa? I soliti preti progressisti per i quali "i poveri" sono una risorsa. Anche quelli che vandalizzano? 


Violenza sulle donne, per cosa si dovrebbe marciare
CONTROCANTO

Violenza sulle donne, per cosa si dovrebbe marciare

La manifestazione contro la violenza sulle donne? Inutile e controproducente, perché alimenta il conflitto maschio-femmina. Si potrebbero indire manifestazioni contro le vere violenze sulle donne: contro l'aborto, l'utero in affitto, la pornografia, o per la maternità. Ma non si fanno, perché sono politicamente scorrette.


Droga: finanzia le mafie chi la consuma, non chi la proibisce
CANNABIS

Droga: finanzia le mafie chi la consuma, non chi la proibisce

Liberalizzare la cannabis per sconfiggere le mafie è una grande menzogna. I dati dimostrano che la liberalizzazione è solo un modo per aumentare i consumi di droga. In realtà ad alimentare le mafie, a finanziare violenze e terrorismo, sono coloro che comprano e consumano cannabis, i quali peraltro danneggiano gravemente la loro salute.


Viziata non è la mascolinità ma le relazioni uomo-donna
VIOLENZA SULLE DONNE?

Viziata non è la mascolinità ma le relazioni uomo-donna

Dobbiamo dire una coraggiosa verità alla luce degli studi sull’argomento: la violenza è incontrovertibilmente umana e non agisce in base al sesso ma per tipologia di relazione tra le persone. Pertanto le vignette pensate per la "giornata contro la violenza sulla donna" sono viziate dal pregiudizio secondo cui è solo la donna a subire, dimenticando che se un rapporto uomo-donna è malato la vittima è il figlio.


"Unieuro" usa Siffredi come sponsor del Black Friday
PORNOGRAFIA E CONSUMO

"Unieuro" usa Siffredi come sponsor del Black Friday

Con nonchalance il pornodivo viene ingaggiato dalla catena di elettronica italiana “Unieuro” per attirare più consumatori a comprare i propri prodotti durante il Black Friday. Ma, a parte il cattivo gusto dello spot, è chiaro che il consumismo, che finora si limitava ad usare immagini volgari ed alludere al sesso, trova nel porno la sua arma migliore. Come ammetteva già 40 anni fa il rapporto Tv-Rai.


Quanti onori al Qatar per la colonizzazione dolce
LA VISITA DELL'EMIRO

Quanti onori al Qatar per la colonizzazione dolce

L'emiro del Qatar accolto con tutti gli onori. Nessun riferimento alla questione del finanziamento al terrorismo internazionale e ai gruppi estremisti legati alla Fratellanza Musulmana. Ed è qui che la "colonizzazione dolce" produrrà i suoi frutti amari. L'Italia rinuncia a qualsiasi contrapposizione nei confronti dell’estremismo, a cui , irresponsabilmente, le massime cariche dello Stato preferiscono stendere tappeti rossi.


Tecnologia contro i cittadini, stop all'E-fatturazione
IL GARANTE PRIVACY

Tecnologia contro i cittadini, stop all'E-fatturazione

Il Garante per privacy ha bloccato la fatturazione elettronica, che dovrebbe andare a regime il primo gennaio 2019 perché "presenta rilevanti criticità in ordine alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali". E’ l’ennesima dimostrazione di come alcuni obblighi fiscali integrino gli estremi di trattamenti invasivi della sfera di libertà degli individui e alimentano l’idea di uno Stato di polizia. 


Come Garibaldi a Napoli nel 1860
VIA GLI AIUTI

Come Garibaldi a Napoli nel 1860

Vietato aiutare economicamente le donne in nome della libertà. La pèosizione delle abortitse ad Alesssandria è analoga a quella che spinse il nuovo governo garibaldino, dopo la conquista di Napoli, a togliere le borse di studio per gli studenti poveri.


Mozione pro vita: dopo le proteste Lega e Fi "mollano"
ALESSANDRIA

Mozione pro vita: dopo le proteste Lega e Fi "mollano"

Sono bastati qualche assorbente lanciato, le urla e la scritta “La 194 non si tocca” per bloccare il Consiglio comunale e far retrocedere quasi tutta la maggioranza che aveva promesso il suo appoggio ad una mozione pro vita. Locci, primo firmatario del provvedimento, spiega alla NuovaBQ: «La mozione aiuta le donne in difficoltà economica a non abortire, ma Pd e M5S hanno chiesto le mie dimissioni. Complice il silenzio di anni che ha irrobustito tabù come questi. Andrò fino in fondo».
- LE ABORTISTE, COME GARIBALDI A NAPOLI NEL 1860, di Angela Pellicciari


Tutela della vita, il Livatino va nella "tana del leone"
IMPORTANTE CONVEGNO IN CASSAZIONE

Tutela della vita, il Livatino va nella "tana del leone"

Attualità 15_11_2018

Il Centro Studi Rosario Livatino ha organizzato il convegno “La tutela della vita nell’ordinamento giuridico italiano". Coraggiosa la location: non è il solito convegno "pro life", perché si tiene nell'aula Magna della Corte suprema di Cassazione, luogo che recentemente è stato decisivo in senso negativo nell’orientare non solo la giurisprudenza, ma anche la coscienza collettiva ad abbracciare principi contrari alla vita e alla famiglia.