Sinodo, Relazione da rifare
La Relatio sepolta sotto decine di pagine di emendamenti. È una divisione figlia delle diverse filosofie cui si fa riferimento. Ma anche la lobby gay ha fatto pesare la sua influenza. E intanto il cardinale Kasper vive la sua giornata "nera": pubblicato l'audio di un'intervista "razzista" che il presule aveva negato di aver fatto.
Vescovi divisi? Colpa della (cattiva) filosofia
Perché si possa fare buona teologia è necessaria una filosofia vera e conforme alla fede, come quella di san Tommaso. Molti vescovi invece sono cresciuti alla scuola di Karl Rahner, per cui la dimensione della fede non è legata all'essere ma all'esistenziale. Da qui discende una visione del matrimonio che si può riformare.
Sinodo, un diluvio di emendamenti per la Relatio
Su situazioni irregolari e unioni omosessuali i circoli minori chiedono di cambiare approccio. E soprattutto si alza la richiesta di volgere lo sguardo ai modelli positivi di famiglia cristiana, invece di guardare soltanto alle relazioni difficili.
Divorzio sprint e tanti saluti ai diritti dei figli
Il metodo è questo: sui temi etici si solleva clamore mediatico su una legge che non c’è, e intanto si approvano ulteriori attacchi alla famiglia. Così, mentre su giornali e tg si discettava di unioni civili, la Commissione Giustizia del Senato ha approvato la legge “taglia-liti”, che trasforma il matrimonio in un contratto di natura privatistica.
Quella domanda a cui il Sinodo non risponde
Alidilà delle polemiche e degli episodi clamorosi del Sinodo in corso, che non sono stati inventati dai giornalisti come qualcuno vorrebbe far credere, si deve notare che dalle sintesi ufficiali si nota l'assenza dell'elemento decisivo del matrimonio cristiano: la chiamata alla santità. - Omosessuali, i salti mortali del Sinodo, di Roberto Marchesini
Un Borghesi isterico sbaglia obiettivo
I Papi possono sbagliare, lasciarsi sfuggire parole inappropriate; i filosofi invece no. È la lezione che traggo leggendo la più che stizzita risposta che Massimo Borghesi ha scritto dopo l’articolo pubblicato a mia firma il 15 ottobre: “Le falsità di Borghesi su Ratisbona”.
Silvio e Luxuria: Ferrara se ci sei batti un colpo
La svolta gay di Berlusconi siglata nella cena di Arcore con Luxuria preoccupa Forza Italia, ma non il Foglio di Giuliano Ferrara. Che cazzeggia e butta sul ridere le dichiarazioni pro gay dell'ex Cavaliere, sempre più allineato alle voglie della fidanzata Pascale. Ma non molto tempo fa, Ferrara non era così evasivo.
Si chiama unione Ma in realtà è "matrimonio" gay
Il disegno di legge che il governo si appresta a varare sulle unioni civili, stando alle anticipazioni, altro non è che un "matrimonio" gay nascosto sotto altro nome.
Silvio e Luxuria: Ferrara se ci sei batti un colpo di Luigi Santambrogio
"Senza precedenti" Ebola è dilagata e l'Oms sbagliava
L'Oms aveva sottovalutato la rapidità e l'estensione dell'epidemia di ebola. Medici Senza Frontiere aveva visto giusto, definendola un'epidemia di una gravità "senza precedenti". Lungi dall'essere contenuta, è dilagata in Guinea, Liberia e Sierra Leone.
Bosnia, l'escalation dei nazionalisti e dell'islam
Le elezioni bosniache sono uno specchio delle tensioni che dividono tutti i Balcani. Vincono i nazionalisti serbi nella parte di Bosnia da loro controllata (anche se perdono la competizione per Sarajevo). Vincono i nazionalisti croati. E fra i musulmani vince il figlio di Izetbegović, che guarda a Erdogan come modello.
Conquistato dalla bellezza. Un premio a padre Scalfi
Il 17 ottobrei a Bassano del Grappa si terrà la cerimonia di consegna del Premio Internazionale della Cultura Cattolica. Insignito quest’anno è padre Romano Scalfi, fondatore di Russia Cristiana, per aver diffuso la ricchezza e la bellezza del patrimonio orientale e fatto conoscere il dissenso nella Russia comunista.
José, il piccolo martire dei cristeros oggi è beato
In programmazione nelle principali città, il film Cristiada di Dean Wright è finalmente entrato dalla porta principale anche in Italia. Molti non sanno che uno dei protagonisti, il piccolo José (interpretato dal messicano Maurico Kuri) non solo è esistito davvero (come altri nel film), ma è anche un beato della Chiesa.