Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Tutti i Santi a cura di Ermes Dovico

Iraq, "Cristo vive e opera in questo suo popolo santo"
IL VIAGGIO DEL PAPA

Iraq, "Cristo vive e opera in questo suo popolo santo"

"Oggi, posso vedere e toccare con mano che la Chiesa in Iraq è viva, che Cristo vive e opera in questo suo popolo santo e fedele". Le parole del Papa nell'omelia finale testimoniano la soddisfazione per l'esito del primo viaggio in Iraq. Francesco, nei luoghi della persecuzione dei cristiani per mano dell'Isis, ribadisce che la "fraternità è più forte del fratricidio"


L'equivoco interreligioso dei "Figli di Abramo"
IL VIAGGIO A UR

L'equivoco interreligioso dei "Figli di Abramo"

Va bene invitare a collaborare le tre religioni per lo sviluppo e la pace, ma non si può far diventare quella dei Figli di Abramo una nuova religione. Ma è proprio il rischio che si corre con l'approccio di papa Francesco ieri a Ur. 


Papa in Iraq, la sfida di Abramo
DA OGGI

Papa in Iraq, la sfida di Abramo

Papa Francesco arriva oggi in Iraq per un pellegrinaggio «nel segno del padre Abramo». In una terra devastata dalla guerra e dall'odio religioso, si tratta di un richiamo a una convivenza pacifica nel riconoscimento di una comune fraternità tra cristiani e musulmani. Ma il Papa deve superare il doppio rischio di un appello che ignori la reale situazione politico-militare e di un sincretismo che censuri la diversità della concezione di Dio, a cominciare dalla stessa figura di Abramo.
- IL TOUR DE FORCE DEL PAPA, di Nico Spuntoni
- ECCO IN QUALE IRAQ ARRIVA PAPA FRANCESCO, di Gianandrea Gaiani


La visita di papa Francesco, una speranza per l'Iraq
LA TESTIMONIANZA

La visita di papa Francesco, una speranza per l'Iraq

Dal 5 all'8 marzo papa Francesco sarà in Iraq, salvo impedimenti dell'ultimo momento. Arriva in un paese ancora ostaggio dei conflitti interni e internazionali, e con una comunità cristiana decimata e perseguitata. Il Papa non ha la bacchetta magica ma da lui ci aspettiamo una parola di verità e di giustizia che ha la forza della Parola di Dio; un grido che chiami gli oppressori alla conversione.
- «NOI, ANCORA OPPRESSI DA CAPI POLITICI E RELIGIOSI», di Nico Spuntoni


Un Comitato per restituire le proprietà sottratte ai cristiani iracheni
Iraq

Un Comitato per restituire le proprietà sottratte ai cristiani iracheni

Approfittando della fuga dei proprietari cristiani dal paese e della connivenza di funzionari corrotti molte case e terreni sono stati espropriati. Adesso i cristiani di ritorno li reclamano


Iraq. Un Natale per tutti, cristiani e musulmani
Islam

Iraq. Un Natale per tutti, cristiani e musulmani

Il parlamento ha approvato la proclamazione del Natale “festa nazionale con cadenza annuale” accogliendo la richiesta del patriarca caldeo, cardinale Louis Raphael Sako


I cristiani tornano a Mosul e nella piana di Ninive
Dopo l’Isis

I cristiani tornano a Mosul e nella piana di Ninive

200 famiglie fuggite nel 2014 per sottrarsi all’Isis stanno arrivando, accolte con gioia dai volontari musulmani del gruppo Braccia di Mosul impegnati a eliminare le tracce del Califfato

 


Il cardinale Sako rievoca la figura dell’arcivescovo di Mosul, monsignor Rahho, rapito e ucciso nel 2008
12° anniversario della morte di monsignor Rahho

Il cardinale Sako rievoca la figura dell’arcivescovo di Mosul, monsignor Rahho, rapito e ucciso nel 2008

Monsignor Paul Faraj Rahho era stato rapito il 29 febbraio all’uscita dalla chiesa del Santo Spirito di Mosul. Il presule è uno dei tanti martiri cristiani che contrassegnano la storia dell’Iraq


«I Paesi arabi accolgano i profughi del Medio Oriente»
INTERVISTA AL PATRIARCA

«I Paesi arabi accolgano i profughi del Medio Oriente»

«Esistono Paesi arabi - a maggioranza musulmana - che dispongono di miliardi e di vasti territori disabitati» e che potrebbero ospitare per il tempo necessario i profughi mediorientali. «Questa soluzione sarebbe preferibile per i profughi di fede islamica che si troverebbero più a loro agio per una questione di affinità religiosa, culturale e linguistica». La Nuova BQ intervista Ignace Youssif III Younan, patriarca di Antiochia dei Siri.


Iraq. La Chiesa festeggia due nuovi sacerdoti
Sulle orme di Gesù

Iraq. La Chiesa festeggia due nuovi sacerdoti

 

L’ordinazione di padre Hanna e padre Shamel è stata occasione di festa e gioia per i cristiani iracheni che tuttora vivono condizioni di estrema difficoltà in un paese che ancora non trova pace


Uccidere Soleimani? È moralmente lecito (a certe condizioni)
LA CRISI IRAQ-IRAN-USA

Uccidere Soleimani? È moralmente lecito (a certe condizioni)

L'azione statunitense che ha portato all'uccisione a Baghdad del leader iraniano Qassem Soleimani solleva una questione morale, sulla sua liceità o meno. La dottrina cattolica offre dei criteri chiari: l'azione è lecita se è un'azione difensiva armata (e questo è il caso) e se le modalità dell'atto sono proporzionali al fine buono. È chiaro che l'uccisione manu militari deve rappresentare l’extrema ratio per difendere alcuni beni di alto pregio (pace sociale, eliminazione dell'oppressione, etc.). Ci deve essere inoltre proporzionalità tra bene difeso e bene leso. Infine si richiede la proporzione tra benefici sperati e danni prevedibili. È chiaro che alcune di queste valutazioni richiedono l'apporto di analisti militari, ma a quanto è dato conoscere si può ritenere che l'attacco a Soleimani abbia fondate ragioni.

IL SILENZIO DELL'UE di Stefano Magni


Un Natale senza Messa di mezzanotte nelle chiese di Baghdad
I cristiani iracheni tra speranza e timori

Un Natale senza Messa di mezzanotte nelle chiese di Baghdad

Si ripopola la Piana di Ninive, i cristiani ricostruiscono le chiese distrutte dall’Isis, ma la situazione resta critica. Nelle chiese di Baghdad a Natale non si celebrerà la Messa di mezzanotte