Bombe in Uganda, il jihad nell'Africa centrale
Due attentati suicidi hanno colpito Kampala, la capitale dell'Uganda (Africa centrale). L'autore è noto: è l'Adf, gruppo armato jihadista, legato all'Isis dal 2019. Opera principalmente fra Uganda e Congo dove ha condotto numerosi attentati e raid negli ultimi anni. È l'ulteriore dimostrazione di come il jihad continui a penetrare in Africa
La Polonia difende i confini dell'Europa. E l'Ue la affama
L’Europa approfitta della crisi ai confini europei e decide di affamare Varsavia. La Bielorussia, deliberatamente, spinge gli immigrati verso le frontiere europee orientali, soprattutto quelle polacche, per rappresaglia contro le sanzioni dell'Ue. Quindi la Polonia sta facendo gli interessi di tutti i membri dell'Unione. Eppure proprio ieri i maggiori partiti del Parlamento europeo inviavano alla Commissione la richiesta di sospendere il Recovery Plan, indispensabile per la ricostruzione dell'economia polacca dopo il Covid. E la causa è sempre la riforma della magistratura che, secondo i partiti europei, "viola lo Stato di diritto". E la prossima volta toccherà all'Ungheria.


Liverpool, il singolare caso del "kamikaze cristiano"
Si chiamava Emad Al Swealmeen l’uomo che ha cercato di compiere un attentato suicida a Liverpool. Al Swealmeen era un immigrato giordano, richiedente asilo. Convertito al cristianesimo nel 2015. Perso di vista da tutti dal 2018. Un caso molto singolare e delicato su cui sono state scritte delle gran brutte pagine di giornalismo.
Il ritorno del terrorismo suicida in Inghilterra
Un attentato è stato sventato domenica, a Liverpool, grazie all'eroismo del taxista che (inconsapevolmente) aveva dato un passaggio al terrorista suicida. Nonostante la riluttanza di autorità e media a dare i dettagli, sappiamo già che si trattava di un terrorista mediorientale. E il tutto avviene ad appena un mese dall'assassinio di David Amess.
Gli esperti Onu e le pressioni abortiste alla Corte Suprema
Tlaleng Mofokeng, relatrice speciale dell’Onu sul diritto alla salute, ha chiesto alla Corte Suprema degli Usa di sostenere l’aborto e bocciare la legge del Mississippi che lo limita. A firmare con lei la memoria scritta anche altri esperti delle Nazioni Unite legati alle società di Soros e ad altre grandi fondazioni.
Argentina al voto in un clima da attacco alla fede
Oggi si vota per il rinnovo di parte del Parlamento, ma Buenos Aires ha celebrato la settimana dell'Orgoglio gay con un'immagine blasfema. I rappresentanti del Pro, partito conservatore che dovrebbe richiamarsi ai valori cristiani, non condannano l'episodio, stigmatizzato invece con sdegno dall'arcivescovo della capitale.

Venezuela, trapianti sospesi: un dramma per tanti bambini
L’associazione Prepara Familia denuncia che da quando, nel 2017, il regime venezuelano ha sospeso il programma di trapianti, circa cento bambini sono morti solo nell’ospedale pediatrico di Caracas: 65 erano in attesa di un rene, 31 di midollo osseo. L’attesa riguarda anche centinaia di adulti a livello nazionale e altri problemi si registrano per mancanza di trasfusioni e chemio.

"Pace difficile in Colombia finché ci sarà la coca"
“Per il presidente Duque la cosa più importante è la pace in Colombia, ma pace significa necessariamente legalità. Finché esisterà la droga, sarà difficile per noi raggiungere la pace. Le FARC non rispettano gli accordi, ci negano di conoscere le reti di esportazione. Alla comunità internazionale chiediamo appoggio nella lotta al riciclaggio dei proventi della cocaina". La Bussola intervista il vicepresidente della Colombia Marta Lucía Ramírez, di recente in Italia.

Non solo Cannes, quanti attacchi islamisti alla polizia
Il ferimento di tre agenti l’8 novembre a Cannes, dopo l’invocazione a Maometto da parte di un algerino con permesso di soggiorno italiano, è stato solo l’ultimo di una lunga serie di attentati contro la polizia francese. Che avvengono specialmente nelle zone più radicalizzate e con maggior presenza di estremisti islamici.
Zhang Zhan e i testimoni di Wuhan sono esempi per noi
Nell’anno in cui due giornalisti dissidenti hanno avuto il premio Nobel per la Pace, come riconoscimento alla libertà di espressione, una giornalista indipendente cinese, cristiana, Zhang Zhan, rischia di morire in carcere. Aveva provato a documentare l'inizio dell'epidemia a Wuhan, come altri giornalisti cittadini, tutti arrestati o spariti.


Etiopia, è stato di emergenza, il FPLT avanza
La guerra dichiarata dal Fronte popolare di liberazione del Tigray al governo dell'Etiopia compie un anno e il presidente Abiy proclama lo stato di emergenza. I ribelli avrebbero conquistato diverse città, avvicinandosi sempre più alla capitale. Appello delle Nazioni Unite e delle Pontificie opere missionarie in Etiopia per un cessate il fuoco. Ma la guerra sta compromettendo la stabilità e il futuro del Paese.
Kast, il candidato favorito vittima della dittatura laicista
È pro life e pro family, difende la libertà educativa contro l’indottrinamento gender e la libertà religiosa dagli attacchi laicisti. E porta sul suo corpo i segni di un pestaggio della "gaystapo" cilena. Chi è José Antonio Kast, il candidato alle presidenziali cilene del 21 novembre che potrebbe conquistare la Moneda.