Il “catechismo” femminista di Michela Murgia
Intervistata in merito al suo ultimo libro, la scrittrice icona del mainstream giunge persino a reinterpretare il Vangelo. Ne emerge un florilegio di stereotipi di quella mentalità liquida cui va bene qualsiasi relazione, purché non si riduca al classico (ma indispensabile) madre, padre e figli.
Il cardinale Sarah e la strada della Bussola
«Non rinunciate mai a presentare con chiarezza la verità di Gesù Cristo». Le parole che il cardinale Robert Sarah ci ha rivolto nell'omelia della Messa celebrata all'inizio della Giornata della Bussola il 29 ottobre, costituiscono un grande incoraggiamento per il nostro lavoro.
In California il "caro estinto" diventerà concime
Il governo californiano offre un'alternativa "green" alla sepoltura, permettendo di trasformare le salme in fertilizzante. Perdendo di vista l'eternità e la risurrezione della carne, persino quel rispetto dovuto ai defunti, caratteristico di ogni cultura umana, cede sotto i colpi di un imbarbarimento travestito da ecologismo e utilitarismo.
Lucetta Scaraffia è allarmata dalla parola "natalità"
L'aborto non è a rischio con il governo Meloni, scrive Lucetta Scaraffia tirando un sospiro di sollievo. La scrittrice, firma notissima nel mondo cattolico (e già vicepresidente di Scienza e Vita), bolla come ideologici l'aiuto alle madri per superare le costrizioni economiche e il riconoscimento giuridico del concepito.
Le bufale di chi nasconde la realtà dell’embrione
Un gruppo abortista pubblica foto di sacche gestazionali ben “ripulite” per nascondere la realtà dell’embrione a 5-9 settimane. Il britannico Guardian e, in Italia, The Vision rilanciano le immagini, con titoloni che ingannano i lettori. Una mistificazione smentita da biologia ed ecografie, che mostrano tutta l’umanità del nascituro fin dalle prime settimane nel grembo materno.
I surreali attacchi al merito, figli del Sessantotto
La nuova denominazione di alcuni ministeri da parte del Governo Meloni ha suscitato reazioni scomposte a sinistra. La parola che ha provocato più scandalo è stata “merito” (aggiunta a “istruzione”), invisa all'establishment progressista erede del Sessantotto. Ma anche la Costituzione parla di merito, che è la base della vera uguaglianza sociale.
Meloni a gonfie vele. Il rischio ora è solo il fuoco amico
L'esecutivo incassa la fiducia alla Camera e viaggia col vento in poppa. Ora il vero problema per Giorgia Meloni sarà gestire le frizioni interne di Lega e sopratuttto Forza Italia, pronta all'implosione. La prossima grana potrebbe essere la "spartizione" di viceministri e sottosegretari.
Rishi Sunak, la prima volta di un premier non cristiano
Rishi Sunak è il nuovo premier britannico conservatore. In politica economica sarà quasi certamente il contrario della Truss: austerity e meno promesse sui tagli alle tasse. Sui principi non negoziabili si è quasi sempre astenuto, quando non era assente dai dibattiti. E d'altra parte: è induista ed è il primo premier non cristiano.
Ue, sull'immigrazione che disastro
L’esplosione dell’immigrazione illegale è una taciuta evidenza. L’Italia resta il paese europeo più esposto agli sbarchi perché è l’unico a non avere adottato contromisure idonee a scoraggiarli. Noi non possiamo fare alcun muro nel Mediterraneo ma dobbiamo tornare ad occuparci del "Mare Nostrum", dello sviluppo dei paesi rivieraschi e subsahariani e, con o senza Frontex, fare una barriera navale, oggi più che mai legittima.
Accordo Cina-Vaticano. Piccoli passi... indietro
Anche se i contenuti sono segreti, l’accordo Cina-Vaticano verrà rinnovato oggi per la seconda volta. Per ironia della sorte, proprio nella settimana entrante, il 26 ottobre si terrà la seconda udienza del processo al cardinal Joseph Zen, a Hong Kong. I risultati finora osservati non mostrano una maggior libertà per i cattolici cinesi.
La signora è tornata indietro. Fine di Liz Truss
Nominata dalla regina Elisabetta II, ieri ha rassegnato le dimissioni nelle mani di re Carlo III. Pur avendo attraversato due regni, Liz Truss è stata la premier meno longeva della storia del Regno Unito: quarantacinque giorni. Un breve governo che può anche segnare la fine del conservatorismo, per come lo abbiamo finora conosciuto.
Il Sinodo permanente, stortura che accresce i timori
La decisione di Francesco di prolungare al 2024 il Sinodo sulla sinodalità si fonda sull’idea che esso «non è un evento ma un processo». Ciò accresce i timori per la Chiesa. I sinodi non hanno mai avuto valore deliberativo, ma solo consultivo. La nuova concezione di sinodalità punta invece a collocarsi a fianco del Papa e non sotto il Papa.