Macché libertà: la legge magiara sfida pedofilia e porno
Nessuno di coloro che hanno contestato la legge ungherese sull'infanzia ha letto una sola parola del testo normativo. La Bussola l'ha letta e ha scoperto che vuole combattere la pedofilia, la pornografia tra i giovani e le incursioni ideologiche contro i bambini. Cosa, quest'ultima, che invece il Ddl Zan si propone di fare.
Stresa, la tv del dolore indigna tutti, tranne i giornalisti
La piaga della spettacolarizzazione mediatica del dolore torna a turbare le coscienze degli italiani con la messa in onda del video degli ultimi istanti di vita dei 15 passeggeri sul Mottarone e lo schianto della funivia. La diffusione di quel video da parte del Tg3 viola un articolo del codice penale e crea un nuovo vulnus tra diritto di informazione e rispetto per le vittime. Ma mentre tutti si sono detti indignati, dalla Procura di Verbania al presidente Rai al Garante della privacy, stupisce il silenzio dell'Ordine dei giornalisti.
Un milione di nuovi poveri chiede conto al governo
Nel 2020 drammatico aumento della povertà assoluta, secondo gli ultimi dati dell'Istat. Non è una conseguenza ineluttabile della pandemia, ma della sua folle gestione. E di chi ha contrapposto le ragioni della salute alle ragioni dell'economia.
L'offensiva pro-comunione a Biden
Inizia oggi l’incontro dei vescovi statunitensi per decidere una linea comune sull'Eucarestia ai politici pro-aborto, ma secondo il New York Times il Vaticano avrebbe già deciso la partita. Spadaro e il NYT si contraddicono fornendo “motivazioni” politiche rispetto a una questione che riguarda il cuore della fede. E che è ben definita sia dal diritto canonico che dalla nota di Ratzinger del 2004: l’Eucaristia va negata a chi è in peccato grave e manifesto.


Campagna vaccinale, quanta confusione sotto il cielo
Se tutte le cure per il Covid sono state sottovalutate, il vaccino è stato da subito sopravvalutato come arma finale per sconfiggere la pandemia. Ma mentre si manifestano le controindicazioni, le autorità reagiscono con un incredibile caos comunicativo, affermando quel che poco fa negavano, su età massime e minime e somministrazioni eterologhe.
Avvenire e Ucoii, ci mancava il catto-islamismo
Il caso Saman sta suggellando l'asse costituito dal quotidiano dei vescovi italiani e dall'associazione islamica che fa riferimento ai Fratelli Musulmani, come denunciato anche dal segretario della Grande Moschea di Roma. L'agenda dell'Ucoii è diventata la linea di Avvenire. Ecco come...
G7: Cina o clima, obiettivi che si elidono reciprocamente
Oggi si conclude il vertice G7 a Carbis Bay, in Cornovaglia. I grandi temi, oltre alla pandemia, che fa sempre da sfondo, sono l'antagonismo con la Cina e, come sempre, la lotta al cambiamento climatico. Ma si dovrà compiere una scelta. La seconda costa molto e fa perdere competitività rispetto alla Cina.
Camilla ingannata, mentre le altre morti sono ignorate
Ci si concentra sulla morte di Camilla e si punta il dito su AstraZeneca, ma si ignorano le tante cronache che riferiscono di morti sospette anche da altri vaccini. E' l'emozionalismo di questa campagna vaccinale che va a tentoni e si aggiusta a seconda delle reazioni avverse e delle versioni contraddittorie dei virologi in tv per i quali il vaccino nei giovani è nel suo complesso «figo» e «sicuro», ma anche no. Nel frattempo ingannando e ricattando i giovani ai quali promettiamo la movida che fino a ieri era fonte di contagio.
Saman ci interroga: quale integrazione vogliamo?
È fondamentale che le istituzioni si interroghino sul tipo di integrazione che vogliono intraprendere gli immigrati. Non è più possibile girarsi dall’altra parte, occorre aprire una seria riflessione perché non ci siano altri casi come quelli di Saman.
Seid e il lockdown: quel che Saviano non dirà mai
Altro che razzismo: Seid non ha retto il clima di terrore, l’isolamento forzato, lo spegnimento della vita sociale e all’aria aperta così importante per i ragazzi. Eppure, né Saviano, né Boldrini, né Fratoianni hanno minacciato Conte, Draghi, Speranza per l’imposizione del lockdown, dicendo «un giorno farete i conti con la vostra coscienza» come invece hanno fatto per la bufala del razzismo.
“Bella ciao” inno italiano per legge? Ciao, ciao libertà
«La Repubblica riconosce la canzone "Bella ciao" quale espressione popolare dei valori fondanti della propria nascita», questo il disegno di legge proposto dalla sinistra in cui si chiede che diventi il secondo inno nazionale. A dire che tutti dobbiamo sentirci partigiani rossi, progressisti. Guai a non cantarla, vuole dire che sei fascista. Dovremmo quindi intonarla per esorcizzare il varo del Ddl Zan: quando il fazzoletto rosso sarà usato come un bavaglio.
Curare il Covid, il popolo libero che i media non vedono
Completamente ignorata dal media system - o attaccata dal solito Mentana - la conferenza sulle terapie domiciliari precoci di domenica in Piazza Duomo. Ma la vera notizia è che c'è un popolo di persone libere che non ha smesso di pensare con la propria testa. E ora si profila anche un referendum popolare.
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