Aborto a rischio: legge al vaglio della Corte Suprema
Per la prima volta da quando gli Usa hanno legalizzato l’aborto si teme che la sentenza Roe v. Wade emessa dalla Corte Suprema nel '73 sia ribaltata. La Corte ha infatti accettato di valutare la costituzionalità di una legge statale che vieta l’omicidio in grembo oltre la 15esima settimana. Gli esiti possibili sono diversi, ma la composizione del Tribunale fa ben sperare chi sostiene la causa dei 60 milioni di martiri innocenti.
Baby trans? Anche l’Economist denuncia i rischi
Non ci sono solo i ripetuti avvertimenti dei cattolici. Ora perfino l’Economist, sulla base di quanto sta accadendo in varie parti del mondo (dalla Finlandia al Regno Unito, dalla Svezia agli Usa), scrive che i trattamenti blocca-pubertà «sembrano non fare bene, anzi possono risultare dannosi». Nell’Italia degli influencer pro Ddl Zan si continuerà a far finta di nulla?
Aborto, 40 anni dopo: una sconfitta che interroga l'oggi
Il 17 maggio 1981 si teneva il referendum sulla legge 194 che nel 1978 aveva introdotto l'aborto in Italia. Una sonora sconfitta per i pro-life che oggi sarebbe nettamente peggiore se mai qualcuno fosse in grado di proporre un referendum. Questione culturale, sostanziale ignavia dei vescovi, rivalità tra le personalità nel mondo pro-life sono i punti di maggiore debolezza e su cui è necessaria una profonda riflessione. Senza considerare che il punto di partenza è la preghiera e la conversione personale.
“No al Ddl Zan”. Sentinelle in piazza per difendere la verità
In programma oggi pomeriggio a Milano (Piazza Duomo), a partire dalle 15, la manifestazione della rete associativa di Restiamo Liberi contro il Ddl Zan. Saranno presenti anche le Sentinelle in Piedi che hanno spiegato in un comunicato le ragioni della loro partecipazione, dalla tutela dei più piccoli da un nuovo indottrinamento alla difesa della libertà d’espressione e della verità sull’uomo.
Gli Stati generali delle banalità
Il Forum delle Famiglie ha convocato gli "Stati generali della natalità" per affrontare il grave problema della denatalità in Italia, ma è una inutile parata di politici che rappresentano forze politiche e culturali responsabili del crollo delle nascite. E i temi veri che stanno alla radice del problema - crisi della famiglia, cultura della contraccezione, aborto - non sono neanche presi in considerazione.
Samantha Power a capo di Usaid: più aborto nel mondo
Samantha Power, già ambasciatrice degli Usa all'Onu all'epoca dell'amministrazione Obama, è stata nominata a capo di Usaid, l'agenzia Usa della cooperazione allo sviluppo. Stando alle sue passate esperienze e alle intenzioni espresse da Biden, non ci sono dubbi che farà molto per esportare l'aborto e i "diritti riproduttivi" nel mondo.

Un’altra eutanasia di Stato. Pippa è tornata al Padre
La disabile inglese di sei anni, al centro di una battaglia legale tra ospedale e famiglia, è morta qualche giorno fa dopo il distacco della ventilazione. L’ennesima vittima del “miglior interesse” improntato al relativismo. Pippa lascia un fratello di poco più grande e la madre, Paula Parfitt, che ha lottato fino all’ultimo per assicurarle le cure.
Sabato in piazza a Milano per dire no al Ddl Zan
Di nuovo in piazza il fronte di associazioni che fanno capo a Restiamo Liberi. L’appuntamento è per sabato 15 maggio a Milano (Piazza Duomo, ore 15), dove sono previsti gli interventi di diversi esponenti del movimento pro famiglia e della società civile, uniti dalla contrarietà a un Ddl che minaccia la libertà. Un’opposizione che si fa ancora più urgente dopo le recenti parole dei pro Zan.
Aborto come diritto assoluto: l'Europa forza la mano
Un documento approvato in una delle Commissioni del Parlamento europeo, palesemente contrario al diritto internazionale ed europeo, vorrebbe imporre aborto libero, educazione sessuale nelle scuole, divieto alla obiezione di coscienza: tutto palesemente illegale.
“La vita non è negoziabile, il fine è abrogare la 194”
La vita umana innocente è «intangibile, dal concepimento alla morte naturale»: si deve quindi arrivare all’abrogazione della Legge 194. «La strategia del “male minore” ha permesso alla cultura della morte di diffondersi», perciò bisogna «combattere senza compromessi» e sapere «che nessun risultato è possibile senza la preghiera». La Bussola intervista Virginia Coda Nunziante, presidente della Marcia per la Vita, in programma (in forma statica) il 22 maggio a Roma.
Camion vela vs Ddl Zan, per difendere la verità
«L’identità di genere cancella la donna», «Ci mandate in prigione per un’opinione», «C’avete rotto con il politicamente corretto». Pro Vita & Famiglia risponde con una decina di camion vela alla propaganda pro Ddl Zan, che conta tra i suoi alfieri pure Fedez e Sala, oltre alla grancassa mediatica. Un’iniziativa che rappresenta anche un salutare monito per i cattolici mondanizzati.
La svolta della Svezia: stop ai metodi blocca-pubertà
I trattamenti per bloccare lo sviluppo degli adolescenti sono connessi a «conseguenze avverse estese e irreversibili come malattie cardiovascolari, osteoporosi, infertilità, aumento del rischio di cancro e trombosi». Con un comunicato del Karolinska Hospital, la progressista Svezia pone un freno all’ideologia trans tutelando i minori di 16 anni. L’Italia del Ddl Zan prenderà esempio?