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Tiziano Ferro appoggia il Ddl Zan

Tiziano Ferro, omosessuale dichiarato, appoggia una manifestazione pro Ddl Zan: «una legge contro l’odio non toglie libertà a nessuno, perché insultare non può essere libertà di espressione».

Gender Watch 18_10_2020

Il cantante Tiziano Ferro, omosessuale dichiarato, ha appoggiato una manifestazione pro Ddl Zan che si è tenuta il 10 ottobre scorso. Ferro ha dichiarato: « Purtroppo in Italia di odio e di segregazione si muore ancora. Che cosa stiamo aspettando? Il prossimo femminicidio della ragazza che è stata chiamata “pu**ana, pazza”? Il prossimo suicidio di un ragazzo che è stato chiamato “malato, aberrazione”? E poi cosa faremo? Scriveremo un post che le istituzioni non c’erano, che ci dispiace per le famiglia. Ma, in realtà, ci farà piacere pensare che non è successo a noi e ai nostri figli. Però una cosa ve la voglio dire: sta già succedendo a noi, sta già succedendo ai vostri figli. Perché ogni volta che un uomo o una donna muoiono da innocenti, muore la possibilità di fare qualcosa di buono per tutti. Perché, ricordiamolo, una legge contro l’odio non toglie libertà a nessuno. Insultare, minacciare, licenziare, picchiare, aggredire verbalmente a causa della diversità non può [sic] essere libertà d’espressione».

Caro sig. Ferro forse non sa che nel nostro ordinamento giuridico «insultare minacciare, licenziare, picchiare, aggredire verbalmente a causa della diversità» sono condotte già punite. Il Ddl Zan vuole solo mettere un bavaglio a chi la pensa diversamente.