Tra Usa e Russia c'è di mezzo il Nordstream 2 (e l'Ucraina)
Confronto diretto tra Biden e Putin per far calare la tensione sul "fronte" ucraino: la Russia vuole tenere la NATO a distanza, gli Usa cercano di creare una divisione tra Russia ed Europa, cominciando con il boicottaggio del gasdotto russo-tedesco Nordstream 2.
Se il vaccino non crea immunità di gregge, è inutile imporlo
È già allarme quarta ondata, su tutte le prime pagine dei quotidiani italiani. La previsione dell’Oms è agghiacciante: si teme un altro mezzo milione di morti, in Europa, nella prossima stagione fredda. I morti sono soprattutto nei Paesi dell'Est "no vax". Ma i contagi sono alti anche nell'Ovest più vaccinato. Quindi i vaccini, se pur abbattono la mortalità, non immunizzano. E allora a che servono gli obblighi di Green Pass e la lotta contro i no-vax?
Il comunismo si sta risvegliando in Russia
Il fantasma del comunismo, oltre che in Europa, si aggira per la Russia, dove ha governato con pugno di ferro. Le elezioni sono solo l'ultima parziale dimostrazione di questa tendenza inquietante quanto sottovalutata. Non cresce solo per la tattica del "voto intelligente" contro Putin, ma anche per una cultura stalinista di ritorno.
- IL NEMICO RUSSO di Rino Cammilleri
Afghanistan, gli Usa se ne vanno. La Cina arriva
Dopo il ritiro di Usa e Nato e la rapida avanzata dei Talebani, la “questione afghana” diventa prioritaria per Russia e Cina che rischiano di dover fare i conti con un Paese che potrebbe presto tornare in mano agli studenti coranici. Primi accordi a Tianjin fra il regime di Pechino e i Talebani.
La Francia si ritira dal Sahel. Una sconfitta e un'occasione
Macron ha annunciato il ritiro del contingente francese dal Sahel. Si apre un nuovo capitolo in cui i jihadisti si possono proclamare vincitori (come in Afghanistan). Intanto in Centrafrica arrivano i russi a colmare il vuoto. Ma il ritiro francese dall'Africa occidentale è anche un'occasione per l'Italia, per subentrare come potenza guardiana.
Nato: Cina, nuova nemica. Turchia, spina nel fianco
A Bruxelles, ieri, la politica estera della nuova amministrazione americana è entrata nel vivo. La Cina appare come la nuova antagonista. La Russia come il nemico tradizionale. Resta il problema interno della Turchia non democratica e in piena espansione. E sullo sfondo, il tragico epilogo della missione in Afghanistan.
Il sovranismo non è reato. Ma è diventato un'ossessione
Magistratura e media si stanno accanendo sempre più su un unico obiettivo: il sovranismo. L'episodio delle 11 persone indagate per vilipendio al presidente Mattarella rivela quanta attenzione viene rivolta dalle toghe a una sola parte politica, per le sue idee prima ancora che per le sue colpe. Come dimostra anche l'accanimento su Salvini.
È in Siberia la città più inquinata del mondo
Ricerche condotte dall’Università statale di Tomsk hanno individuato livelli di inquinamento elevatissimi. Persino i fiocchi di neve contengono microplastica
Libia, Erdogan gode. Russi e turchi studiano la pace
La ritirata dell’Lna di Haftar da tutto il fronte di Tripoli premia la spregiudicata tattica militare di Erdogan, che grazie anche all’accordo con al-Sarraj scalza l’Italia dal residuo ruolo di influenza nell’ex colonia. Si va profilando il congelamento della guerra attraverso un'intesa, sulla falsariga di quella in Siria, tra turchi e russi. Che così si garantiranno posizioni di privilegio in una Libia che rimane di fatto divisa in due.
Il governo si appoggia a Cina e Russia: attenzione ai flirt
L'Italia sta cercando di ottenere più sostegno dall'estero per fronteggiare la tragedia sanitaria: mancando una reale solidarietà europea, e con gli Stati Uniti gravemente colpiti, un ulteriore rafforzamento delle relazioni con Cina e Russia è nell'ordine delle cose. Ma le dimostrazioni di solidarietà da parte loro sono finalizzate ad acquisire maggiore capacità d'influenza sull'Italia. Un esecutivo autorevole dovrebbe dimostrare la capacità di mantenere la barra dritta.
Libia, Sarraj offre una base agli Usa
Per fermare l'avanzata di Haftar, sostenuto da Russia, Egitto ed Emirati Arabi, il governo di Tripoli dopo l'aiuto turco punta a portare dalla sua parte anche gli Stati Uniti con l'offerta di una base militare. Offerta difficilmente ricevibile.
Nella battaglia di Idlib lo scontro tra Russia e Turchia
Lo scontro riaccesosi nei governatorati di Idlib e Hama tra le forze fedeli al presidente siriano, Bashar Al-Assad, e l’opposizione, che sta colpendo numerosi obiettivi civili, viola il cessate il fuoco imposto a settembre da Russia e Turchia che ora, da alleate, tornano a dividersi sugli obiettivi.