Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

Niger


Il Niger scaccia gli americani. E non riesce a combattere i jihadisti
CONTINENTE NERO

Il Niger scaccia gli americani. E non riesce a combattere i jihadisti

Esteri 19_03_2024 Anna Bono

Il Niger revoca l'accordo militare con gli Usa. Una scelta di campo a favore della Russia, comune alle nuove giunte golpiste africane. Ma i risultati nella lotta al jihad sono pessimi.


Il Niger "caccia" la UE, disfatta europea nel Sahel
AFRICA

Il Niger "caccia" la UE, disfatta europea nel Sahel

Dopo aver cacciato le truppe francesi, la giunta militare di Niamey chiude le due missioni militari europee e segue l'esempio di Burkina Faso e Mali. E il posto dell'Europa viene preso dalla Russia.


I rischi di un Piano Mattei sotto l'egida degli Usa
ITALIA IN AFRICA

I rischi di un Piano Mattei sotto l'egida degli Usa

L'Italia, dopo la visita della Meloni a Washington, si impegna ancor di più in Africa, seguendo le linee del Piano Mattei. Ma nella guerra fredda, Mattei poté giocare il ruolo di "cerniera" fra i blocchi. La Meloni, causa alleanza di ferro con gli Usa, non lo può fare nella nuova guerra fredda. 


Niger, golpe militare. La tragica eredità della guerra in Libia
CONTINENTE NERO

Niger, golpe militare. La tragica eredità della guerra in Libia

Un altro colpo di Stato in un Paese dell'Africa occidentale. Stavolta tocca al Niger, alleato della Francia e impegnato in una lunga lotta al jihadismo. La Guardia presidenziale ha rovesciato il presidente Bazoum.


Contrabbando di armi in Africa? Viene dall'Africa
RAPPORTO UNODC

Contrabbando di armi in Africa? Viene dall'Africa

Esteri 20_02_2023 Anna Bono

Un rapporto Onu rivela che il proliferare di armi che insanguina l'Africa occidentale è originato anzitutto dagli eserciti nazionali di altri paesi africani, in testa Sierra Leone e Liberia. Motivo principale? La corruzione. Ma un forte impulso alla diffusione di armi in Africa è stato dato dalla situazione della Libia, dopo l'uccisione di Gheddafi.


Il Burkina Faso cerca la normalità con l’ennesimo golpe
GIUNTE MILITARI

Il Burkina Faso cerca la normalità con l’ennesimo golpe

Esteri 05_10_2022 Anna Bono

Ibrahim Traoré è il nuovo capo di Stato del Burkina Faso, dopo le speranze deluse con il presidente Kabore e poi con la giunta militare insediatasi a gennaio. Dal 2015 l'elevato allarme terrorismo colloca il Paese nel cosiddetto “triangolo del jihad”, insieme a Niger e Mali.


Gioia nella piccola comunità cristiana di Dosso, in Niger
Minoranze cristiane nel mondo

Gioia nella piccola comunità cristiana di Dosso, in Niger

La visita di un gruppo di seminaristi alla missione di Dosso, gestita dalla SMA,è stata occasione di festa nonostante le sfide che la Chiesa deve affrontare nel paese

 


Una chiesa distrutta in Niger durante un attacco jihadista
Il Jihad in Africa

Una chiesa distrutta in Niger durante un attacco jihadista

I jihadisti hanno raggiunto due villaggi, in uno dei quali oltre a uccidere gli uomini e a mettere in fuga donne e bambini, hanno profanato la chiesa e poi l’hanno data alle fiamme


Niger. In cerca di scampo alla violenza
Jihad

Niger. In cerca di scampo alla violenza

Sono centinaia i nigerini cristiani che, dopo un ennesimo attacco a un villaggio, stanno lasciando i territori minacciati da gruppi jihadisti affiliati ad al Qaida e all’Isis

 


Attacco jihadista in Niger nel giorno di Id al-fitr
Islam

Attacco jihadista in Niger nel giorno di Id al-fitr

I terroristi hanno saccheggiato un villaggio, ucciso cinque persone, tra cui un cristiano, e profanato la chiesa della comunità cristiana, una delle più antiche della regione

 


Due buone notizie dalla Libia
Emigranti illegali

Due buone notizie dalla Libia

È stato arrestato Abd al-Rahman al-Milad, ricercato per traffico di esseri umani e di carburante, e l’Unhcr ha ripreso il trasferimento in Niger di emigranti e rifugiati bloccati in Libia


Liberati in Mali padre Maccalli e Nicola Chiacchio
Jihad

Liberati in Mali padre Maccalli e Nicola Chiacchio

Sono stati liberati insieme a una cooperante francese e a un uomo politico maliano in cambio della scarcerazione di 206 jihadisti del gruppo armato Jnims