Benedizioni gay, i vescovi si ribellano: è guerra delle pastorali
La Dichiarazione del Ddf sulle benedizioni "omo" sta frantumando l'unità tra i vescovi. Esultano gli svizzeri e i tedeschi. I pastori di Kazakistan e Malawi dicono no e con loro lo spagnolo Munilla. Una divisone destinata ad ampliarsi. La guerra delle pastorali è iniziata.
“Fiducia supplicans” contraddice la Dottrina sociale della Chiesa
Si può conciliare un documento che permette la “benedizione” delle coppie omosessuali con l’insegnamento sul matrimonio tra uomo e donna? No. Ecco perché la dichiarazione di Fernández si pone in aperto contrasto con la DSC.
Con "Fiducia supplicans" il Papa e Tucho sfiduciano i vescovi
Col pretesto di evitare qualsiasi norma e formalizzazione il documento sulle benedizioni alle coppie omosessuali e irregolari sottrae la questione al discernimento dell'autorità episcopale, progressivamente esautorata dalla diarchia Francesco-Fernández, con buona pace del pur sbandierato Vaticano II.
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La teologia acrobatica di Fernández si scontra con la ragione
La dichiarazione "Fiducia supplicans" si fonda su premesse errate, anche sul piano naturale oltre che soprannaturale: non bastano due individui per fare una coppia.
«Sì alla benedizione delle coppie gay». Il Papa accelera
Con la dichiarazione Fiducia supplicans il card. Fernández (Dicastero per la Dottrina della Fede) benedice qualsiasi tipo di unione. Basta non predisporre appositi rituali e che non si confondano con il matrimonio: l'apparenza è salva, la dottrina no.
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La posta di Tucho: la via dell'eresia è lastricata di dubia
Con l'era Fernández aumenta il numero di vescovi che pongono quesiti riguardante la fede e la morale. Le risposte vanno tutte nella stessa direzione: a parole non si tocca la dottrina, nella prassi si sdogana il contrario.