«Noi cristiani in Pakistan sappiamo che il martirio fa miracoli»
Non si può immaginare cosa significhi riuscire a sopravvivere in isolamento per quasi dieci anni e rimanere fedeli alla fede cristiana piuttosto che abiurare in cambio della libertà. Questi sono già due miracoli del martirio bianco di Asia Bibi, ma «che i giudici l'abbiano assolta è incredibile», spiega alla NuovaBQ Zaish Neno, freelance pakistana cattolica. La falla nell'ordinamento della legge sulla blasfemia è apera ed «è il frutto del sacrificio dei martiri di questa terra, come Asia, Bhatti o Tasveer».
Asia Bibi, il giorno dopo. Quanta sofferenza per un nuovo Pakistan
Il Pakistan è in fiamme dopo l'annuncio della sentenza della Corte Suprema del Pakistan che assolve la cristiana Asia Bibi dall'accusa di blasfemia e la salva dalla sentenza capitale. Insorgono i fondamentalisti islamici del partito TLP, nato per difendere la "legge nera" sulla blasfemia. Vogliono Asia Bibi morta e minacciano anche giudici e avvocato. La comunità cristiana è barricata nelle case. Ma prevale la speranza. Interviste a padre Emmanuel Parvez (cugino del ministro Shahbaz Bhatti assassinato per aver difeso Asia Bibi) e a Zarish Neno, giornalista e operatrice umanitaria pakistana.
EMMANUEL PARVEZ: UN GIORNO DI TERRORE E DI GIUSTIZIA di Stefano Magni
NOI CRISTIANI IN PAKISTAN SAPPIAMO CHE IL MARTIRIO FA MIRACOLI di Benedetta Frigerio
Emmanuel Parvez: "Verità e giustizia prevalgono sull'odio"
Asia Bibi, la donna cristiana pakistana condannata a morte per blasfemia nel 2010, è stata assolta dalla Corte Suprema, in appello. Gli islamisti del partito TLP chiedono la sua impiccagione. Ma in una giornata di terrore, “verità e giustizia prevalgono sull’odio”, come spiega a La Nuova Bussola Quotidiana padre Emmanuel Parvez, cugino di Shabhaz Bhatti, assassinato nel 2011 proprio perché difendeva Asia Bibi
Asia Bibi torna in libertà, assolta da tutte le accuse
Asia Bibi sarà scarcerata. La Corte Suprema del Pakistan, dopo tre settimane di silenzio, ha infatti deciso di rendere pubblica la sentenza: “assolta da tutte le accuse”. Si conclude così la lunga odissea della donna cristiana accusata di blasfemia nel 2009, condannata a morte in primo grado nel 2010, nove anni in carcere, quasi tutti in cella di isolamento. La donna ha ora urgente bisogno di protezione e di asilo politico all’estero. In Pakistan, infatti, sia lei che i familiari che i giudici sono diventati, da oggi, il primo bersaglio dell’odio jihadista.
Joseph Zen: "in Cina può sparire la vera Chiesa"
«Se fossi un fumettista disegnerei il Santo Padre in ginocchio mentre offre le chiavi del regno dei cieli al presidente Xi Jinping e dice: "Per favore, riconoscimi come papa"». Parla fuori dai denti il cardinale Joseph Zen (Hong Kong) nel suo editoriale sull'accordo fra Cina e Vaticano. Si corre il rischio di distruggere la vera Chiesa cinese
La Norvegia che ruba i figli ai genitori al vaglio dell'Europa
Dopo le proteste e la vittoria della famiglia Bodanariu, che si vide sottrarre cinque figli dai servizi sociali norvegesi, a cui seguirono denunce ed inchieste giornalistiche, per la prima volta la Grande Camera della CEDU ha accettato di riesaminare un caso simile. A rappresentarlo in Europa è stata L'"ADF International", che ha spiegato alla NuovaBQ.it le falle di un sistema che agisce senza prove, provocando fra le peggiori delle ingiustizie.
Moschea in chiesa, il vuoto a perdere del Cristianesimo
Desta sconcerto il vuoto a perdere lasciato dal cristianesimo. È esattamente ciò che la storia della moschea di Bergamo insegna, al di là di come si concluderà lo scontro dopo l'annuncio della Regione di rendere vana l'asta: la cappella del vecchio ospedale, una volta dismesso, resta un enorme edificio privo di scopo e la comunità islamica s’è solo inserita vincendo un’asta. Il cattolicesimo lascia spazi vuoti che l’islam riempie con il beneplacito delle gerarchie.
Life Site News vince contro la censura di Twitter
Twitter ha bloccato LifeSiteNews per un articolo sulle malattie trasmissibili per via sessuale. Una censura vera e propria. Poi, però, 7500 utenti hanno protestato e il colosso social ha dovuto riaprire il caso e ripristinare l'account del sito. Volontariamente o no, ha fatto marcia indietro.
Anjem Choudary, il predicatore d'odio a piede libero
Il predicatore di odio più famoso d'Inghilterra, Anjem Choudary, è tornato in libertà. Un segno di debolezza dello Stato, secondo le associazioni che si battono contro il radicalismo islamico. Per gli osservatori più attenti, Choudary è un crocevia di associazioni che mirano all'islamizzazione, "l'estremista più pericoloso della Gran Bretagna"
Twitter banna LifeSiteNews. Il totalitarismo social
Twitter ha bannato LifeSiteNews, uno dei siti storici della battaglia per i princìpi non negoziabili. Il motivo? Un articolo di quattro anni fa sull’aumento, tra gli omosessuali, delle malattie che si trasmettono per via sessuale. Una sentenza retroattiva e senza processo, degna di un regime totalitario, anche se i social si ammantano di libertà
La Cina ha "legalizzato" i suoi campi di rieducazione
La Repubblica Popolare Cinese ha sempre respinto l’accusa di gestire una rete di campi di concentramento nella regione autonoma dello Xinjiang, nell’Ovest del Paese. Il 10 ottobre ha invece implicitamente ammesso la loro esistenza, rendendoli addirittura legali con legge “retroattiva”. Un milione di internati vive l'inferno della "rieducazione"
"Riconciliazione": New York corteggia l'islamismo
Si è appena conclusa a New York la seconda conferenza internazionale “Riconciliazione culturale tra Usa e mondo islamico”. Presenti anche l'Ucoii e la Confederazione Islamica Italiana. New York finanzia lautamente progetti di organizzazioni musulmane, soprattutto Cair, Icna e Mas. Tutte e tre hanno legami con organizzazioni estremiste.