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LITUANIA E UNGHERIA

La doppia morale dell'Ue su muri e clandestini

Quante minacce Ue al muro anti-migranti illegali eretto da Orban, ma non per la Lituania che costruirà un muro alla frontiera con la Bielorussia. Il dubbio che mentre l’Italia è incoraggiata ad essere “accogliente”, la Lituania venga difesa perché è uno dei “satelliti” di Berlino e i clandestini che arrivano puntano dritti al cuore dell’Europa e quindi alla Germania. 

Attualità 13_07_2021

Da questa Unione Europea non è lecito attendersi molto ma la doppia morale sul fronte dei migranti è di certo uno degli aspetti più odiosi ma al tempo stesso indicativi della scarsa consapevolezza che gli organismi dell’Unione hanno degli interessi dell’Europa.

Quante critiche, minacce e insulti sono stati rivolti dai maestri del politically correct della Ue al muro anti migranti illegali eretto negli anni scorsi dall’Ungheria di Viktor Orban intorno ai suoi confini. Persino l’Italia, che certo ha accolto e accoglie chiunque paghi criminali come nessun altro stato europeo ha fatto, ha subito pesanti condanne per gli sporadici casi di respingimenti in Libia di clandestini effettuati negli ultimi anni.

Applicando due pesi e due misure e dividendo gli stati membri in buoni e cattivi, la Ue mostra invece grande comprensione, sostegno e indulgenza per la Lituania che il 9 luglio ha annunciato che costruirà un muro alla frontiera con la Bielorussia, per fermare il flusso di migranti africani e mediorientali che entrano nel paese baltico attraverso l'ex repubblica sovietica. 

Dall’inizio dell’anno le guardie di frontiera lituane hanno fermato oltre 1.600 migranti arrivati dalla Bielorussia, contro gli 81 di tutto l'anno scorso. Le autorità di Vilnius hanno iniziato a mettere il filo spinato al confine per scoraggiare gli arrivi.  "Una recinzione di fil di ferro è il primo passo", ha spiegato il ministro dell'Interno Agne Bilotaite, "in un secondo momento procederemo con la costruzione di una barriera fisica". Cioè un vero e proprio muro lungo 550 chilometri. 

I militari sono già impegnati nei lavori della recinzione vicino alla città di Druskininkai, dove una prima sezione si estenderà per 30 chilometri. Il governo, che ha già dichiarato lo stato di emergenza, sta discutendo emendamenti della legge sul diritto di asilo per accelerare l'esame delle richieste. Dal maggio scorso la Bielorussia consente ai migranti di entrare in Lituania come reazione alle sanzioni imposta dall'Ue a Minsk dopo il caso del volo dirottato nella capitale bielorussa partito da Atene e diretto a Vilnius con a bordo il dissidente bielorusso Roman Protasevich. Arrestato dalla polizia bielorussa.

"Non tratterremo nessuno. Del resto non siamo la loro destinazione finale: sono diretti verso l'illuminata e accogliente Europa", ha detto il leader bielorusso, Aleksandr Lukashenko, rilevando come la Bielorussia non intende "divenire una colonia per i rifugiati provenienti da Afghanistan, Iran, Iraq, Libia, Siria, Tunisia" e di vari Paesi centroasiatici.

La premier lituana Ingrida Simonyte - riferisce la Bbc - ha affermato che più di 1.000 migranti sono stati trattenuti dopo aver attraversato il confine di 679 km dal primo giugno. Circa il muro anti-migranti Simonyte ha affermato che "un'ulteriore barriera fisica" sarà costruita al confine con la Bielorussia. Sarebbe "un segnale e un deterrente per chi organizza flussi migratori illegali". "Per assistere i nostri ufficiali di frontiera, le nostre forze armate saranno utilizzate per aumentare il numero di persone a guardia del confine", ha aggiunto confermando il ruolo dei militari bell’emergenza-migranti. Secondo il servizio di guardia di frontiera lituano, solo il 9 luglio le autorità hanno arrestato 134 clandestini, 1.044 da inizio giugno.

Il governo di Heksinki ha reso noto che la guardia di frontiera della Finlandia invierà agenti e veicoli in Lettonia e Lituania per aiutare a frenare l'immigrazione illegale al confine con la Bielorussia. I due gruppi di guardie finlandesi forniranno assistenza agli Stati baltici dal 14 luglio al 1° dicembre. L'agenzia di frontiera dell'Ue Frontex ha invitato gli Stati membri ad aiutare Lettonia e Lituania con il pattugliamento delle frontiere, nel contesto di un incremento rapido dei flussi. Esattamente la stessa reazione registrata dalla Ue nel 2020 in occasione degli assalti in massa dei migranti illegali presenti in Turchia contro la frontiera terrestre greca. Assalti respinti con l’impiego dell’esercito di Atene.  

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha affermato che i confini della Lituania sono i confini dell'Europa. "L'Ue ha deciso sanzioni contro la Bielorussia e continua a lottare per la promozione dei nostri valori", ha continuato Michel aggiungendo che "le autorità bielorusse strumentalizzano la migrazione irregolare per fare pressione sull'Ue e sulla Lituania".

Per la Commissaria Ue agli interni Ylva Johansson, la situazione al confino bielorusso-lituano “peggiora di settimana in settimana e le autorità della Bielorussia sembrano facilitare la migrazione irregolare come rappresaglia alle misure dell'Unione contro Minsk. Ancora non è chiaro il modo in cui operano però sembra ci siano dei voli commerciali che arrivino a Minsk da Istanbul e da Baghdad ogni giorno - ha spiegato la commissaria europea -. I migranti vengono poi portati alla frontiera. Il tentativo di attraversare avviene poi a piedi, il che mostra come queste frontiere non siano controllate. La scorsa settimana ci sono stati casi in cui hanno utilizzato addirittura Uber per arrivare a Vilnius". 

Per la Johansson “la maggior parte delle persone è di nazionalità irachena, ma ci sono anche congolesi e camerunensi” e secondo le prime informazioni, pagherebbero "15 mila euro per attraversa le frontiera". Anche l’agenzia UE per le frontiere, Frontex, ha avviato un intervento rapido alle frontiere della Lituania con la Bielorussia per sostenere la crescente pressione migratoria. 

"La situazione al confine tra Lituania e Bielorussia rimane preoccupante. Ho deciso di inviare un intervento rapido alle frontiere in Lituania per rafforzare il confine esterno dell'Ue", ha affermato il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri. "Rafforzeremo la nostra assistenza e invieremo ulteriori guardie di frontiera, auto di pattuglia e ufficiali specializzati per condurre colloqui con i migranti per raccogliere informazioni sulle reti criminali coinvolte.

Solo nella prima settimana di luglio, le autorità lituane hanno registrato più di 800 attraversamenti illegali del confine con la Bielorussia. Mentre nella prima metà' dell'anno la maggior parte dei migranti proveniva da Iraq, Iran e Siria, di recente le autorità hanno assistito a un cambiamento nella composizione dei flussi migratori. A luglio, i cittadini della Repubblica del Congo, del Gambia, della Guinea, del Mali e del Senegal hanno rappresentato la maggioranza degli arrivi. 

Insomma, il sostegno della Ue alla Lituania è totale e molto evidente, quello che non è chiaro è perché 1.600 arrivi di clandestini in 7 mesi in Lituania inducano l’Unione a intervenire per blindare i confini mentre 24 mila clandestini sbarcati in Italia nello stesso periodo non smuovano le stesse reazioni a Bruxelles. Eppure anche le nazionalità dei clandestini sono più o meno le stesse.

Con un po’ di malizia, viene quasi il dubbio che mentre l’Italia viene abbandonata a sé stessa e incoraggiata ad essere “accogliente” trasformandola in un gigantesco campo profughi, la Lituania venga invece difesa e tutelata anche se costruisce muri anti migranti perchè è uno dei “satelliti” di Berlino e perché i clandestini che arrivano nella repubblica baltica, esattamente come quelli che risalgono ila Penisola Balcanica, puntano dritti al cuore dell’Europa e quindi soprattutto alla Germania? 

Per questo vanno bloccati e respinti, a differenza di quelli che dopo lo sbarco vivono accampati nei parchi delle stazioni ferroviarie italiane.