Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Roberto Bellarmino a cura di Ermes Dovico

Esteri


Bolton ha fatto il suo tempo, perciò Trump l'ha licenziato
"AMERICA FIRST"

Bolton ha fatto il suo tempo, perciò Trump l'ha licenziato

Dietro la decisione di licenziare il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Usa John Bolton, ci sarebbe un'affermazione della politica estera di Trump e Pompeo. Una linea basata sul concetto di "America First" che fa e disfa le alleanze in modo flessibile in un mondo mutevole. L'intransigenza di Bolton appariva anacronistica.


Netanyahu contro Gantz, la sfida sul futuro di Israele
ELEZIONI

Netanyahu contro Gantz, la sfida sul futuro di Israele

Martedì prossimo gli israeliani tornano alle urne per le elezioni anticipate. Regna la completa instabilità politica e ci saranno sicuramente sorprese. Netanyahu, premier in carica, è sfidato soprattutto dall'ex generale Gantz. In gioco ci sono temi importantissimi, quali l'annessione della valle del Giordano e la laicità dello Stato ebraico


O la "borsa" o i migranti. Erdogan ricatta l'Europa
BRACCIO DI FERRO SUL BOSFORO

O la "borsa" o i migranti. Erdogan ricatta l'Europa

Incassati i sei miliardi di euro promessi da Angela Merkel (ma pagati dalla Ue) nel 2016 per impedire nuovi flussi il presidente turco Erdogan torna a battere cassa. Lo fa minacciando nuove “invasioni” di clandestini. Una prima apertura alle sue richieste è arrivata dal premier olandese Mark Rutte, per il quale la Ue deve "andare incontro all' insoddisfazione della Turchia e rinegoziare i termini dell'accordo". Meno morbido il premier greco Mitsotakis che parla di "minacce" del presidente turco.


Finlandia-Ungheria, scontro tra due idee di Europa
TENSIONI

Finlandia-Ungheria, scontro tra due idee di Europa

Le relazioni diplomatiche tra ungheresi e finlandesi sono gelide. Con la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue, la Finlandia vorrebbe legare il trasferimento dei fondi all’interpretazione dello “Stato di diritto”. Il problema è che si scontrano due opposte visioni: quella elitaria del “nuovo umanesimo” e quella intesa a rimettere al centro la famiglia e recuperare l’identità cristiana.


Hong Kong, la protesta guidata dai cattolici che resistono a Pechino
INTERVISTA A STEVEN MOSHER

Hong Kong, la protesta guidata dai cattolici che resistono a Pechino

Le proteste di Hong Kong sono scoppiate con l’emanazione della nuova legge sull’estradizione, che avrebbe permesso alla magistratura della Cina comunista di processare cittadini di Hong Kong. Anche dopo che la legge è stata revocata la protesta continua. E' un popolo spaventato da un regime comunista in piena espansione, che non conosce più i limiti fissati dai trattati e che rischia di fagocitare le loro vite. Le dimostrazioni sono state avviate e guidate dai cattolici di Hong Kong, molto attivi anche se sono meno di un decimo della popolazione. Nonostante il pericolo della repressione violenta sia concreto, la gente sfida il gigante e continua a manifestare. Intervista a Steven Mosher, presidente del Population Research Institute e autore di The Bully of Asia.

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Il piano di Erdogan per stroncare l'opposizione
TURCHIA

Il piano di Erdogan per stroncare l'opposizione

La certezza di non poter più sfruttare il voto democratico per rendere perpetua la propria dittatura, ha spinto il presidente turco ad anticipare la corsa alla rielezione, rendendo ancora più feroce la sua campagna contro l'opposizione laica e moderata, condotta in maniera congiunta attraverso il potere giudiziario e il ministero dell'Interno. 


Regno Unito, il Parlamento chiude con la Brexit in sospeso
UE

Regno Unito, il Parlamento chiude con la Brexit in sospeso

Fra le proteste e i canti tradizionali dei gallesi, il Parlamento britannico ieri è stato chiuso e riaprirà solo il 14 ottobre, con il discorso della regina. Tutto fa pensare ad un autogol di Boris Johnson, che aveva “blindato” il dibattito parlamentare per arrivare al 31 ottobre con una Brexit senza altri accordi con l’Ue. Ma non è detta l'ultima parola


Afghanistan, fine prematura del processo di pace
GUERRA INFINITA

Afghanistan, fine prematura del processo di pace

Dopo gli ultimi attentati dei Talebani, che hanno provocato anche la morte di un militare americano, il presidente Donald Trump ha sospeso i negoziati con i Talebani. Il processo di pace pareva sul punto di prendere avvio: riconoscimento reciproco di governo afghano e Talebani in cambio del ritiro americano. Ora è tutto da rifare.


Kiev, scambio di prigionieri per scongelare la pace
GUERRA IN UCRAINA

Kiev, scambio di prigionieri per scongelare la pace

Storico scambio di prigionieri fra la Russia e l’Ucraina, 70 persone, 35 per parte. Fra gli altri, anche i 24 marinai catturati dalla guardia costiera russa lo scorso novembre e il regista ucraino Oleg Semtsov, insignito del premio Sakharov. Ma fra i russi c'è anche l'ufficiale dei separatisti sospettato di aver abbattuto il volo Mh-17 nel 2014.


È morto Mugabe, il dittatore di cui non conviene parlare
AVEVA 95 ANNI

È morto Mugabe, il dittatore di cui non conviene parlare

Esteri 07_09_2019 Anna Bono

È deceduto ieri, nel suo esilio a Singapore, Robert Mugabe. Prima di essere destituito dall’esercito, ha guidato lo Zimbabwe per 37 anni, vivendo tra lussi e sfarzi vari. Ha fatto crollare la produzione agricola, impoverito un Paese prospero e sterminato migliaia di avversari. Ma dei danni suoi e del suo modello comunista, in Italia, non si parla. Perché all’ideologia non giova.


Brexit, scacco al governo. Ma la partita non è finita
REGNO UNITO E UE

Brexit, scacco al governo. Ma la partita non è finita

Londra, scacco al premier. Se la settimana scorsa, nello sconcerto generale, il primo ministro conservatore Boris Johnson annunciava la sua mossa d’azzardo (sospendere il Parlamento), adesso è chiaro che ha incassato una prima sconfitta: maggioranza perduta, niente Brexit al 31 ottobre e niente elezioni anticipate.


Hong Kong, Carrie Lam ritira la legge della discordia
FORZA E DEBOLEZZA IN CINA

Hong Kong, Carrie Lam ritira la legge della discordia

Alla fine, con considerevole ritardo, il capo dell’esecutivo di Hong Kong Carrie Lam ha concesso il ritiro formale della famosa legge sull’estradizione che ha causato tre mesi di rivolte in Hong Kong.  I recenti eventi di Hong Kong sono un monito anche per i cattolici: attenzione che la gentilezza non sia scambiata per debolezza dalla Cina.