Esercitazione su Pavese
«Un paese vuol dire non essere mai soli». Vediamo insieme cosa significasse questo per il Premio Strega del 1950.
Vita e libertà, 90 anni di cinema di Clint Eastwood
Per fortuna non è un coccodrillo quello che scriviamo oggi su Clint Eastwood, regista e attore di prima grandezza, un caso unico nel panorama hollywoodiano. Oggi, infatti, compie 90 anni, è vivo e lotta insieme a noi. E' un americano vecchio stampo che resiste, con le armi in pugno, alle correnti della società liquida contemporanea.
La Pentecoste nel Cappellone degli Spagnoli: sintesi della liturgia
Nell’antica sala capitolare della chiesa di Santa Maria Novella a Firenze c'è il Cappellone degli Spagnoli, dove Andrea di Bonaiuto nel XIV secolo raffigurò i primi passi della Chiesa, attraverso le scene della Navicella di San Pietro e della Pentecoste: la Madonna come perno accoglie lo Spirito Santo, gli apostoli danno via alla loro missione e la folla comincia a seguirli.
Confutando Mieli: riecco la leggenda nera sui Conquistadores
Nella sua recensione del libro di Jill Lepore sulla colonizzazione delle Americhe, Paolo Mieli ripropone i soliti luoghi comuni sui conquistadores spagnoli, forzando date, attribuendo una volontà schiavistica che non c'era, dimenticando le condanne alla schiavitù e allo sterminio, condonando tutto o quasi alle civiltà pre-colombiane
Paganini, le esequie negate e il monito per l’oggi
Il 27 maggio di 180 anni fa moriva il violinista e compositore Niccolò Paganini. Al quale il vescovo di Nizza, forse per il racconto poco sincero di un sacerdote, negò le esequie ecclesiastiche. Paganini, in realtà, pur con una vita privata non esemplare, non aveva mancato di professarsi cattolico. E chissà cosa avrebbe fatto quel vescovo ai nostri giorni, in cui dei Novissimi non si parla più
Il fiume della vita, per trovare un senso nell’era del Covid
Riscoprire il senso del tempo e la “grazia” della memoria e della malinconia. Imparare il silenzio e respingere le paure che, come diceva Etty Hillesum, «sono altrettante mozioni di sfiducia nei confronti di Dio». E ancora: in che cosa consiste vivere e morire? Sono i temi dell’ultimo libro - scritto prima dell’epidemia - dello psichiatra Eugenio Borgna, «Il fiume della vita»
Calvino al Cottolengo, la realtà è antidoto all’ideologia
È il 1953, Italo Calvino è segretario di seggio al Cottolengo-Piccola Casa della Divina Provvidenza. Quell’esperienza lo segna profondamente. Dieci anni più tardi, non più iscritto al PCI, esce “La giornata di uno scrutatore”. Il protagonista rivela la crisi del suo credo illuministico davanti ai deboli del Cottolengo e alle suore che li assistono, per i quali gratitudine e amore hanno una sola sorgente: Dio.
L'ESERCITAZIONE
Esercitazione su Calvino
Analizziamo l’ansia del nuovo e il disprezzo per il passato che emerge dalla descrizione di Leonia (“Le città invisibili”, 1972). Quale connessione con quella che Ratzinger chiamerà “dittatura del relativismo”?
Leggi la scheda su Calvino
Tintoretto e l’Ascensione, inizia la missione della Chiesa
Nel dipinto che Jacopo Robusti, detto Tintoretto, realizzò per la confraternita di San Rocco, è vigoroso il Cristo che ascende al cielo. I discepoli, sulla destra, osservano la scena che scompare ai loro occhi velata dalle nubi. Uno di loro tiene tra le mani un libro, allusione alle Sacre Scritture che stanno, in quell’istante, avverandosi.
Cappelletti, storico e uomo di fede
Medico, filosofo e docente di storia della scienza, Vincenzo Cappelletti è morto giovedì 21 maggio a Roma. Pilastro con il celebre storico e credente Aldo Ferrabino dell’espansione dell’Enciclopedia Italiana, è stata esemplare la sua vita religiosa. Oggi i funerali a Roma dove era nato il 2 agosto 1930.
Come il beato Franz riuscì a rimanere fedele alla Verità
Franz Jägerstätter, beatificato nel 2007, sapendo che il nazismo era incompatibile col cattolicesimo, rifiutò il giuramento al Führer, gli assegni familiari e l’indennizzo di Stato. La popolarità di cui godeva si mutò in ostilità, tutti gli si rivoltarono contro, anche il parroco e il vescovo. A sostenerlo furono solo la Bibbia e la moglie, pur sapendo che la fattoria sarebbe andata in malora e che lei e le figlie sarebbero state marchiate per sempre.


Laura Bassi, un'italiana cattolica da riscoprire
A Bologna, la sua città, il nome Laura Bassi è noto perché le è intestata una strada e, da fine Ottocento, una scuola magistrale, oggi liceo. Ma per il resto è pressoché sconosciuto e oggi vive nell'oblio. Eppure di lei parlò con entusiasmo e ammirazione perfino Voltaire. L'oblio di cui è vittima risiede nell'Italia post rivoluzionaria che cancellò l'Italia erudita, cattolica e amante delle scienze. E che sapeva valorizzare le donne molto più di quella Francia da cui venivano le idee illuministe.