Altri due religiosi sequestrati in Nigeria
Il rapimento a scopo di estorsione è avvenuto nello stato del Niger, le vittime sono un missionario e un seminarista
Cristiani vittime di violenza in India
Dei nazionalisti indù hanno picchiato quattro cristiani che avevano rifiutato di abiurare e convertirsi all’induismo
Un rapporto sugli iraniani cristiani profughi in Turchia
Il rapporto frutto di una indagine congiunta delle organizzazioni Open Doors, Csw, Article18 e Middle East Concern ne documenta la difficile condizione
La Heal Foundation in aiuto ai disabili pakistani
L'organizzazione no profit cristiana ha donato 20 sedie a rotelle e cinque deambulatori a persone disabili nel corso di un evento
Il dramma dei cristiani siriani
Famiglie separate, disunite e crollo delle vocazioni sono causa ed effetto al tempo stesso della sempre più difficile situazione dei cristiani in Siria
False accuse di conversioni forzate in India
Un modo in cui i nazionalisti indù perseguitano i cristiani è accusarli ingiustamente di convertire al Cristianesimo con la forza e l’inganno
Una bimba cristiana di 7 anni violentata in Pakistan
Stava tornando a casa quando è stata rapita da un musulmano che l’ha portata in un luogo isolato è l’ha stuprata
Preghiere e aiuti per le vittime della violenza nel Maipur
Lo stato indiano da maggio è teatro di scontri e disordini tra le tribù Meitei, indù, e Kuki, cristiane
Decine di cristiani uccisi in Nigeria in poche settimane
Le stragi sono opera di gruppi di Fulani che attaccano villaggi abitati prevalentemente da cristiani a scopo di razzia e intimidazione
Nuove sfide per i cristiani iracheni
Vaste operazioni immobiliari favorite dalle autorità rischiano di modificare la composizione demografica della Piana di Ninive a scapito delle comunità cristiane
Un sacerdote, padre Nada, è stato ucciso in Tanzania
L’omicida era entrato in chiesa sostenendo di voler pregare e invece lo ha colpito violentemente con un pesante oggetto contundente
Ancora un cristiano accusato di blasfemia in Pakistan
Il ragazzo denunciato da un vicino per un post pubblicato su Facebook rischia un'ammenda e fino a dieci anni di reclusione