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Terrorismo mediatico quotidiano per scaricare le colpe sui cittadini
COVID E MEDIA

Terrorismo mediatico quotidiano per scaricare le colpe sui cittadini

Scaricare sui cittadini le colpe di chi gestisce la cosa pubblica è un vizio antico, che, però, in situazioni tragiche si amplifica, fino a innescare il classico gioco di terrorizzare la gente per spingerla ad accettare di buon grado restrizioni e rinunce alle libertà fondamentali. I media sono protagonisti di questa strategia, sin dall'inizio della pandemia


«Danni neurologici irreversibili con la didattica a distanza»
L'INTERVISTA

«Danni neurologici irreversibili con la didattica a distanza»

«Con i lockdown e la didattica a distanza abbiamo forzato i ragazzi alla dipendenza on-line». Parola della neurologa Rosanna Chifari Negri che alla Bussola lancia l'allarme: «È il fenomeno dell’on-line brain  che colpisce il lobo frontale, sede della decisione, della strategia, che diventa atrofico e perde neuroni in modo irreversibile. L’assottigliamento della corteccia vuol dire perdita neuronale. Non si riesce a fissare il ricordo. Tutti i ragazzi che vengono testati manifestano perdita di memoria e di attenzione e hanno anche psicopatologie sociali».
- LO SCIVOLONE DI BURIONI di Andrea Zambrano

- TERRORISMO MEDIATICO QUOTIDIANO di Ruben Razzante


Contro maghi e indovini - VIDEO
ALL'INFERNO CON DANTE/25

Contro maghi e indovini - VIDEO


“A scuola di Dottrina sociale, per veri politici cattolici”
INTERVISTA

“A scuola di Dottrina sociale, per veri politici cattolici”

Inizia il 19 marzo la Scuola Nazionale di Dottrina sociale della Chiesa dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân, con dieci video-lezioni e dialogo con il docente. Testo base dell’arcivescovo Crepaldi. Un corso controcorrente ma essenziale oggi, che si rivolge a tutti i cattolici, aspiranti politici e non. Perché, come spiega Stefano Fontana in questa intervista alla Bussola, serve formare a “un sapere e a un agire cattolico nella società e nella politica, senza truffe”.


Iraq, applausi al Papa ma ora serve una risposta adeguata
DOPO LA VISITA

Iraq, applausi al Papa ma ora serve una risposta adeguata

La visita in Iraq di papa Francesco, che ha mostrato come sia praticabile la strada del dialogo, ha indubbiamente generato una speranza nella popolazione. Ma ora tocca ai leader politici e religiosi dimostrare la volontà di posare le armi e combattere la corruzione. E per i cristiani il desiderio del rientro nelle proprie case e terreni - prima occupati dall'Isis, ora dalle milizie sciite - rischia di rimanere tale.

- DA BIDEN ALL'IRAN, GRANDI CONSENSI PER IL PAPA, di Nico Spuntoni


La Svizzera dice no al burqa: una buona notizia per le donne
ISLAM IN EUROPA

La Svizzera dice no al burqa: una buona notizia per le donne

Domenica gli svizzeri hanno votato a maggioranza ristretta a favore del divieto di nascondere il volto con il velo integrale. Un segnale forte contro l'islamizzazione, per chi lo ha proposto; iniziativa xenofoba e sessista per gli altri. "Oggi saranno arrabbiati radicali e estremisti che vedono la donna come loro proprietà".


Un anno di pandemia, l'anno del coniglio
COVID

Un anno di pandemia, l'anno del coniglio

Se c'è un fil rouge capace di legare in un unico giro questi 365 giorni di pandemia, lo troviamo nella: insicurezza. Questo è stato l'anno dell'insicurezza. Il futuro si è ristretto, arriva solo fino al prossimo Dpcm. Ma è l'anno in cui trionfano gli insicuri, quelli che non vedevano l'ora di trovare un pretesto per giustificare la loro paura di vivere


La carità (cristiana) che aprì le porte agli albanesi
30 ANNI FA LO SBARCO

La carità (cristiana) che aprì le porte agli albanesi

30 anni fa lo sbarco dei 25mila esuli albanesi a Brindisi. Lo Stato rispose impreparato, le famiglie aprirono le porte di casa grazie all'impegno della Chiesa cattolica per offrire ai fuggiaschi del regime comunista alcuni giorni di ristoro. Ma oggi nel nostro Paese si ignora da quale inferno scappassero quei poveretti.  


Vaccini in chiesa, una semplice domanda irrita parroco e comune
A MENDICINO

Vaccini in chiesa, una semplice domanda irrita parroco e comune

A Mendicino, in provincia di Cosenza, il parroco mette a disposizione la chiesa per i vaccini. Ma si indispettisce quando gli si chiede se non ci fossero altri locali più adatti. E così fa anche l'assessore alla salute che riaggancia. Eppure il comune ha a disposizione anche un teatro e un polo scolastico, entrambi chiusi. Ormai, far notare che la chiesa non può essere profanata così, provoca solo irritazione e fastidio. Succede quando si affrontano le cose in maniera ideologica. 


Anonimus e il libro (sibillino) su “agente Q” e Covid
FRESCO DI STAMPA

Anonimus e il libro (sibillino) su “agente Q” e Covid

Un mega-complotto internazionale che sarebbe partito da lontanissimo e non più operante in seguito alla diffusione del Covid-19, che ha messo in crisi «la classe politica e scientifica di tutto il mondo». In modo intrigante, ma sibillino, ne parla il libro "Deus non irridetur. Luther Blisset, l’agente Q e il coronavirus", pubblicato da Edizioni Fiducia con una nota d’avvertenza per il lettore.


Vescovo: il vaccino è dogma, ma confessarsi è discutibile
ROVIGO-ADRIA

Vescovo: il vaccino è dogma, ma confessarsi è discutibile

Pierantonio Pavanello, vescovo di Rovigo-Adria, ha dichiarato che vaccinarsi è un dovere etico, ignorando i dati ancora incerti sulle reazioni avverse. Non solo, il monsignore parla di un presunto insegnamento della Chiesa sull’obbligo vaccinale tirando in ballo il magistero del papa, ma allora perché disattende le direttive sul canone in materia di confessione?
- E IN CALABRIA SI VACCINA IN CHIESA di Andrea Zambrano


Da Biden agli sciiti iraniani, plausi per il Papa in Iraq
LE REAZIONI AL VIAGGIO

Da Biden agli sciiti iraniani, plausi per il Papa in Iraq

Il viaggio apostolico in Iraq ha riportato Francesco al centro dell’attenzione. Diverse le reazioni positive, dal presidente degli Stati Uniti, che ha parlato di visita “grandiosa”, al premier iracheno al-Kadhimi. Un po’ a sorpresa il viaggio è stato celebrato pure sui media iraniani. Favorevole anche il commento di Enzo Bianchi, che tuttavia conclude con un ambiguo “per ora” riferito al Papa.