Il Vaticano fa i conti con il voto irlandese
Summit a porte chiuse all’Università Gregoriana di Roma, all’indomani del voto in Irlanda che ha introdotto la legalizzazione delle unioni gay. Tre Conferenze episcopali europee e anche diversi teologi a discutere i temi che al Sinodo hanno fatto più discutere.
LA SVOLTA DI DUBLINO CI TRAVOLGERA' di Renzo Puccetti
Così il voto irlandese ci travolgerà
Che cosa ha da dirci il voto irlandese sul matrimonioo gay? Una prima amarissima conclusione è questa: l'Irlanda è oggi una nazione nella quale di fatto dilaga l’eresia. Ma la cosa non è confinata all'Irlanda: anche da noi si sta usando la stessa strada per arrivare a cancellare il matrimonio fondato sull'uomo e la donna.
Fratel Fabio aiuta sempre tutti, terroristi compresi
Gestire una grave emergenza umanitaria piantando nel frattempo semi per un futuro di pace. È quel che i missionari del Pime, insieme alla Caritas locale, tentano di fare nel nord del Camerun da quando lo scorso anno il Paese è stato coinvolto nel jihad, la guerra santa islamica scatenata dai terroristi Boko Haram.
Il ribelle capitano Riley e quelli del San Patricio
Ho dedicato all’epopea dei San Patricios un corposo articolo sul mensile Il Timone qualche tempo fa e perciò mi ha incuriosito il romanzo che Pino Cacucci ha dedicato alla vicenda: Quelli del San Patricio (Feltrinelli). L’ho letto con interesse: è molto ben scritto e meglio documentato. Ma non solo.
Grazie a Myriam Ci dice perché val la pena vivere
«Avevamo una casa dove ci trovavamo a giocare, e qui non c’è. Ma grazie a Dio, Dio si preoccupa di noi». Miryam, ragazzina di 10 anni di Qaraqoush, nel nord dell'Iraq da cui sono fuggiti decine di migliaia di cristiani iracheni, ora vive in un campo profughi dopo che la sua terra è stata devastata dai jihadisti del Califfato.
Cattolici italiani dopo l'Irlanda: fra Cristoforo o don Abbondio?
“Da Dublino a Roma in tempi brevi!” è l’auspicio della nota lobby, che cerca di evidenziare come la cattolica Italia debba imboccare di corsa la strada della ‘cattolica’ Irlanda. Anche in Italia non mancano purtroppo i cattolici ‘à la carte’ e quelli incollati alla poltrona, che se ne infischiano di quel che ribadisce papa Francesco.
Lotta ai traffici dalla Libia, era meglio agire da soli
La missione navale europea Eunavfor Med dovrebbe combattere i trafficanti di esseri umani in Libia, ma nasce all'insegna dell'incertezza più total. L’errore di fondo dell’Italia è stato quello di chiedere supporto alla Ue per gestire un’operazione che Roma poteva condurre tranquillamente da sola.
Eccovi la vera Buona Scuola (paritaria)
Anche nella riforma dell'istruzione del governo Renzi prevale la difesa d'ufficio della scuola monopolista statale, a danno di quella paritaria. Ovunque sia stata incoraggiata una maggior competizione delle scuole libere, anche in Svezia, i risultati in termini di risparmio ed efficienza del servizio sono stati notevoli.
Se i rom attaccano i canili, che faranno gli animalisti?
Perché i rom torinesi ce l’hanno tanto coi cani? Nessuno lo sa, però il 22 maggio notte hanno devastato il canile dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali) di via Germagnano a Torino. Pare che dall’inizio dell’anno questa sia la decima volta o giù di lì che il canile viene preso di mira dall’altra minoranza protetta.
«La vera missione non è un progetto umanitario»
Papa Francesco a Pentecoste ha voluto lanciare il suo Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2015. Messaggio e omelia insieme hanno trasmesso un’indicazione forte: non lasciatevi rubare la missione, andate e annunciate Gesù Cristo e il suo Vangelo e non semplici progetti «pastorali e umanitari».
Irlanda, referendum a carte truccate
La vittoria del «sì» al «matrimonio» fra persone dello stesso sesso in Irlanda, ampiamente prevista, costituisce una lezione per chi difende la famiglia. Le unioni civili erano già state approvate nel 2010, e le adozioni ai gay il mese scorso. Così il referendum in fondo ha deciso solo di cambiare nome a ciò che già c'era.
L'Italia non è consapevole del pericolo Isis
L'Isis ha conquistato tutti i cardini del controllo della Siria e dell'Iraq, ma in Europa non abbiamo ancora una strategia. Se ne discuterà solo a giugno, come annuncia, da Riga, il ministro Gentiloni. Gli Usa si sono completamente disinteressati del caos mediorientale. Ma ci rendiamo conto che i nostri interessi sono diversi?