Stabilità, una legge finanziaria furba che punta al consenso e non al cambiamento
Fino a pochi anni fa si chiamava "legge finanziaria", oggi la chiamano Legge di Stabilità, ma è la stessa cosa: è la previsione di spesa pubblica per l'anno prossimo. Vi troviamo pochi e vaghi aiuti alle famiglie numerose, pochi tagli alla spesa e tanti bonus volti a ottenere consensi. Lo Stato resta pesante e in sostanza non cambia nulla. Speriamo solo che continui la congiuntura favorevole.
Girone aspetta e spera. Ma dall'Italia solo parole
L’Italia ha depositato al Tribunale Arbitrale costituito presso la Corte Permanente d’Arbitrato de l’Aja una richiesta di «autorizzare il fuciliere Salvatore Girone a tornare in Italia e a restarvi per tutta la durata della procedura arbitrale in corso». Il governo italiano conta sul sostegno degli Usa, ma la soluzione resta lontana.
Se per i giudici l’aborto è sempre un diritto
Le Sezioni Unite della Cassazione sono il massimo organo giurisprudenziale del nostro Paese: quando sorge una questione importante e discussa di interpretazione di una legge, questo organo superiore viene chiamato a dire l'ultima parola. Così, assume grande importanza la sentenza della Cassazione che parla di «vero e proprio diritto all'autodeterminazione della gestante di optare per l'interruzione della gravidanza».
In missione per conto di Dio. Soprattutto sul lavoro
A parlar di Santi si fa presto. Ma quando in gioco c’è la vita di tutti giorni? Bene. C’è un ingegnere napoletano che va raccontando proprio questo: santificare il lavoro, santificarsi nel lavoro oggi è possibile. Anzi di più, noi cristiani “Siamo in missione per conto di Dio”. Ed è questo è il titolo del libro di Pippo Corigliano.
Ecco l'Annuncio (quello vero) della nostra felicità
Nonostante tutto, il Natale si impone, risalendo ancora fino a noi da quella sperduta provincia dell’Impero dove è sorta la luce di Betlemme, prima con la nascita del Battista dalla mamma anziana e sterile, ora con la nascita di Gesù dalla giovane mamma vergine. Il fatto accaduto è più forte di ogni malinconica ideologia e preconcetto…
Club Santa Chiara: via i fondi statali per Radio Radicale
La spregevole iniziativa dei radicali sull'eutanasia, impone una reazione da parte degli uomini du buon senso. E il Club santa Chiara lancia una sottoscrizione per chiedere al governo che cessi presto il finanziamento pubblico erogato da anni a Radio Radicale.
Un milione di immigrati in un solo anno
Un milione di immigrati clandestini e profughi in un solo anno. Un flusso aumentato di quattro volte rispetto al 2014. I morti nella traversata del Mediterraneo sono 3695. Sono questi gli impressionanti dati diffusi dalla Commissione Europea sull'immigrazione nel 2015. Ma una risposta europea tuttora latita.
Musulmani salvano cristiani: svolta nella lotta al jihad
Poteva essere una strage. I jihadisti somali al Shabaab hanno fermato in Kenya un pullman di linea, stavolta però i passeggeri musulmani hanno rifiutato di dividersi dai cristiani. «Uccideteci insieme a loro o lasciateci andare tutti», hanno detto sfidando i terroristi che alla fine hanno ceduto, se ne sono andati.
Offensiva talebana. E l'Isis apre una sua radio
Mentre Usa ed Europa discutono su come rallentare il ritiro degli ultimi 12 mila militari alleati presenti in Afghanistan i talebani allargano l’offensiva militare invernale al sud e dopo aver conquistato una trentina di distretti in tutto il Paese puntano a prendere il possesso della loro tradizionali roccaforti a Helmand.
I radicali rivendicano il diritto a uccidersi e a uccidere
Servizio Pubblico, noto programma di Santoro, l’aveva intervistata una manciata di giorni fa. Si chiamava Dominique Velati, malata di tumore, con un’aspettativa tra uno e tre anni di vita. La 59enne di Borgomanero, da trent’anni nelle fila del Partito radicale, ha deciso grazie all’associazione Luca Coscioni di andare in Svizzera per farsi uccidere con l’eutanasia, sborsando tra l’altro anche la bella cifra di 12.700 euro. Uno sfregio alla vita proprio alla vigilia del Natale.
di Tommaso Scandrogio
Cavalleri racconta «I miei 50 anni da direttore sempre indocile»
Cesare Cavalleri, si definisce «un cinquantenne indocile e pieno di progetti». Glissando sull’età anagrafica si concentra su quella lavorativa: dal 1965, infatti, dirige il mensile Studi cattolici insieme con le Edizioni Ares. Casa editrice ugualmente indocile e controcorrente che in tutti questi anni è rimasta laboratorio di idee e di confronto e operosa fucina di giovani talenti. Così ha risposto alle nostre domande.
Due belle notizie: madre Teresa santa e la miss cattolica
Faccio una gran fatica, ogni giorno, ad aprire i giornali e le agenzie che mi arrivano, perché va sempre peggio, le brutte notizie mi soffocano e vorrei, come lo struzzo, nascondere la testa in un buco. Ma ecco a sorpresa un paio di buone notizie: madre Teresa sarà santa e la Miss Svizzera cattolica.