Referendum sulle "trivelle", quando non votare è meglio che esprimere un voto sbagliato
Ci sono tante ragioni per cui è meglio non andare a votare al referendum “sulle trivelle” del prossimo 17 aprile. La prima di queste ragioni è che il voto referendario è un diritto, ma tutt’altro che un dovere. L'astensione è una scelta politica legittima. E in questo caso responsabile: una vittoria del Sì metterebbe a rischio lo sviluppo energetico.
- IL VESCOVO SANTORO: IL NOSTRO SI' PER CAMBIARE MODELLO DI SVILUPPO
Il referendum sarà su Renzi. L'ha voluto lui
Dopo il voto definitivo della Camera sulla riforma del Senato, ora la battaglia si sposta su due versanti: quello popolare del referendum confermativo e quello della riforma della legge elettorale. Ma decidere l’esito di quella consultazione saranno probabilmente altri fattori, come l’economia e la stabilità del governo.
Le nozze gay entrano in chiesa e in sinagoga. É il futuro
Presso la sinagoga Emanu El di Buenos Aires lo scorso 10 aprile si è celebrato il primo “matrimonio” gay con rito religioso di tutta l’America Latina. Ma casi analoghi di “matrimoni” omosex con benedizione presbiterale li registriamo anche nella chiesa protestante danese e svedese e in alcune congregazioni anglicane.
Ecco il certificato di qualità per i candidati pro-family
Per saper cosa fare in cabina elettorale Pro-vita Onlus ha quindi lanciato il “Patto per la Famiglia Naturale” con il quale viene chiesto a tutti i candidati alle prossime elezioni amministrativa di aderire ai principi della tutela della vita e della famiglia. Riceveranno una sorta di certificato di candidato doc pro-family.
Il Papa: «Andrò a Lesbo per sostenere profughi»
Il Papa, in un "appello" alla fine dell'udienza del mercoledì ha ricordato che sabato sarà a Lesbo, «per esprimere vicinanza e solidarietà sia ai profughi sia ai cittadini di Lesbo e a tutto il popolo greco, tanto generoso nella accoglienza. Chiedo per favore», ha aggiunto, «di accompagnarmi con la preghiera alla Vergine Maria».
Michelet: «Amoris laetitia, coscienza e verità vanno insieme»
Le difficoltà interpretative di alcune parti dell'esortazione sono emerse da molti commenti, ma il domenicano Michelet avverte: «Non è vero che si accredita la doppia morale: la questione non è più quella di sapere soltanto se ci si trova o no in una situazione “regolare”, ma se si prende risolutamente un cammino».
- UN TENTATIVO DI FARE CHIAREZZA, di Antonio Livi
Dialogare con l’islam? Sì, ma senza farci ammazzare
Sul tema del nostro rapporto con l’islam si sta facendo molta confusione circa i diversi piani sui quali occorre affrontare il problema. C’è chi ostenta assoluta chiusura su qualsiasi rapporto, come c’è chi ostenta assoluta e acritica apertura. Mi pare che il problema sia più complesso.
Brennero, il muro che non c'è e l'inerzia italica
Lo scandalo non è il muro, che l’Austria non sta costruendo, ma che non si siano ridiscussi gli accordi di Schengen e Dublino. Assurdo pretendere che i Paesi di primo ingresso dei migranti provvedano a fermarli. Il governo farebbe meglio a impegnarsi a Bruxelles e a prepararsi alla prossima emergenza.
Addio Casaleggio: il web come nuova religione
La scomparsa dell'ideologo del MoVimento 5 Stelle e il suo pensiero politico rivoluzionario. Riassunto da una profezia apocalittica ed esoterica: l'uomo abolirà i partiti e le religioni, sostituite da Gaia, tramite un nuovo governo mondiale selezionato da internet. In un deserto preoccupante di offerte politiche, anche un buon numero di cattolici si è fatto sedurre dai suoi sogni tecno-esoterici.
Tante affermazioni che vanno chiarite
In Amoris Laetitia il Papa non parla affatto della possibilità di “benedire” le nuove nozze, e nemmeno accenna direttamente di un “diritto all’Eucaristia”. Ma se certe interpretazioni sono proliferate è perché ci sono troppe frasi ambigue. Tre esempi.
La "Z" di Zorro contro i cattivi rivoluzionari liberali
L’editrice ReNoir ha ripescato la trasposizione a fumetti delle avventure televisive dello Zorro disneyano e la ripropone in un grande volume deluxe. Interessante perché don Diego de la Vega, l’alias di Zorro, è un gentiluomo che combatte contro le ingiustizie in una situazione in cui i cattivi sono i rivoluzionari liberali.
"Ho visto le carte su Ustica, Renzi tolga il segreto"
Bomba, missile o collisione? Giovanardi ha visto gli atti coperti da segreto di Stato e ora chiede al governo di toglierlo: "Fu un ordigno in relazione al terrorismo mediorientale, le carte confermano la sentenza penale, ma pesano i risarcimenti per i quali lo Stato ha sborsato 300 milioni. "










