Perché l'impegno continuerà anche il giorno dopo
Dall’inizio La Nuova BQ ha denunciato l’attacco alla famiglia in corso. Per questo sabato 30 gennaio scenderemo in piazza a Roma per manifestare. E, nei giorni seguenti, continueremo a difendere la famiglia con il nostro giornale. Lo possiamo fare perché voi ci sostenete. Generosità che si trasforma in informazione e impegno per il bene comune. La Nuova BQ è una voce libera grazie a voi, grazie a tutti quei lettori che decidono di diventare donatori.
"No" secco alle unioni civili
La piazza del 30 gennaio fa molta paura al potere, e lo si può capire. È la prima volta che in Italia c’è una mobilitazione del genere che parte totalmente dal basso. Così si moltiplicano le pressioni sugli organizzatori per addomesticare l'iniziativa. Ma centinaia di migliaia di famiglie arrivano a Roma per niente di meno che un "no" chiaro alla Cirinnà.
- Giovanardi: io, politico con le carte in regola
Tragedia in Oregon, una guerra contro i cowboy
Una famiglia di ranchers non vuole vendere la sua terra al governo, per un incendio padre e figlio vengono condannati a una pena "sproporzionata" (a detta dello stesso giudice distrettuale), la popolazione locale si ribella e ad essa si unisce una milizia armata. E finisce in tragedia. Una storia americana che pare d'altri tempi.
Le statue coperte? Vabbè, si è visto di peggio
Hanno coperto i nudi statuari del Campidoglio per un giorno perché arrivava l’ayatollah Rohani? Embé? Mica hanno tolto le croci come ha fatto il Real Madrid per molto meno e per sempre. Sicuramente non si tratta di un’iniziativa unilaterale, sarà stato l’Iran, repubblica islamica, a chiedere ciò preventivamente.
Ecco il mio impegno contro la Cirinnà
Sulla partecipazione al Family Day i parlamentari devono rispondere non come categoria ma ognuno sulla base dei propri comportamenti. Personalmente sono intervenuto 70 volte in Commissione Giustizia, presentando anche mille emendamenti.
San Tommaso e l'omosessualità
Oggi, 28 gennaio il ddl Cirinnà inizia il suo iter di approvazione in Senato. Ed oggi la Chiesa ricorda la figura di San Tommaso D’Aquino, Dottore della Chiesa. Che sarebbe senz'altro scandalizzato nel seguire il dibattito di questi giorni. Ecco infatti cosa scriveva il santo quasi 800 anni fa sulla "sodomia".
Così la Cirinnà causerà nuove discriminazioni
Il ddl Cirinnà dichiara a parole di tutelare nuove formazioni sociali in ragione della solidarietà e dell’amore che si vive in esse. Ma ne esclude esplicitamente alcune. Si producono così nuove forme di discriminazione, che penalizzano sempre i legami fondati sulla famiglia. Nuove discriminazioni che invece sembrano invitare alla autodichiarazione di condotta omosessuale davanti all’ufficiale di stato civile.
- Per san Tommaso è sodomia, di T. Scandroglio
Volete incontrare la Verità? Cercatela al bar
Alla lettura del nuovo libro di Paolo Fedrigotti dal titolo impegnativo Aletheis Dialogoi (ovvero “dialoghi veri”), edito da Cantagalli, non possono non ritornare alla mente del lettore le Operette morali di Leopardi, lucide, essenziali, improntate al dialogo platonico oltre che alla satira e all’ironia di Luciano di Samosata.
«Nella Scrittura Dio rivela tutta la sua misericordia»
All'udienza generale del mercoledì, Papa Francesco ha continuato il ciclo di catechesi sulla misericordia, ricordando che «nella Sacra Scrittura, la misericordia di Dio è presente lungo tutta la storia del popolo d’Israele». Il Papa ha ripercorso la storia del popolo di Israele salvato da Mosè dalla schiavitù di Egitto.
Quando la famiglia è minacciata noi reagiremo
Quando il valore della famiglia è minacciato da pressioni sociali ed economiche, noi reagiremo riaffermando che la famiglia è necessaria non solo per il bene privato di ogni persona, ma anche per il bene comune di ogni società, nazione e stato.
Antonia Arslan, i vecchi e nuovi volti del genocidio
Il 27 gennaio è il giorno della memoria della Shoah. Il 24 aprile scorso si è commemorato il centenario del genocidio armeno. Fra i due grandi crimini del Novecento c'è un nesso diretto, come ci spiega la scrittrice Antonia Arslan, nota per il romanzo La Masseria delle Allodole. E non è solo storia: nuove violenze genocide si compiono ora negli stessi luoghi di deportazione del popolo armeno. Il movente è religioso, stavolta, ma gli attori sono molto simili a quelli del passato.
Schengen e dintorni: così l’Europa ha perso l’anima
Prima di essere una crisi dei migranti quella che si sta consumando attorno al caso del trattato di Schengen è una crisi dell’Ue in quanto tale. Orami da tempo, l’attuale Unione ha subito un processo mostruoso: la continua crescita del suo corpo è andata di pari passo con la continua atrofia della sua anima.