Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pio X a cura di Ermes Dovico
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Medio Oriente

Un appello ai cristiani siriani

Sandra Awad, cristiana, collaboratrice dell’Unicef in Siria, esorta i cristiani suoi connazionali a rimanere nel paese perché hanno un ruolo fondamentale da svolgere

 

Sandra Awad, siriana cristiana, ex responsabile della Caritas e oggi collaboratrice dell’Unicef, raggiunta dall’agenzia di stampa AsiaNews, rivolge un appello ai cristiani del suo paese, li esorta a restare, a resistere alla pur comprensibile tentazione di andarsene per timore che i nuovi leader, Ahmed al-Sharaa e di Hay’at Tahrir al-Sham, al governo dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad lo scorso dicembre, non vogliano o non riescano a mantenere le promesse di pace e sicurezza fatte alle minoranze. Ecco alcuni passaggi del suo appello pubblicato da AsiaNews. “Credo fermamente che i cristiani, insieme al nostro clero e alle nostre Chiese, abbiano un ruolo fondamentale in questa fase critica della vita della Siria. Proprio come hanno guidato il lavoro umanitario durante gli anni di guerra, così ora devono dedicare tutti i loro sforzi a diffondere lo spirito di perdono e amore tra le fratture settarie che stanno lacerando il corpo della Siria. Mi rattrista vedere i miei fratelli, i miei parenti e i miei amici sognare di fuggire da questo Paese sul primo aereo disponibile. Lo capisco, vista la paura e l’attesa che tutti noi viviamo, ma ciò che non riesco a capire è arrendersi a questa paura, ritirarsi e aspettare passivamente che un miracolo scenda e guarisca le ferite della nostra terra. Liberatevi dalle catene della paura, cristiani del mio Paese. Alzatevi, perché oggi abbiamo più lavoro che mai: trasformate il desiderio di fuggire in azioni concrete e in attività che ricostruiscano i ponti spezzati. Aprite le porte delle nostre chiese a incontri comunitari diversificati e dialoghi sinceri. Cercate finanziamenti e sostegno esterno per le nostre organizzazioni caritative, non per la nostra protezione, ma per dare forza ai giovani siriani di tutte le confessioni e formarli in programmi di costruzione della pace. Sostenete commercianti, industriali e la nostra diaspora all’estero, contribuite ai progetti di pace col vostro denaro e col vostro cuore. Uscite, gruppi scout, dalle vostre scatole chiuse e diffondete l’amore e la buona volontà che sappiamo essere presente in abbondanza tra i vostri membri, verso il mondo esterno”.