A rischio la presenza dei cristiani in Terra Santa
In Israele i santuari sono aperti ma solo dieci persone alla volta possono entrare e partecipare alla Messa. Questo e la mancanza di pellegrini farà sparire i cristiani, la cui sopravvivenza in Terra Santa è legata al turismo. Peggio ancora dal lato palestinese, dove le chiese sono state chiuse completamente. Se si guarda a tutto il Medio Oriente la situazione per i fedeli non è migliore.
Burke: andare in pellegrinaggio per rafforzare la fede
Andare in pellegrinaggio approfondisce la fede e quello in Terra Santa è la madre di tutti i pellegrinaggi: «Mettendo umilmente il tuo passo dove il Figlio di Dio ha posto il suo, non solo si accresce la consapevolezza degli eventi della sua vita ma soprattutto del Mistero della sua presenza permanente sulla terra». Le riflessioni del cardinale Burke al termine di un pellegrinaggio da lui guidato.
Una parrocchia e un Vicariato episcopale per immigrati e rifugiati cristiani in Israele
Monsignor Pizzaballa ha disposto la creazione in Terra Santa di una parrocchia personale per assistere immigrati e rifugiati e di un vicariato per realizzare l’unità nella diversità che anima la Chiesa locale
«Vogliono cacciare i cristiani da Terrasanta»
«Vogliono cacciare i cristiani da Gerusalemme»: è ormai la certezza di quanti vivono in Terrasanta, che fa da sfondo alla crisi tra Chiese cristiane e governo di Gerusalemme che ha portato alla chiusura per tre giorni della chiesa del Santo Sepolcro.