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Serbia

Non si ferma la tensione in Kosovo: 11 italiani tra i feriti
polveriera balcanica

Non si ferma la tensione in Kosovo: 11 italiani tra i feriti

30 soldati della NATO e 52 manifestanti colpiti negli scontri del 29 maggio. Tra loro anche i nostri connazionali impegnati nel contingente KFOR. Alla base dei disordini crescenti c'è il boicottaggio serbo causato dal mancato rispetto degli accordi di febbraio da parte kosovara, con reciproco rimbalzo di responsabilità.


Crisi nel Kosovo rientrata, per ora. Le colpe dell'Ue
BALCANI IN FERMENTO

Crisi nel Kosovo rientrata, per ora. Le colpe dell'Ue

Crisi del Kosovo rientrata, almeno per ora. Dopo gli appelli della Nato e dell'Ue, la tensione si è smorzata e i serbi hanno rimosso i blocchi stradali sui valichi fra Kosovo e Serbia. Ma è l'Ue che, nel bel mezzo della crisi, ha accettato la proposta del Kosovo (non riconosciuto dalla Serbia) di aderire all'Unione. 


Scontri e minacce, serbi e Kosovo sull'orlo della guerra
BALCANI

Scontri e minacce, serbi e Kosovo sull'orlo della guerra

Tensione tra le autorità kossovare e la popolazione di etnia serba nel nord del Paese. Il casus belli è la decisione di non riconoscere loro la validità di targhe e documenti emessi in Serbia, poi rinviata per intervento americano. La situazione sta tornando alla normalità ma potrebbe di nuovo precipitare in ogni momento.


Balcani in subbuglio. E le mosse dell’Ue non aiutano
IL QUADRO

Balcani in subbuglio. E le mosse dell’Ue non aiutano

Iniziati i colloqui, sospesi dal 2020, con la Macedonia del Nord e l’Albania per la loro adesione all’Unione europea. Ma Bruxelles, che ragiona come l’ex Urss, guarda ai Balcani in funzione anti-russa e ciò destabilizza ancora di più la regione. Si temono strascichi per la Bosnia ed Erzegovina. E intanto si riaccendono le tensioni tra Croazia e Serbia.


Balcani, crescono le tensioni. E l’Europa è cieca
PACE IN BILICO

Balcani, crescono le tensioni. E l’Europa è cieca

Si aggrava la situazione nei Balcani. Il presidente croato Milanovic usa parole incendiarie verso la Bosnia ed Erzegovina e accusa la Serbia per le violenze del 1995. A Sarajevo e Belgrado gli animi non sono tranquilli. E l’Ue ci mette del suo, biasimando duramente la Serbia sul Kosovo e facendo il gioco delle lobby.


Balcani sull'orlo di una nuova esplosione di violenza
ALLARME IN EUROPA

Balcani sull'orlo di una nuova esplosione di violenza

Nei Balcani la situazione è grave e nessuno, in Ue, se ne sta seriamente occupando. La Germania ha imprudentemente promosso la candidatura del Kosovo al Consiglio d'Europa, provocando la dura reazione della Serbia. In Bosnia, le tre componenti (musulmani, croati cattolici e serbi ortodossi) non si accordano sulla legge elettorale. 


Bosnia, il disastro diplomatico del Vaticano
UNA VISITA INOPPORTUNA

Bosnia, il disastro diplomatico del Vaticano

La visita di Stato che il Presidente di turno della Presidenza della Bosnia-Erzegovina, il serbo-bosniaco Milorad Dodik, ha reso a papa Francesco venerdì 26 aprile, mette la Santa Sede dalla parte dei separatisti serbi e contro i cattolici.


La crisi migratoria al centro del programma politico Ue
Unione Europea

La crisi migratoria al centro del programma politico Ue

La Romania sta per assumere la presidenza dell’Ue, sostituendo l’Austria. L’auspicio è che sotto la sua presidenza l’Ue affronti con maggiore efficacia i problemi legati ai flussi migratori illegali

 


Croazia, la visita del serbo Vucic riattizza il conflitto
BALCANI

Croazia, la visita del serbo Vucic riattizza il conflitto

Il presidente serbo Vucic, in visita in Croazia, non si pente del suo passato di ultra-nazionalista, facendo infuriare tutti. Il cardinal Bozanic, ricevendolo, lo obbliga a guardare il quadro del beato Stepinac: è Vucic il maggior oppositore della sua canonizzazione.


Kosovo, un delitto oscuro può far saltare la pace
BALCANI

Kosovo, un delitto oscuro può far saltare la pace

Oliver Ivanovic, un politico serbo del Kosovo settentrionale, è stato assassinato ieri mattina nella città di Mitrovica, divisa fra kosovari serbi e albanesi. Il movente è sconosciuto. Politico moderato, era mal visto sia dalla malavita locale che dagli albanesi. L'omicidio è una scintilla che può far scoppiare di nuovo l'incendio.