Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Ambrogio a cura di Ermes Dovico

Roberto speranza

«Ci sono nuove prove: indagate Speranza»
pandemia

«Ci sono nuove prove: indagate Speranza»

I legali dei danneggiati di Ascoltami presentano una nuova istanza per riaprire le indagini sull'ex ministro Speranza archiviate dal Tribunale dei ministri: «Ci sono nuove prove dopo le ammissioni di Aifa sui vaccini e le ultime sentenze». 


«Io, invalida per il vaccino: l'archiviazione ci condannerebbe per sempre»
L'INTERVISTA

«Io, invalida per il vaccino: l'archiviazione ci condannerebbe per sempre»

I danneggiati da vaccino chiedono di non archiviare l'inchiesta Speranza-Aifa sulle omissioni e le bugie della campagna vaccinale. Come Amelia, che dopo l'inoculo vive in carrozzina, invalida al 100% e che alla Bussola racconta la sua drammatica storia: «Tutto è tortura, in doccia sento migliaia di lamette che mi tagliano. Prima del vaccino ballavo e pattinavo, ora prego che Dio mi mantenga lucida».


Danneggiati contro Speranza sotto gli occhi della Procura
la manifestazione di ascoltami

Danneggiati contro Speranza sotto gli occhi della Procura

Oltre 300 (erano previsti in 100) al sit-in davanti alla Procura per chiedere di non archiviare l'inchiesta sui vaccini anti-Covid che vede accusati Speranza e l'ex Aifa Magrini. Sotto le finestre del procuratore sfila il dolore di invalidi e madri senza più figli che chiedono ascolto, cure e giustizia.


Eris, la nuova (normale) variante. Ma c’è chi fa allarmismo
COVID

Eris, la nuova (normale) variante. Ma c’è chi fa allarmismo

Individuata Eris, la nuova variante del Covid, che secondo Massimo Ciccozzi (Campus Bio-Medico) «ha una virulenza inferiore rispetto ad altre varianti di Omicron». Ma da qualche virostar parte il solito allarmismo e la corsa al vaccino, con una nuova strategia di marketing.


Ru486, donne che raccontano l’inferno. E come ne sono uscite
ABORTO

Ru486, donne che raccontano l’inferno. E come ne sono uscite

Dopo il ribaltamento della Roe v. Wade, l’industria abortista spinge sempre più sull’invio di pillole come la Ru486. I dati della FDA testimoniano il pericolo per le donne (almeno 20 morte dal 2000 al 2019). Chi c’è passata conferma: Krissy Spivey e Dora Esparza si raccontano al Christian Post, svelando i traumi fisici e psichici legati all’aborto con pillola. E come si sono tirate fuori dall’abisso.


Ora basta con la salute come pretesto liberticida
IL DOPO DRAGHI

Ora basta con la salute come pretesto liberticida

La gestione del Covid da parte dei governi Conte II e Draghi - uniti dall’era Speranza - è stata disastrosa. Lockdown, protocolli di pseudo-cura, vaccinazioni imposte con metodi coercitivi, green pass perfino per lavorare. Il tutto demonizzando le cure precoci e i medici che le hanno attuate con risultati notevoli. Il nuovo Governo dovrà ricostruire la Sanità pubblica, senza ideologie.


66.413 (e più) motivi per abrogare la Legge 194
LA RELAZIONE

66.413 (e più) motivi per abrogare la Legge 194

Il Ministero della Salute ha presentato la Relazione sulla 194. Gli aborti ufficiali, nel 2020, si attestano sui 66.413, un dato in diminuzione, ma che non tiene conto dei potenziali aborti con i cosiddetti “contraccettivi di emergenza”, le cui vendite crescono. Aumenta il ricorso alla RU. E i dati sui colloqui confermano che la 194 è fatta per abortire, non per salvare. Va abrogata.


Green pass, il passepartout del transumanesimo
LA POSTA IN GIOCO

Green pass, il passepartout del transumanesimo

L’intelligenza artificiale fa passi da gigante ma molti, compreso un documento dell’Unesco, mettono in guardia dai suoi potenziali sviluppi. Tra loro il fisico Philippe Guillemant che spiega il legame tra libretti digitali di vaccinazione, tracciamento, perdita della libertà e transumanesimo. La repressione di Trudeau e le parole del ministro Speranza sul green pass confermano il pericolo.


Mario e Speranza, il ministro che aiuta a morire
IL CASO

Mario e Speranza, il ministro che aiuta a morire

Speranza ha risposto in meno di 24 ore alla lettera aperta del tetraplegico “Mario”, che invoca il suicidio assistito. Una solerzia che il ministro della Salute non ha avuto con i medici proponenti le cure domiciliari anti-Covid. La “libertà” che Speranza difende è solo quella in linea con l’autoritarismo governativo, come mostrano tutte le restrizioni (infondate) verso i non vaccinati.