Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

Myanmar


La guerra in Myanmar non risparmia le chiese
Asia

La guerra in Myanmar non risparmia le chiese

 Negli stati in cui si combatte continuano gli attacchi dei militari golpisti a chiese e strutture religiose spesso usate come rifugio dalla popolazione


Il governo birmano golpista infierisce sui cristiani
Asia

Il governo birmano golpista infierisce sui cristiani

Sempre più chiese e strutture cristiane sono prese di mira dall’esercito governativo nelle regioni in cui più forte è la resistenza delle Forze di difesa del popolo


Aung San Suu Kyi, la prigioniera birmana
MYANMAR

Aung San Suu Kyi, la prigioniera birmana

Altri quattro anni di carcere per Aung San Suu Kyi, la leader della Lega Nazionale per la Democrazia del Myanmar. Le accuse sono bagatellari. La giunta militare la vuole estromettere del tutto dalla politica del Paese dopo che il suo partito ha stravinto le elezioni del 2020. È una storia che si ripete, tutto è come nel primo arresto del 1989. 


Myanmar, i militari uccidono tutti i maschi nei villaggi
CRIMINI DI MASSA

Myanmar, i militari uccidono tutti i maschi nei villaggi

La televisione di Stato britannica, la Bbc, ha condotto un’inchiesta sui crimini di massa commessi nel Myanmar (ex Birmania, quando era colonia britannica) e ha confermato il sospetto che l’esercito stia compiendo massacri indiscriminati, per reprimere la rivolta democratica contro il golpe militare.


L’esercito danneggia e occupa un’altra chiesa in Myanmar
Sud-Est asiatico

L’esercito danneggia e occupa un’altra chiesa in Myanmar

I militari hanno bruciato delle case e si sono accampati nella chiesa di un villaggio dello stato di Chin dove sono in corso combattimenti tra esercito e gruppi antigovernativi


I militari hanno colpito altre due chiese in Myanmar
Sud-Est asiatico

I militari hanno colpito altre due chiese in Myanmar

Una chiesa è stata data alle fiamme dai militari per rappresaglia, un’altra è stata danneggiata da colpi di artiglieria sparati deliberatamente contro l’edificio

 


Un pastore battista è stato ucciso dai militari in Myanmar
Religiosi vittime di violenza

Un pastore battista è stato ucciso dai militari in Myanmar

I militari lo hanno ucciso mentre cercava di spegnere un incendio da loro appiccato, gli hanno tagliato un dito per togliergli un anello d’oro e gli anno rubato anche portafoglio e orologio


I militari golpisti del Myanmar sequestrano due chiese
Chiese profanate

I militari golpisti del Myanmar sequestrano due chiese

Dal colpo di stato di febbraio, l’esercito infierisce anche contro luoghi di culto e proprietà religiose, arresta e minaccia i sacerdoti che si prodigano per la popolazione stremata

 


I rifugiati musulmani Rohingya impediscono la sepoltura di un cristiano
Islam

I rifugiati musulmani Rohingya impediscono la sepoltura di un cristiano

È già successo che i rifugiati musulmani minacciassero la minoranza cristiana del campo profughi di Cox’s Bazar, in Bangladesh, ma è la prima volta che impediscono la sepoltura di un cristiano


Sempre più incerto il futuro dei rifugiati Rohingya
Profughi

Sempre più incerto il futuro dei rifugiati Rohingya

Il colpo di stato in Myanmar ha del tutto fermato il progetto per il loro rimpatrio volontario e va a rilento quello per trasferirne una parte su un’isola attrezzata per ospitarne 100.000

 

 

 


Myanmar, la Chiesa nel mirino della giunta militare
EX BIRMANIA

Myanmar, la Chiesa nel mirino della giunta militare

Myanmar, mentre inizia il processo ad Aung San Suu Kiy, la rivolta contro la giunta militare incontra nuove repressioni. I manifestanti vengono aggrediti da poliziotti in borghese o travolti da auto senza targa. Mentre nello Stato di Kayah, le chiese sono spesso bombardate. Appello dei vescovi del Myanmar per la salvezza dei civili e degli edifici di culto.


Myanmar: il golpe e i Rohingya, le percezioni cambiano in fretta
EX BIRMANIA

Myanmar: il golpe e i Rohingya, le percezioni cambiano in fretta

Del Myanmar, finora, si parlava solo per la persecuzione dei Rohingya e se ne attribuiva la colpa ad Aung San Suu Kyi. Adesso la leader democratica è tornata ad essere vittima e si scopre che i veri colpevoli dei massacri erano i militari. Ma quanto è pesato il discredito occidentale sulla "Signora"?