Modello dei redenti e basta? La verità dogmatica è un’altra
Padre Serafino Lanzetta, docente di Teologia dogmatica presso la FacoltàTeologica di Lugano, interviene nel dibattito innescato dalla Mater Populi Fidelis, riallacciandosi alla prima grande disputa mariologica risolta a Efeso. Oggi come allora minimizzare il ruolo di Maria significa fraintendere la verità su Cristo.
- IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO DELL'ASSOCIAZIONE MARIANA INTERNAZIONALE
- Dossier: Maria è Corredentrice
Sulla Corredenzione un copia-incolla di obiezioni già note
Poco ecumenica e nemmeno conciliare: nel 1996 la “commissione di Czestochowa” bocciò la Corredentrice con questi e altri argomenti che ritornano nella Mater populi fidelis. Trent'anni di studi ne hanno mostrato l'infondatezza, ma il tempo è passato invano per il Dicastero.
- Dossier su Maria Corredentrice
Leggere Staglianò per capire l'allergia alla Corredentrice
Punta unilateralmente sulla «dissimilitudine» tra Maria e Cristo il presidente della Pontificia Accademia di Teologia, che ha il merito di portare alla luce il giro mentale alla base della Nota sui titoli mariani. Meglio evitare che qualcuno prenda sul serio le grandi cose che ha fatto in lei l'Onnipotente.
- Dossier su Maria Corredentrice
Corredentrice, i fedeli spingono per il dogma
Non solo il titolo mariano oggi osteggiato dal DDF è stato insegnato da papi e santi, ma la Santa Sede ha anche ricevuto innumerevoli suppliche per la sua definizione dogmatica. Lo strano caso del titolo Mediatrix gratiarum: pure Leone XIV lo usa, Fernández lo contesta. La Bussola intervista il mariologo Mark Miravalle.




