"Il re è nudo", rivolta contro il comunismo a Cuba
Cuba si ribella contro il regime comunista, per la prima volta in modo così massiccio da sessant’anni a questa parte. Non è una rivolta armata, ma una serie di manifestazioni pacifiche organizzate in tutte le città dell’isola caraibica. Il loro impatto è ancor più profondo per un regime a partito unico, al potere da 62 anni.
Socialisti uniti per destabilizzare l'America Latina
Forum di San Paolo e Gruppo di Puebla: da Cuba e Venezuela arriva la spinta a unire tutti i movimenti socialisti e rivoluzionari dell'America Latina per pilotare le proteste nei paesi guidati da governi di centrodestra, accusati di imperialismo. Cile, Ecuador, Colombia e Perù i Paesi che hanno già denunciato infiltrazioni dall'estero. La soddisfazione di Maduro: «Finora raggiunti tutti gli obiettivi».
Da Castro a Diaz Canel, tutto cambi perché nulla cambi
A Cuba non c’è più un Castro al comando, per la prima volta dalla rivoluzione del 1959. Fidel è già morto, ma anche il fratello Raul, che lo aveva sostituito da dieci anni al vertice del regime comunista caraibico ha ceduto il potere al suo vicepresidente, Miguel Diaz Canel. Ma gli esuli sono scettici su qualsiasi ipotesi di cambiamento reale.