11 settembre, 22 anni dopo in Africa il jihadismo è vivo e attivo
L'Africa è il continente in cui Al Qaeda ha fatto proseliti, prima che bin Laden si trasferisse dal Sudan all'Afghanistan. Ed è in Africa che ha compiuto i primi mega-attentati a Nairobi e Dar es Salaam. Ventidue anni dopo l'11 settembre, il jihadismo infesta una ventina di Paesi africani.
Nigeria, il voto nel Paese più ricco e violento dell'Africa
Nigeria al voto. Il paese, con i suoi 214 milioni di abitanti è il più popoloso dell'Africa. Ed è anche diventato il più ricco, grazie ai suoi giacimenti di petrolio. Però più della metà della sua popolazione vive in condizioni di povertà estrema e l'analfabetismo è dilagante. Questa nazione ricca di contrasti è lacerata da violenza religiosa fra un Nord islamico e un Sud cristiano. Boko Haram, sconfitto, ha saputo riciclarsi nello Stato Islamico (Iswap). Ma altre forme di criminalità si diffondono anche per ragioni non religiose. Tutti i candidati promettono legge, ordine e lotta alla corruzione. Ma quanti di loro sono sinceri?
Nigeria, la Chiesa nella morsa di una violenza fuori controllo
La Nigeria, uno dei maggiori produttori di petrolio nel mondo, sta precipitando nel caos. Corruzione e malgoverno permettono alle bande criminali di espandersi e arricchirsi. L'islamismo è rampante, ma non c'è una causa unica della deriva: sono molteplici i motivi del caos, nelle varie regioni del grande e popoloso paese africano. E i sacerdoti sono vittime di questa escalation. Il 24 maggio sono stati rapiti due sacerdoti cattolici: padre Stephen Ojapa e don Oliver Okpara. Altri due sono ancora sotto sequestro. Don Joseph Aketeh Bako è morto nelle mani dei rapitori. I vescovi chiedono al governo di riportare ordine nel Paese.
Nigeria, il linciaggio di una studentessa "blasfema"
Una studentessa, Deborah Samuel, è stata picchiata a morte in Nigeria da un gruppo di suoi compagni di scuola musulmani che l’accusavano di aver pubblicato delle affermazioni blasfeme sulla chat usata dagli allievi dell’istituto. La polizia ha provato a salvarla, ma invano. Vita dura per i cristiani negli stati nigeriani a maggioranza islamica.
La denuncia coraggiosa di un vescovo in Nigeria
Monsignor Matthew Hassan Kukah denuncia la violenza in Nigeria e il silenzio del presidente Buhari. Denuncia la scomparsa di centinaia di ragazzi e ragazze, la piaga dei rapimenti. In uno di questi è morto anche un sacerdote, don Luke Adeleke
Per gli Usa, la Nigeria non perseguita più i cristiani
Gli Usa hanno cancellato la Nigeria dalla lista dei Paesi in cui la libertà di religione è violata. Secondo Antony Blinken, la Nigeria non compie persecuzioni di Stato, mentre è un gruppo terrorista, Boko Haram, che uccide i cristiani. Però anche il governo nigeriano tollera che nei suoi Stati musulmani si applichi la shariah.
Rapito un sacerdote in Nigeria
Padre Wada potrebbe essere stato sequestrato da Boko Haram dato che di lui si sono perse le tracce vicino a Maiduguri, la capitale dello Stato del Borno terreno d’azione del gruppo islamista
Africa, il jihad cresce e si sostituisce agli stati
La morte del leader di Boko Haram, a seguito di uno scontro con gli islamici dell’Iswap, è segno della concorrenza interna al jihadismo in territorio africano. I gruppi affiliati all’Isis provano a imporre il proprio controllo su aree molto estese riempiendo il vuoto lasciato dai governi. Per contrastare questo jihad serve soprattutto un nuovo contratto sociale tra politici e cittadini.
Nigeria, Mozambico: gli jihadisti mirano ai bambini
Strage degli innocenti a Cabo Delgado, provincia a maggioranza musulmana del Mozambico. Save the Children denuncia l'uccisione di molti bambini da parte del gruppo jihadista degli al Shabaab, nel corso di numerosi massacri. In Nigeria, una banda armata ha invece rapito insegnanti di una scuola elementare nello stato nordoccidentale del Kaduna. In totale 800 ragazzi sono stati rapiti dall'inizio dell'anno.
Libero monsignor Chikwe, rapito in Nigeria a fine anno
È stato liberato insieme al suo autista il vescovo di Owerri, che era stato sequestrato probabilmente a scopo di estorsione il 27 dicembre
Il Ciad vara la sua prima legge in materia di asilo
Il governo ciadiano ha adottato una normativa che garantisce a rifugiati e richiedenti asilo protezione, libertà di movimento, diritto al lavoro e all’istruzione
I profughi dal Mali in Burkina Faso, dalla padella alla brace
Speravano di salvarsi dai jihadisti, ma nei campi del Burkina Faso sono attaccati sia dai terroristi che dai militari burkinabé. Migliaia decidono di tornare in Mali. Il COVID-19 ne ha bloccati 4.000