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Africa

Profanata una chiesa cattolica nella Repubblica Democratica del Congo

I miliziani di un gruppo armato, il CODECO, hanno profanato e razziato la chiesa e il santuario di Lopa nella provincia dell’Ituri

La chiesa cattolica Giovanni da Capistrano e il santuario mariano di Lopa sono stati profanati dai combattenti del CODECO, uno dei tanti gruppi armati che infestano l’est della Repubblica Democratica del Congo. Lopa si trova nella provincia dell’Ituri, una delle tre province orientali del paese, confinante con l’Uganda. Don Chrysanthe Ngabu Lidja, direttore della Commissione diocesana “Giustizia e Pace” di Bunia (la capitale dell’Ituri), in un comunicato ha raccontato che la mattina del 21 luglio i CODECO sono entrati nella chiesa, hanno forzato il tabernacolo, hanno gettato a terra le ostie consacrate, lo stesso hanno fatto con camici, casule e diversi oggetti liturgici e hanno razziato il santuario. Due giorni prima, il 19 luglio, il CODECO aveva stipulato una alleanza militare con le FARDC, l’esercito governativo congolese. L’alleanza è stata decisa per contrastare un nuovo gruppo armato appena costituitosi nella regione, la Convention pour la Révolution populaire (CRP). Una offensiva congiunta contro la CRP è stata subito sferrata ed è stato nel corso delle incursioni nei villaggi della zona che è avvenuta la profanazione. Il CODECO aveva già violato due chiese, a Kpandroma e Jiba, nella diocesi di Bunia, nell’agosto del 2024. In quell’occasione i miliziani avevano saccheggiato le chiese, bloccato le porte e malmenato il personale in quel momento presente. Inoltre avevano rapito due collaboratori dei sacerdoti e avevano chiesto del denaro per liberarli. Si era provveduto a chiudere al culto entrambe le chiese finché era stato possibile eseguire il rito penitenziale prescritto. Il fatto – aveva spiegato all’epoca monsignor Dieudonné Uringi Uuci, vescovo di Bunia – era successo subito dopo che la Chiesa aveva lanciato un appello al dialogo e a deporre le armi. Il bilancio provvisorio delle incursioni del CODECO e delle FARDC è di tre morti. Inoltre sono state saccheggiate diverse proprietà.