Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santi Filippo e Giacomo il Minore a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Non smettere di pregare

Almeno per la sua invadenza (Lc 11,8)

Schegge di vangelo 12_10_2023 English Español

In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!». (Lc 11,5-13)

Il cristiano deve pregare sempre, con insistenza, nonostante tutte le sue mancanze. Il problema è proprio la nostra incostanza, non tanto la preghiera in sé. Molti si tirano comprensibilmente indietro, perché la dimensione del "sempre" non è più accettata. Siamo immersi nell'incostanza e nel fare ciò che ci va. Tuttavia quel "sempre" c’è e dobbiamo intenderlo non tanto come un risultato o una prestazione, ma come un impegno costante. Prega oggi il Signore consapevole che anche se la tua preghiera è povera, se è costante, porterà frutto lo stesso.