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MIRACOLI PEDAGOCICI

L'uragano e le Madonne rimaste intatte nella devastazione

Durante l'ultimo uragano che ha colpito l'America, in mezzo alla devastazione spicca intatta la statua della Vergine Maria. Gli abitanti del luogo lo hanno visto come un segno di speranza della presenza di Dio. Ma sono tanti i casi in cui, in seguito a calamità terribili, sono rimaste intonse solo le statue sacre. Come a ricordare all'uomo moderno che tutto passa, che c'è solo una creatura non soggetta alla morte e un'unica cosa su cui vale la pena investire.

Cronaca 31_08_2017
Statua della Madonna Texas

Ancora una volta l’unico oggetto che si è salvato da un incendio seguito al passaggio dell’uragano Harvey, che settimana scorsa ha devastato alcune aree del Texas, è una statua della Madonna. In mezzo alla devastazione e alle rovine, spicca di nuovo l’immagine di una statua di pietra che raffigura la Vergine a mani giunte. Infatti, sono tantissime le Madonne e i crocifissi rimasti intonsi a seguito di incendi, terremoti o altre calamità naturali devastanti. 

Un caso? “Alcuni potrebbero arrabbiarsi con Dio per quanto accaduto...ma di fatto l’unica cosa che è rimasta intatta qui è una statua sacra, ho cercato, cercato per trovare qualche oggetto ma l’unica cosa rimasta è lei, è la Vergine Maria”, ha spiegato alla Nbc Natalie Rojas, una superstite del luogo la cui abitazione è bruciata a causa di un problema elettrico scatenato dall’uragano. Impressiona sentire una giovane in lacrime, che ha perso tutto, parlare di questo come di “un segno di speranza” e come di un ammonimento che ci ricorda che tutto passa e che solo una cosa resta per sempre. Dio e la vita eterna che la Madonna ci indica.

Pare crudele dire alle vittime che Dio permette tutto questo per richiamarci a lui, eppure sono spesso loro, i più umili, a ricordarlo mentre i ricchi imprecano davanti alle immagini delle devastazioni in tv. Il padre della donna intervistata, Jesus Rojas, ha aggiunto che “ho lavorato tutta una vita nei campi provando a mostrare alla mia famiglia come si fa ad essere forti, come credere in Dio e rimanere tutti uniti in famiglia”. Ci si aspetterebbe dunque un lamento e invece no, l’uomo ha ringraziato Dio per il fatto di essere ancora vivo. Natalie ha poi continuato così: “Apprezza ciò che hai, fai attenzione agli avvertimenti, abbraccia i tuoi figli, ringrazia Dio per l’oggi, per ieri e prega per un domani migliore”. Perché appunto tutto è precario, tutto passa se non è radicato in Dio.  

Sembrerebbe questo il richiamo delle raffigurazioni sacre rimaste intonse in mezzo alle devastazioni più severe. Basti pensare alla statua della Madonna con Gesù in braccio rimasta perfettamente intatta in una nicchia a Pescara del Tronto dove il 24 agosto del 2016 un terremoto aveva causato la morte di decine di persone distruggendo completamente l’area circostante. Anche dopo il terremoto dell’Aquila, dalle macerie della Chiesa di San Pietro era mersa, come unico oggetto intatto, una Madonna in trono con Bambino della fine del XV secolo, già nota per molti miracoli e prodigi. Colpiscono poi le immagini riprese dall’alto della chiesa Villa San Lorenzo a Flaviano, frazione di Amatrice: completamente ridotta alle ceneri al suo centro svetta una Madonna enorme e colorata.  

Madonna incendio base spagnola

Ma ha ancor di più a da dire la nota immagine della Madonna rimasta bianchissima al seguito di un incendio scoppiato nel 2015 nella base militare spagnola El Goloso. Tutto intorno era stato incenerito dalle fiamme, tranne la statua e l’area di fiori che la circondavano, segno del fatto che lì in fuoco si era arrestato non riuscendo, come fosse impossibilitato, a distruggere la statua. Le immagini aveva scatenato un dibattito fra i lettori di “Fed your Faith che avevano confessato: “La casa di mio fratello è completamente bruciata e l’unica cosa non ridotta in cenere è stato il crocifisso di legno…che era stato benedetto”. E ancora: “lo stesso è accaduto durante l’uragano Katrina a Pass Christian…la chiesa è stata spazzata via e l’unica cosa rimasta era la statua della Vergine Maria e il crocifisso”.

Un'altra lettrice conferma: “La casa di mia madre è stata rasa al suolo, l’unica cosa che abbiamo trovato era un presepe di ceramica e una statua del Gesù Bambino di Praga intatti. TUTTO IL RESTO era cenere”. Ma gli esempi di questi miracoli pedagogici sono tantissimi. E colpiscono ricordandoci l’unica cosa che vale in un momento storico in cui si percepisce una grande instabilità per cui l’uomo tenta, impaurito, di farsi sempre più padrone di tutto, dimenticando che la vita quaggiù è passeggera e che l’unica su cui vale la pena investire è quella che non finisce. E’ questa l’ammonimento ma anche la speranza suscitata da questi fatti, che in mezzo al male e la devastazione, segno del peccato che colpisce l’uomo come la natura, esiste una salvezza eterna a cui aggrapparsi già ora, partendo dalla Madonna per arrivare al Crocifisso.