Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giuseppe Lavoratore a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Lo scopo delle rivoluzioni

Non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento (Mt 5,17)

Schegge di vangelo 06_03_2024

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli». (Mt 5,17-19)


Quelli che aboliscono si chiamano rivoluzionari. Rovesciano l'ordine esistente con il disordine che scaturisce appunto con la rivoluzione. Proprio i rivoluzionari hanno tentato e tenteranno ancora di abolire la Legge di Dio, ma ciò non potrà mai realizzarsi completamente. Il Signore della vita, invece, non può contraddire la Sua stessa Essenza, non può cioè distruggere, bensì creare nuovamente. Ecco perché Gesù non è venuto ad abolire. Non è un rivoluzionario, ma è Dio che dà compimento a ciò che ha iniziato con la creazione. Pensi che le rivoluzioni degli uomini possano generare qualcosa di buono? Oppure solo distruzione e disperazione?