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IL SINDACO LGBT FRIENDLY

Il signor sala (con la minuscola) e l'impudicizia

L'orribile fotografia del sindaco di Milano, ritratto con i calzini arcobaleno per pubblicizzare il gay pride, manca di rispetto verso le persone omosessuali che, giustamente, si rifiutano di farsi travolgere dall’attuale ossessione ideologica.

Editoriali 23_06_2019

Caro direttore,
in questo mondo impazzito, cioè sempre più lontano dalla realtà, ci aspetteremmo che le nostre istituzioni svolgessero una funzione di riequilibrio, nel senso, proprio, della sanità mentale. Pare, invece, che non sia così. Vi sono, purtroppo, molti esempi in questo senso. Mi riferisco al più recente, anche perché esso riguarda la città in cui vivo, Milano, che si sta rilanciando grazie alle opere messe in atto dalle giunte di centrodestra (mi riferisco alla rivoluzione urbanistica ed all’acquisizione di Expo), mentre sono le giunte di centro sinistra che se ne vantano. Se ne vantano e si dedicano ai giochi in voga nella moda di questi poveri anni.

Così, vediamo il nostro sindaco sala (il minuscolo non è casuale) esibirsi senza ritegno in una foto che lo ritrae con dei calzini arcobaleno (peraltro molto brutti), per rendere omaggio al gay pride che si tiene a Milano in questi giorni. Cioè, la massima istituzione cittadina, invece che adoperarsi perché quella carnevalata assuma toni rispettosi verso la città e tutti i cittadini che la abitano, incita gli organizzatori ad andare avanti come in passato, avvalendosi anch’essa di mezzi molto volgari, che qualcuno ha addirittura definito come “pagliacciata”. 

Del resto, sala, appena eletto, ha effettuato la sua prima uscita pubblica, con tanto di fascia tricolore, proprio per omaggiare manifestazioni analoghe. Ed un importante esponente della sua giunta, proprio in questi giorni, ha promesso che impegnerà parecchie centinaia di migliaia di euro per diffondere nelle scuole milanesi l’educazione sessuale secondo i criteri voluti dal mondo LGBT, come se questo fenomeno non fosse già sufficientemente diffuso, provocando spesso traumi terribili in giovani studenti. Si tratta della stessa Giunta che sta tentando di aumentare il prezzo del biglietto dei mezzi pubblici, cosa inspiegabile visto che solo pochi mesi fa l’Atm ha annunciato di avere un bilancio in attivo. Allora, vien da domandarsi: aumentano il biglietto del tram per dirottare parte delle somme a favore del mondo LGBT?

A questo punto, oltre a manifestare il più vivo disappunto per queste cose che stanno succedendo a Milano (disappunto che, ti assicuro, è condiviso da moltissimi milanesi), desidero porre una domanda a quei cattolici milanesi (non pochi, credo) che hanno votato sala ed a quei cattolici milanesi che sono presenti nella giunta comunale: approvano questi comportamenti dell’attuale sindaco? Non si sentono traditi? Non si pentono? Non cercano di ostacolare almeno gli aspetti più inverecondi di sala? Si pongono o no il problema?

E vorrei anche dire al sig. sala che quella sua orribile fotografia manca, innanzi tutto, di rispetto verso le persone omosessuali che giustamente si rifiutano di farsi travolgere dall’attuale ossessione ideologica. Penso con quanto disprezzo essa sarebbe stata commentata dal grande maestro Zeffirelli. E poi, governare una città seria e importante come Milano significa tenersi lontano da metodi carnascialeschi e impudichi: almeno a Milano, gli amministratori non facciano i comici!