Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Carlo Borromeo a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Fuggire l'avidità

Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio! (Lc 14,15)

Schegge di vangelo 04_11_2025

In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”». (Lc 14,15-24)

La parabola del banchetto nuziale ha da insegnare anche a noi oggi. A differenza di quello che fanno gli invitati, è fondamentale porre Gesù al vertice dei desideri del nostro cuore, sia per quanto riguarda i beni materiali, sia soprattutto quelli spirituali. Infatti non è la mancanza di necessità a spingere gli invitati a rifiutare l’invito, poiché erano tutti benestanti. Loro rifiutano per la loro avidità. Con l’avidità si bramano i beni terreni non per reale bisogno, bensì per ottenere sempre di più e soprattutto la considerazione e l'approvazione dagli altri uomini. Sul piano spirituale, questa sete di riconoscimento si manifesta anche nel tentativo di adattare il Vangelo alla mentalità del tempo. Il cristiano, invece, è chiamato a ragionare in modo opposto: i poveri accolti nella parabola non rappresentano tanto chi manca di beni materiali, quanto i poveri in spirito che hanno scelto di confidare interamente in Dio. E tu, trovi scuse quando la tua coscienza ti rimprovera oppure sei aperto ai richiami della Grazia di Dio?