Un figlio, ecco il regalo di nozze per Romina
«Parlerò con mio marito Gianluca ma sono sicura che vedendo la mia serenità, anche lui sarà d’accordo di dare a nostro figlio la possibilità di nascere. Un regalo di nozze!». Eppure Romina, già mamma di due bambini, era venuta al Centro perché seriamente intenzionata a interrompere la gravidanza.
In Iraq si muore, a Roma si fa accademia
Mentre quotidianamente arrivano dall'Iraq gli appelli dei vescovi locali e dei patriarchi orientali per un intervento armato immediato per scongiurare l'eliminazione dei cristiani, da noi si prende a pretesto il Papa per giustificare l'inazione. E si attacca chi ha il coraggio di chiamare i terroristi con il loro nome.
Papa Francesco e le novità che non ci sono
L'intervento sulla guerra in Iraq e i messaggi al governo cinese sono stati l'ennesima occasione - per giornalisti e intellettuali vari - per celebrare le strabilianti novità di questo pontificato. Ma a un esame attento della realtà pare evidente che papa Francesco su questi temi non abbia portato finora alcuna innovazione.
Quando le toghe si mettono il camice bianco
Ci risiamo: magistrati certo espertissimi in codici e pandette, ma del tutto irresponsabili in altre materie pretendono di appendere le loro toghe anche là dove non dovrebbero. Accade sulla fecondazione eterologa, così com’era già successo con il metodo Stamina: dai giudici un'altra picconata alla già fragile credibilità della politica.
Le proposte del Papa, il sonno dell'Onu
Fermare l'aggressore è lecito, ma l'intervento va deciso dall'Onu e non è necessariamente una guerra. Così il Papa sull'aereo di ritorno dalla Corea, rispondendo a una domanda sull'Iraq. Criteri chiari, che si scontrano però con una realtà dove anche i grandi paesi fanno fatica a rendersi conto degli scenari inquietanti all'orizzonte.
Turchia in Europa. Napolitano sorvola sui "dettagli"
Il presidente Giorgio Napolitano si complimenta con Erdogan per la sua vittoria e auspica l'ingresso della Turchia nell'Ue. E' motivato dai forti interessi economici di un'Italia in crisi con una Turchia in ascesa. Ma dimentica che, ovunque, Erdogan è sempre stato dalla parte degli estremisti islamici.
Chi fa il tifo per orsi e lupi contro l'uomo
In Trentino ancora l'aggressione di un'orsa a un uomo. È il frutto del grande impegno della Ue per il ritorno sulle Alpi dei grandi predatori carnivori. Una politica che sta procurando gravi danni allo stesso sistema ambientale e agli allevatori di ovini e bovini. Alla base di questa follia l'ideologia anti-umanistica dell’ambientalismo “verde”.
Giulia, salvata dalla strada da sua figlia
Giulia, una donna di 38 anni. È incinta ma la particolarità sta nel fatto che vive in strada con il suo cane. È disponibile a portare avanti la gravidanza ma, in strada. E poi c'è Aurora, la sua prima figlia Giulia, abbandonata quando aveva 5 anni. Oggi l'ha ritrovata o meglio: è stata sua figlia Aurora a ritrovare lei...
I martiri di Corea e Iraq sfidano la nostra fede
«Meglio morire mille volte che rinunciare alla fede in Cristo». Questa è la testimonianza che ci danno i 124 martiri coreani che saranno beatificati sabato, e questa è la testimonianza che ci danno i nostri fratelli iracheni, per i quali pregheremo domani in tutta Italia.
Marò, mai fidarsi della giustizia dell'India
Matteo Renzi, dopo il suo colloquio telefonico con il premier indiano Narendra Modi, rischia di finire di nuovo nella trappola indiana. Modi vorrebbe che noi rinunciassimo alla sovranità di questo caso giudiziario, vantando le virtù della giustizia indiana. Alcuni validissimi motivi per non fidarci.
Ci manca la legge sulla ciccionefobia
Andiamo a vedere che cos'è realmente la proposta di legge Marzano di cui tutti parlano. Vorrebbe l'introduzione di un reato di istigazione all'anoressia e alla bulimia. Dando per scontato ciò che scontato non è: che i due disturbi in questione possano essere istigati. E proponendo una reazione smisurata: il carcere.
Far finta che i fondamentalisti non siano islamici
Aderiamo con convinzione alla giornata di preghiera per i cristiani perseguitati proposta dalla Cei per il 15 agosto. Ma allo stesso tempo non si può non notare la scandalo di una condivisione con i cristiani dell'Iraq che nasconde l'identità dei carnefici. Si ha paura di dire che i persecutori sono islamici e che la radice del probelma è nell'islam.