Vaccini in chiesa, una semplice domanda irrita parroco e comune
A Mendicino, in provincia di Cosenza, il parroco mette a disposizione la chiesa per i vaccini. Ma si indispettisce quando gli si chiede se non ci fossero altri locali più adatti. E così fa anche l'assessore alla salute che riaggancia. Eppure il comune ha a disposizione anche un teatro e un polo scolastico, entrambi chiusi. Ormai, far notare che la chiesa non può essere profanata così, provoca solo irritazione e fastidio. Succede quando si affrontano le cose in maniera ideologica.
Da Biden agli sciiti iraniani, plausi per il Papa in Iraq
Il viaggio apostolico in Iraq ha riportato Francesco al centro dell’attenzione. Diverse le reazioni positive, dal presidente degli Stati Uniti, che ha parlato di visita “grandiosa”, al premier iracheno al-Kadhimi. Un po’ a sorpresa il viaggio è stato celebrato pure sui media iraniani. Favorevole anche il commento di Enzo Bianchi, che tuttavia conclude con un ambiguo “per ora” riferito al Papa.
Iraq, "Cristo vive e opera in questo suo popolo santo"
"Oggi, posso vedere e toccare con mano che la Chiesa in Iraq è viva, che Cristo vive e opera in questo suo popolo santo e fedele". Le parole del Papa nell'omelia finale testimoniano la soddisfazione per l'esito del primo viaggio in Iraq. Francesco, nei luoghi della persecuzione dei cristiani per mano dell'Isis, ribadisce che la "fraternità è più forte del fratricidio"
Il Papa cerca garanzie per i cristiani che chiama martiri
Nel corso della seconda giornata del viaggio apostolico in Iraq, il Papa ha incontrato l'ayatollah Al-Sistani. Al centro del vertice le condizioni di vita e di libertà della minoranza cristiana irachena. Il clerico sciita ha ricordato le ingiustizie subite dai cristiani e auspicato una loro tutela in piena sicurezza. L'incontro interreligioso alla Piana di Ur, poi la Messa con i caldei nella quale ha riconosciuto che molti testimoni di Cristo hanno trovato la morte, ma sono stati ignorati dalle cronache.
- L'EQUIVOCO DEI "FIGLI DI ABRAMO", di Stefano Fontana
L'equivoco interreligioso dei "Figli di Abramo"
Va bene invitare a collaborare le tre religioni per lo sviluppo e la pace, ma non si può far diventare quella dei Figli di Abramo una nuova religione. Ma è proprio il rischio che si corre con l'approccio di papa Francesco ieri a Ur.


«Il Papa chiede pieni diritti per i cristiani in Iraq»
Nel corso della sua prima giornata in Iraq, il Papa ha esortato le autorità civili e religiose a promuovere la partecipazione alla vita pubblica dei cristiani, da cittadini che godano pienamente di diritti, libertà e responsabilità.
- LA SFIDA DI ABRAMO, di Riccardo Cascioli
Badinelli, il carabiniere che diede la vita per gli altri
Oggi sono 101 anni dalla nascita di Albino Badinelli, carabiniere ucciso a 24 anni dopo essersi consegnato ai nazifascisti per salvare una ventina di ostaggi. Davanti al plotone di esecuzione, come Gesù in croce, disse: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno». Un perdono che nasceva da una fede nutrita, in famiglia, fin dall’infanzia. E la Chiesa guarda con crescente interesse alla sua figura.
“Liberaci dalla pandemia che ci affligge”
L'iniziativa del vescovo Camisasca, di una clamorosa semplicità, ci ricorda che la fine della pandemia va chiesta prima di tutto a Dio attraverso una preghiera di liberazione. Prima dei lockdown, prima dei vaccini e prima delle misure emergenziali, lo sguardo va alzato al Cielo.
Da al-Sistani alla terra di Abramo, il tour de force del Papa
Inizia oggi il XXXIII viaggio apostolico all’estero di Francesco, il primo dall’inizio della pandemia. Prima tappa Baghdad. Domani sarà a Najaf per l’incontro con l’ayatollah al-Sistani, significativo anche in ottica geopolitica. Poi la tappa a Ur dei Caldei, sulle tracce di Abramo, come già sognava Giovanni Paolo II. Intanto, le minacce della milizia Kataeb Hezbollah tengono vivo il dibattito sulla sicurezza.
Chiesa tedesca in guerra: a breve il report sugli abusi
Continua la lotta che vede i cardinali progressisti accusare di coperture di casi di pedofilia il cardinale Rainer Maria Woelki, da sempre fedele alla dottrina della Chiesa. A difenderlo non è solo il cardinale Müller ma anche Roma, che ha già indagato trovandolo innocente. Il 18 marzo verrà divulgato il fascicolo sui fatti.
“No, non si può vietare la Comunione sulla lingua”
Monsignor Christophe J.Kruijen, sacerdote della diocesi di Metz, alla Congregazione per la Dottrina della Fede dal 2008 al 2016 e autore del recente articolo “À propos de l’interdiction de la communion donnée sur la langue", ha spiegato alla Nuova Bussola Quotidiana il limite dei vescovi e delle conferenze episcopali nel vietare di ricevere la Comunione sulla lingua e quali possibilità si hanno di distribuirla così nonostante l’imposizione.
«Noi, liberati ma ancora oppressi da capi politici e religiosi»
«È sempre la comunità più debole a subire di più le conseguenze della guerra e in Iraq, la comunità più debole, è quella dei cristiani». Alla vigilia del viaggio del Papa parla alla Bussola il salesiano di rito caldeo Don Aisen Elia Barbar.