Carrel, il medico e Nobel che si convertì a Lourdes
Prima di salire (per un favore a un collega) sul treno di malati diretti a Lourdes, Alexis Carrel credeva solo nella scienza umana. La guarigione inspiegabile e improvvisa, sotto i suoi occhi, di Maria Bailly, una tubercolotica all’ultimo stadio, lo lasciò senza parole. Fino a farlo arrendere alla Santa Vergine.
Maria, la Madre che soccorre i miseri
Chi soffre pensa da chi può essere consolato, e spesso questa figura è la madre. E chi può farlo più di Colei che è rimasta, partecipe al dolore del Figlio, sotto la Croce? L’antifona "Sancta Maria, succurre miseris" ce lo ricorda…
Duka difende Benedetto XVI: “Un tradimento contro di lui”
Vicenda abusi. In una nota intitolata “Monaco tradisce la seconda volta” (un richiamo alla famigerata Conferenza del 1938), il cardinale e primate ceco Dominik Duka accusa l’arcivescovo di Monaco, la Curia locale e il presidente dell’Episcopato tedesco di aver diffamato il Papa emerito.
Il j'accuse di Benedetto XVI: «Non ho mentito»
La lettera del Papa emerito Benedetto XVI non è un mea culpa di responsabilità ma un duro j'accuse nei confronti di chi, strumentalizzando una svista dei suoi collaboratori, ha finito per dubitare della sua veridicità, e addirittura per presentarlo come bugiardo. Ratzinger ha osservato che avendo «avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica più grande è il mio dolore per gli abusi e gli errori che si sono verificati durante il tempo del mio mandato nei rispettivi luoghi».
Pio XI, Nunzio a Varsavia. Il primo papa "polacco"
Prima di essere eletto papa nel 1922, il cardinale Achille Ratti era stato Nunzio apostolico a Varsavia, nella neonata Polonia indipendente. Molto amato dal popolo, si considerava un "vescovo polacco" d'elezione quando venne nominato arcivescovo nel 1919. Nel 1920 pregò per le truppe che salvarono l'Europa dall'Armata Rossa.
La Chiesa riprenda l'annuncio di Gesù Cristo crocifisso e risorto
L’adattamento al mondo ha prodotto una Chiesa irrilevante con tendenza alla scomparsa. Il lavoro sul Sinodo, per essere utile alla Chiesa e al mondo, dovrebbe promuovere una grande missione al popolo in ogni nazione, perché è la salvezza dal peccato la ragione di Cristo. E il cuore della missione è la liturgia.


Diritto al perdono? Così si annulla la misericordia
Da Fazio, il Papa parla di diritto universale al perdono. Ma come si fa a rivendicare il diritto a un dono? Il perdono è prerogativa di Dio misericordioso, che oltrepassa la misura della giustizia e del diritto. Il comando di perdonare nasce dalla consapevolezza che noi stessi siamo stati perdonati per misericordia, non per diritto. Le parole di Francesco hanno un effetto paradossale: affermando il “diritto al perdono”, finiscono per annullare il campo della misericordia.


La Chiesa tedesca invia la sua "tesi" sproloquio a Roma
Revisione del celibato sacerdotale e diaconato femminile: sono le due richieste di palese rottura messe nero su bianco in due documenti dal Sinodo tedesco ed indirizzate al Papa. Si comprende adesso il fango sui veri oppositori: da Voderholzer a Woelki, fino a Benedetto XVI...
Hollerich e l’omosessualità, quanti errori dal cardinale
In un’intervista alla Kna, Hollerich fa diverse dichiarazioni sull’omosessualità, auspicando un cambiamento di dottrina. Ma il cardinale sbaglia. E dimentica che l’insegnamento della Chiesa si fonda sulla morale naturale e che c’è piena concordanza tra Antico e Nuovo Testamento nel giudicare negativamente la condizione e gli atti omosessuali.


Pio XI, un Papa contro i totalitarismi. E pro musica sacra
Il 6 febbraio di cent’anni fa, Achille Ratti veniva eletto Papa, assumendo il nome di Pio XI. Nei suoi 17 anni sulla Cattedra di Pietro scrisse encicliche contro comunismo, fascismo e nazismo, nonché contro le persecuzioni di stampo massonico in Messico. Istituì la festa di Cristo Re. E diede grande impulso alla musica sacra, proseguendo l’opera dei suoi predecessori.
Ci mancavano i preti che bacchettano gli evasori vaccinali
Sul settimanale diocesano di Como, tal don Riva apostrofa come evasori vaccinali i no vax. E dice: «Assolverli in confessione? Sì, ma ricordargli che la vaccinazione è un obbligo morale». Una comoda presa in giro di tanti fedeli.
Se muore il prete no vax, allora si può spargere fango
Gli avvoltoi si avventano sul cadavere di don Paolo Romeo, reo di essere «tradizionalista» e «no-vax». Invece la testimonianza del sacerdote genovese morto di covid dà fastidio a chi pensa che sia virtù lasciare le persone ammalate senza cure e sacramenti. In questo era scomodo: perché non aveva accettato che la mancanza della sacra puntura potesse impedirgli di esercitare quel ministero da lui ricevuto per via sacramentale e non sanitaria.
- LE VARIANTI DI BASSETTI di Lorenza Formicola