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l'intenzione

Videomessaggio del Pontefice: pregare per i malati terminali

La Rete Mondiale di Preghiera del Papa dedicherà il mese di febbraio a quanti si trovano nell'estrema fase di una malattia: anche se il male è inguaribile, il paziente non è mai incurabile.

Borgo Pio 31_01_2024
Fonte: Humanitas Medical Care

Diffuso il videomessaggio del Pontefice per la Rete Mondiale di Preghiera del Papa: il mese di febbraio sarà dedicato ai malati che si trovano nella fase terminale della vita.

Inguaribile non equivale a incurabile: «anche quando le possibilità di guarigione sono minime», spiega Francesco, «tutti i malati hanno diritto all’accompagnamento medico, all’accompagnamento psicologico, all’accompagnamento spirituale, all'accompagnamento umano». Il male può essere inguaribile, il paziente è sempre curabile almeno con una carezza. E cita san Giovanni Paolo II: «guarire se possibile, aver cura sempre».

Il Papa ricorda l'importanza delle cure palliative e il ruolo delle famiglie che «non possono essere lasciate sole in questi momenti difficili» e «devono disporre di mezzi adeguati per fornire il supporto fisico, il supporto spirituale, il supporto sociale», ricevendo «sempre la cura e l’accompagnamento necessari, sia dal punto di vista sanitario che da quello umano».