Una stazione della metropolitana dedicata a Maria a Teheran
La stazione di Maryam e Moghaddas, appena in augurata, sorge a poca distanza dalla chiesa cattolica armena di Saint Sarkis

È stata inaugurata il 20 ottobre a Teheran, la capitale dell’Iran, una stazione della metropolitana dedicata alla Madonna. Si tratta della stazione di Maryam-e Moghaddas che si trova nel Maryam Park, proprio davanti alla chiesa cattolica armena di Saint Sarkis, l’unica chiesa della capitale – spiega l’agenzia di stampa AsiaNews nel riportare la notizia – aperta a tutti, anche al di fuori delle funzioni religiose. Integrati in bassorilievi, la stazione presenta degli elementi ornamentali che evocano la simbologia cristiana, ma collegati a testi del Corano, alla tradizione musulmana, alla poesia persiana e a dichiarazioni dell’ayatollah Khomeini e della attuale guida suprema, Ali Khamenei. Nella stazione sorge anche una grande statua della Madonna, alta 2,5 metri, offerta dalla comunità armena. Il cardinale Dominique Joseph Mathieu, arcivescovo di Teheran-Isfahan dei latini, ha commentato: “Il nome di una stazione diventa un punto di riferimento, suscitando curiosità, rafforzando i legami e favorendo nuovi incontri. Potendo esprimere un desiderio è che i pendolari stessi, in uno spirito di raccoglimento, possano scorgere sotto le palpebre socchiuse di Gesù Cristo e della Beata Vergine Maria, nei bassorilievi della stazione e nella statua (…) uno sguardo colmo di amore”. La stazione, ha scritto su X il sindaco della capitale Alireza Zakani, “è stata costruita per onorare Santa Maria e per dimostrare la coesistenza delle religioni divine a Teheran. Maria, in quanto madre di Gesù che l’islam considera un profeta, è in effetti una figura rispettata dai musulmani. Tuttavia non tutti hanno accolto come positiva la decisione di dedicarle la stazione, intendendola non tanto un segno di coesistenza e apertura, quanto piuttosto come un gesto che vuole essere simbolico, propagandistico, ma in contrasto con la stretta del regime degli ayatollah sui cristiani, soprattutto quelli convertiti, in origine musulmani. Nell’elenco Open Doors 2025 dei 50 stati in cui i cristiani sono più perseguitati, l’Iran compare al 9° posto tra quelli in cui la persecuzione è classificata come estrema.