Un rifiuto dettato dal buon senso
Una dipendente di una spa in Pennsylvania è stata sospesa dal lavoro perchè si è rifiutata di accompagnare un transessuale nello spogliatoio femminile.
Siamo nella contea di Lebanon, in Pennsylvania. Settimana scorsa Jeriah Sellers, una dipendente di una spa di proprietà della Hershey Entertainment & Resort Company, ha fatto causa alla sua azienda perché l’ha sospesa per un giorno dato che si era rifiutata di accompagnare un transessuale negli spogliatoi femminili. Si tratterebbe di una violazione della libertà religiosa. Di contro l'azienda ha chiesto il risarcimento danni e la copertura delle spese legali.
I fatti sono questi. Il superiore della Sellers un giorno avvertì quest’ultima che sarebbe arrivato nella spa un noto politico transessuale. La Sellers rispose che non si sarebbe sentita a suo agio, perché cristiana, ad accompagnare questo cliente nello spogliatoio femminile. Il superiore allora si è offerto lui di accompagnare l’ospite.
Ciò detto a giugno la Sellers è stata sospesa per un giorno per aver violato le Pratiche transgender nelle spa in cui si afferma che gli ospiti possono usare i bagni e gli spogliatoi che preferiscono, documento che la dipendente, così ha dichiarato, non ha mai visto. Inoltre la Sellers si è rifiutata di firmare un altro documento in cui ammetteva di «essersi rifiutata di assistere un cliente a causa della sua identità di genere». I responsabili delle risorse umane le avrebbero poi detto: «Hershey (la società madre della spa) vuole che tu lasci fuori dalla porta le tue convinzioni personali, religiose e politiche».
L’avvocato della Sellers, Andrea Shaw ha dichiarato: «Chiediamo alla corte […] di chiarire che i dipendenti non dovrebbero essere penalizzati per aver vissuto la propria fede in modo rispettoso sul lavoro». L’azienda, dal canto suo, ha ribattuto dicendo che la Sellers non aveva chiesto nessuna agevolazione per motivi religiosi.
Tutto questo non sarebbe mai successo se la transessualità fosse socialmente riconosciuta per quello che è: una scelta che contraddice la natura umana.

